nove

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Dovette scusarsi con Kim Namjoon, il quale non sembrava farsi troppe domande.

«Figurati, ti capisco» affermò «Magari ci rivedremo» concluse salutandolo.

A Jungkook parve un atteggiamento molto maturo. Tutt'altro che il suo.

Ma Jungkook era solo un ragazzino. Un ragazzino all'ultimo anno di liceo, perso ad una festa, che cercava un ragazzo più grande di lui. Un ragazzo al quale chissà cosa doveva dire. Chissà se gli sarebbe importato. Chissà perché si stava facendo tante domande.

Ma a — quasi — diciannove anni, forse, sei solo pieno di dubbi.
Dubbi e birra. Birra e canne. Canne e birra. Ci siamo capiti.

Qualsiasi cosa gli stesse frullando in testa venne stroncata alla vista di Taehyung. Era davvero lui.
Non vedeva bene con chi fosse, presumendo poteva essere sempre il ragazzo di prima. Quello inginocchiato.

Jungkook non perse tempo: prese per il colletto Taehyung.

«Davvero?» disse Taehyung, misto tra l'incredulo e il follemente incazzato «Ti sei fatto veramente vedere?»

«Dobbiamo parlare» asserì Jungkook. Non aveva mezze misure «Mi devi spiegare che cazzo fai Taehyung»

L'altro allora, in tutta risposta, prese il polso di Jungkook, rimuovendogli la presa. Poi lo spinse, prendendolo per la t-shirt.

«Non devo darti conto di niente. Non puoi tenere chiusa quella bocca?!» ringhiò.

«Io non ho intenzione di dire i cazzi tuoi in giro.» rispose Jungkook.

Taehyung mollò la presa, quasi sconcertato «E allora che cazzo vuoi, me lo spieghi?!»

La situazione stava per sfuggire di mano, il minore stringeva i pugni ed entrambi si guardavano in cagnesco.

Al che, il ragazzo che era con Taehyung si mise in mezzo per separarli.

«Quanti anni avete?! Dodici, per queste scene?!»

Fu a quel punto che Jungkook si rese conto della voce femminile del "ragazzo".
Fu sempre a quel punto che si rese conto del fatto che aveva frainteso l'orientamento sessuale di Kim Taehyung.

Sbiancò. Iniziò a mancargli la terra sotto ai piedi.

Non è possibile.

Taehyung non rimuoveva minimamente lo sguardo da lui. Era pronto a qualsiasi cosa.

Jungkook si sentiva ingannato. Si sentiva svenire.

Hoseok doveva averlo intrappolato in questa sfida di proposito, con i suoi metodi.
Lui si era lasciato intrappolare. Come un qualsiasi scemo (quale era).

Il vero problema risiedeva nel fatto che per Taehyung provava un sentimento al di fuori di quello che si era sempre preposto.

Probabilmente si era reso conto quella sera stessa che gli piaceva davvero. Nel profondo. Poco prima di scoprire il misfatto:
L'eterosessualità.

Questo implicava struggersi per qualcosa che non si potrà mai ottenere.
Più tempo avrebbe passato in compagnia di Taehyung, più sarebbe stato male.

Non c'era un rimedio ragionevole a cui riuscisse a pensare.

Cercò di prendere un bel respiro.

«Ascolta..» riuscì a dire, flebilmente «Stai tranquillo, rispetterò il tuo volere.»

Taehyung storse il naso.

«Grazie» rispose, con qualche punta di disprezzo «C'era bisogno di fare tutto questo chiasso?»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 20 ⏰

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