Artemisia Gentileschi

26 6 11
                                    

Artemisia: Giuditta che decapita Oloferne.

Se volessimo seguire le orme di Artemisia per legittimare definitivamente il suo ruolo da protagonista nella pittura seicentesca è opportuno visitare il museo nazionale di Capodimonte (Napoli) dov'è conservato il dipinto Giuditta che decapita Oloferne.
La pittura del '600 fu segnata dalla richiesta delle nobili famiglie di dipinti a tema biblico; brevemente la storia: Giuditta, assieme a un'ancella, si reca nel campo nemico per vendicarsi della morte del padre e del marito e la persecuzione del suo popolo; qui circuisce e poi decapita il generale assiro Oloferne.
La scelta dei pittori del tempo era quella di dipingere le due donne che si allontanavano dalla tenda, naturalmente fu il Caravaggio che dipinse il momento più cruento: la decapitazione. Sicuramente Artemisia vide il quadro del maestro e ne fu influenzata.
Invero è la Giuditta della Gentileschi che esprime un forte impatto emotivo, non solo per il sangue che sporca le lenzuola bianche o per la netta visione della spada che taglia la testa, ma è il volto dell'eroina ebrea che, con l'espressione di soddisfazione e sicurezza, si oppone al volto di Oloferne deformato in una smorfia di paura mista a rassegnazione per la fine incombente; ciò ci induce a definire il dipinto feroce e sanguinario e non è un azzardo. È palpabile lo sforzo e la forza che le due donne impiegano per tenere fermo l'uomo che si oppone disperatamente e allora, ecco, che ogni muscolo si tende, le espressioni del corpo e le dirompenti emozioni dei protagonisti si palesano e in una naturale conseguenza la scena da statica diventa dinamica. 

Giuditta che decapita OloferneRealizzato tra il 1612 e il 1613Tecnica: olio su tela Dimensioni: 158,8×125,58×125,5Ubicazione: Museo nazionale di Capodimonte, Napoli

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Giuditta che decapita Oloferne
Realizzato tra il 1612 e il 1613
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 158,8×125,58×125,5
Ubicazione: Museo nazionale di Capodimonte, Napoli

Firenze, Galleria degli Uffizi.
È il 1620 quando Artemisia dipinge una nuova versione del quadro che risulta essere più accurato: il sontuoso abito giallo, il bracciale, il tessuto rosso che copre Oloferne. Il dipinto non perde i forti particolari poiché è pervaso da goccioline rosse ottenute schizzando la tintura direttamente dal pennello; infine lo sfondo scuro rende coinvolgente il macabro avvenimento. La Gentileschi risulta essere più matura nella tecnica pittorica, Giuditta, che ha il suo volto, appare più matura per età e per modo di fare, quella furia che si percepisce nella prima versione viene sostituita da una durezza e una consapevolezza della vendetta che per molti critici dell'arte indirettamente vuole rappresentare il suo desiderio di vendetta per la violenza e il tradimento subito da coloro che la dovevano proteggere. Anche gli abiti e il prezioso bracciale che indossa vogliono manifestare il suo successo, la sua indipendenza che si traduce in libertà in un mondo dove imperavano gli uomini.
Definisco Artemisia geniale perché è unica nell'esprimere la sua arte, coraggiosa dove altri l'hanno definita terribile, ammirabile nel suo nonostante tutto andare avanti. 

Giuditta che decapita OloferneRealizzato: 1620 cr

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Giuditta che decapita Oloferne
Realizzato: 1620 cr.
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 199×162,5 cm
Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze

È giunta l'ora di congedarci da Artemisia. Seguiamo Giuditta come un filo rosso che unisce ispirazioni e passioni.

 Seguiamo Giuditta come un filo rosso che unisce ispirazioni e passioni

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Link consultati per la redazione dell'articolo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Giuditta_che_decapita_Oloferne_(Artemisia_Gentileschi_Napoli)

https://it.wikipedia.org/wiki/Giuditta_che_decapita_Oloferne_(Artemisia_Gentileschi_Firenze)

Dell'Arte e dello ScrivereWhere stories live. Discover now