Cap 10

155 11 0
                                    

Angel's pov:

Alastor chiuse la porta alle sue spalle. Non sapevo cosa pensare. Non sapevo cosa dire. Mi gettai sul letto a poggiai la testa sul cuscino, mi girai e abbracciai Fat Nuggets. Ero deluso. Sembrava che le cose stessere andando bene. Poi per un bicchiere di troppo tutto questo casino. Io non volevo questo.
Iniziai a piangere. In fondo ci tenevo, e ci tengo tutt'ora. Ma penso che non sia lo stesso per lui. Non ha dimostrato un minimo di empatia quando mi ha letteralmente mandato a fanculo. Che stupido. Questo succede quando ti inizi a fidare di qualcuno, che poi ne esci ferito. Cercherò di non pensarci per un pó...

...

Alastor's pov:

Che stupido, che stupido, che stupido...
Entro nella mia stanza e chiudo immediatamente la porta. Cosa mi saltava per la testa? Avevamo appena aggiustato le cose, e dopo a malapena un paio di settimane siamo punto d'accapo. Mi potevo stare zitto...
Poi Angel... mi sembrava triste da ciò. È inutile che continui a pensarci, eravamo palesemente ubriachi entrambi, non penso che, in questi caso, lui abbia abusato della cosa.
Mi sedetti sul letto e fissai il vuoto. Non sapevo che fare.

*qualche giorno dopo*

Io e Angel non ci siamo più parlati. Quando il mio sguardo incontra il suo, lui si volta. Sta sicuramente male. Non so se per questo o per altro, ma fatto sta che io non sono tranquillo. Vorrei provare a parlare con qualcuno... il problema e non so con chi.

Andai nel mio ufficio, seduto a fissare il vuoto, ascoltando un pó di musica jazz.
Dopo un pó, qualcuno bussa alla porta.
A:Si?
Ad entrare è Angel.

Il mio stupore era ben visibile, ma continuai a sorridere come se nulla fosse.
Angel si sedette di fronte a me, ma ancora non mi guardava negli occhi.

A:Hai bisogno di qualcos-
AN:so quello che hai detto a Charlie, e quello che lei ha sentito, non c'è bisogno di nascondersi.
A:quindi sai tutto?...
AN:Esatto.

L'imbarazzo in quella stanza era molto imbarazzante, ma decisi di parlare.

A:Senti... so che magari per te non è niente... ma per me e qualcosa di grosso... voglio dire, se quello che è successo è successo, non so cosa ne sarà della mia credibilità e-
AN:quindi a te interessa solo la credibilità? Non ti interessa un cazzo di quello che io possa provare? Sei proprio senza speranze... e io pensavo di risolvere le cose...
Angel si alza e va verso la porta, ma senza pensarci, mi alzo e vado da lui.
Lo afferro dal braccio e lo fermo

A:fammi finire di parlare...
AN:hai 5 minuti
A:non ne va solo della mia credibilità... non credo che qui a qualcuno importi di quello che è successo ormai... ma cerca di capire il mio punto di vista... non è quello che mi aspettavo... quello che ci aspettavamo.
Angel sospira
AN:ormai non so se prenderti sul serio o no... ci penserò. Ora devo andare...
A:Dove?
AN:Non sono cazzi tuoi, comunque a lavoro, ciao.
Angel chiuse la porta ancor prima che potessi dire che non qualcosa.

Stava andando da Valentino. Conosco chi è, sta dalla parte di Vox, una persona sgradevole come lui. Valentino penso che lo sia ancora di più perché appartiene allo stesso mondo di Angel. Il problema che Valentino è un mostro, so il lavaggio del cervello che puó fare ad Angel, e che gli starà già facendo. E se gli succedesse qualcosa di brutto? Se lo seguissi? E se mi beccasse? Se la prenderebbe con me? Ma se invece gli succedesse davvero qualcosa di brutto?
Agii di istinto e vidi che Angel stava già andando, non posso farlo andare da solo.

...

Angel's pov:

Sono ancora più turbato dopo quello che mi ha detto Alastor, quello stronzo ci tiene o no? Fatto sta che devo andare da Val, o peggioreró le cose. Manco da un mesa da li... non penso la prenderà bene.
Faccio un respiro profondo e vado li

Dopo un pó arrivo allo studio pornografico ed entro, e mi dicono che Val mi aspetta nel mio camerino. Non mi sembra nulla di buono.
Entro nel mio camerino e vedo Val palesemente incazzato

V:oh angel cakes... mi sei mancato...
Dice prendendomi dalle spalle e sbattendomi contro il muro, nel mentre cado per terra
V:che cazzo ti passa per la testa?! Come osi sparire per un mese senza dire niente?!
AN:scusa Val...io non volev-
Non finisco la frase quando mi solleva e mi getta di nuovo per terra, facendomi un occhio nero. Poi mi stringe dal collo.
V:Stai provando a scappare da me? Non puoi Angel... anzi... Anthony...
Tira fuori il contratto.
V:abbiamo un accordo ricordi?... Nessuno pianta in asso Valentino...
Dice, facendo un sorriso sadico che conosco benissimo... ma credo che stavolta sia peggio

Sarà perché ti amo~ {radiodust}Where stories live. Discover now