Capitolo 11

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Era meraviglioso aprire gli occhi la mattina e ritrovarsi con quello splendore affianco.

Dormiva ancora ed era davvero tanto tenero,sembrava un orsetto tutto da coccolare.

Scacciai dalla testa il pensiero di saltargli adosso,non volevo svegliarlo e feci per alzarmi ma lui con il suo braccio afferrò il mio e mi tirò verso di lui facendomi ritrovare sul suo busto con le nostre labbra che combaciavano alla perfezione.

'Buongiorno'sussurrai dolcemente in un sorriso sulle sue labbra.

'Giorno tesorino mio'disse guardandomi intensamente negli occhi.

'Sei bellissima'aggiunse.

'E tu splendido'risposi.

Iniziò a baciarmi,prima dolcemente poi con più foga ed entrambi ci lasciammo trasportare da quel bacio.

'Álvaro non vorrei sembrare superficiale ma sai...voglio essere tua tesoro'dissi il tutto in totale imbarazzo.

'Sei sicura Mary?Ti senti pronta?'mi chiese lui per accertarsi che io davvero lo volessi.

'Si'dissi decisa.

In quel momento Álvaro mi guardó e sorrise,era uno di quei sorrisi sinceri che ti scaldano il cuore e subito dopo diventò malizioso.

Si avvicinò al mio orecchio e sussurró'Bene perché lo voglio anche io'

Sorrisi con eccitazione,ansia e gioia.

Era un mix micidiale,la sesta guerra mondiale era arrivata,la terza,la quarta e la quinta già le avevo combattute da quando lo avevo conosciuto.

Ci guardammo e cominciammo a baciarci,poi lui infiló le sue grandi mani sotto la mia maglietta e la sfilò lentamente.

Le sue mani salirono su fino all'elastico del reggiseno.

Slacció quest'ultimo e lo lasciai cadere a terra mentre gli sfilai di dosso la maglietta.

Aveva un fisico da paura.

Passai una mano sui suoi addominali mentre con l'altra gli tiravo i capelli nello stesso momento in cui ci baciavamo e lui mi accarezzava la schiena.

'Stupenda è dire poco per te amore mio'

'Ma dai allora per te dovrei inventare un altro aggettivo scusami?Ne sono a corto per descriverti'

Pronunciammo quelle parole nel momento in cui si staccammo per riprendere fiato.

Gli sfilai i pantaloni e li buttai a terra e lui sorrise nel vedermi ancora più imbarazzata di prima essendo giunti al momento cruciale.

'Tranquilla farò piano'disse per tranquillizzarmi.

Annuì con la testa posando la mia fronte sulla sua.

'Grazie Álvarito mio'

Adesso Álvaro aveva ribaltato la situazione e mi trovavo sotto di lui.

Mi guardò per chiedermi il consenso ed io acconsentí.

Con un gesto veloce mi sfiló gli slip ed entró con in me.

___

Eravamo stesi sul letto dopo aver fatto l'amore.

Era stata una  cosa piena di passione,travolgente e stavo ancora realizzando ció che era successo perché non potevo crederci.

Nessuno dei due osava parlare e rovinare quel momento intenso nel quale si sentivano solo i nostri respiri affannati.

Avevo la testa appoggiata sul suo petto e lui mi accarezzava dolcemente i capelli.

'Álvaro' iniziai.

Lui annuí ed io continuai a parlare.

'Sei stato davvero tenero'gli dico girandomi e facendo toccare i nostri nasi.

'Ti amo'mi disse lui.

'Ti amo'dissi anch'io.

'Piú di quanto io abbia mai amato nessun'altra,piú di quanto io ami me stesso'continuò a parlare lui.

Lo strinsi forte.

'Ma lo vedi che sei troppo tenero!Comunque ho inventato l'aggettivo perfetto per te orsacchiotto mio'gli confessai baciandolo.

Lui mi guardó curioso alzando un sopracciglio,poi esclamò'Ah si?Sentiamo!'

'Mmh...sei splergnistico ovvero un mix di splendido,perfetto, magnifico e fantastico'dissi tra le risate.

Lui inizió a ridere poi mi strinse forte a sé.

'O forse beh potrebbe bastare dirti che sei Álvaro e quindi unico'

'Ma smettila Mary'disse ridendo.

'E cosa dovrei dirti allora?'chiesi facendo la finta offesa.

'Dimmi semplicemente che sono tuo e poi quello che vuoi tu'

'Questo é certo!Sei mio orsacchiotto e guai a chi osa toccarti'dissi ridendo.

Gli brillavano gli occhi a sentire quelle parole iscore dalla mia bocca e credo che brillassero anche a me per tutto ció che mi aveva detto lui.

'Mary tu sei mia e mai nessuno ti porterà via'.

A questo punto uní le nostre labbra in un bacio appassionato.

'Ma dove sei stato fin'ora?'dissi scherzando ma con una punta di realtà.

'Ad aspettarti'rispose da vero poeta.

'Sei il mio poeta,il mio angelo, il mio orsetto,la mia ancora, il mio mondo, il mio tutto.Grazie di essere entrato nella mia vita quella mattina'

'Tu sei semplicemente la mia felicità,il primo pensiero che mi viene in testa ogni mattina quando mi sveglio anche se poi in realtà sei il mio unico sogno ricorrente ogni notte,sei la mia musa ispiratrice per ció che

faccio ogni giorno e lo sarai anche per le partite future ed i futuri goal, per le giocate,sei la persona che mi sta donando la vita che volevo,sei la prima che mi

ha fatto perdere la testa.Sei l'unica che voglio avere al mio fianco e che desidero avere per sempre,sei la mia salvezza,il mio grandissimo tesoro,il mio tutto,sei la mia vita'.

Aveva detto troppe cose dolci tutte insieme e non potevo farcela.

Così iniziai a piangere.

'Grazie Álvaro nessuno mi aveva mai detto delle cose così dolci'dissi.

'Vedi piccola,io non sono nessuno'disse facendomi l'occhiolino.

Mi avventai sulle sue labbra provocandogli una di quelle risate vere che sono spettacolari e ricambió quel bacio che si trasformó immediatamente in qualcosa di spettacolarmente intimo e passionale.

Ci eravamo presi quel momento e lo avevamo reso nostro quanto piú era possibile.

*spazio autrice *
Ciao a tutti!
Scusate per alcune scene del capitolo,comunque ci ho messo l'anima e spero che vi piaccia.
Votate in tanti e commentate per favore!Ci tengo davvero tanto a sentire,o meglio leggere,il vostro parere!
Buona serata
Mary <3

Another way to live||Alvaro MorataWhere stories live. Discover now