Jungkook~

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POV JUNGKOOK:

SEOUL.

Settembre 2024.



Stato di apatia totale.
Quando mi viene chiesto il mio genere o il mio nome, potrei tranquillamente aggiungere come aggettivi che mi caratterizzano: apatico, imperturbabile, inerte, passivo, indignato, stizzito, esasperato e se non fosse che sto già spendendo inutilmente le mie forze nel pensare da solo tra me e me, potrei continuare tranquillamente la lista dei tratti tipici della mia personalità.
Nonostante ciò che si dice in giro , io sono stato fortunato e molto probabilmente, la sfortuna risiede in questo.
Viziato? Forse.

Incompreso? Tanto.

Provengo da una famiglia benestante e da due padri, uno omega e l’altro alpha, amorevoli ma sempre troppo occupati con il lavoro. Il loro più grande timore è sempre stato quello di non essere abbastanza.
Abbastanza bravi.
Abbastanza attenti.
Abbastanza ricchi.
Ci sono riusciti e dopo tanti sacrifici e sforzi, sono diventati una delle coppie più agiate di tutta la Corea, facendo crescere me e mio fratello Jin, nella ricchezza, benessere e prosperità. Prospero era anche lo stipendio che percepivano tutte le balie che vivevano a casa nostra per un periodo limitato per poi licenziarsi a causa del mio atteggiamento ingestibile. Sono sempre stato così: poco propenso al contatto umano e soprattutto allergico a tutti quei rapporti che implicassero un minimo di responsabilità, sacrificio e condivisione. Il mio carattere riesce a mantenere le altre persone ad una debita distanza, almeno fin quando non devo sfogare la mia frustrazione sessualmente, infatti, tutto ciò che sembra turbarmi durante il giorno devo poi sfogarlo a letto con qualsiasi persona che  sia donna o uomo, l’importante è che riesca ad eccitami un minimo. Ma anche in questo caso non devono permettersi di toccarmi se non lo dico io o baciarmi a loro piacimento sulle labbra. Sono io che muovo le redini del gioco e sono sempre io che decido quando porre un freno e mettere la parola fine. Ho dei gusti abbastanza particolari, se così si può definire e solo mio fratello Seokjin, per gli amici Jin, ne è a conoscenza. Avendo questa indole dominante, il semplice sesso vaniglia non sembra soddisfarmi e non mi aiuta a scaricare lo stress e l’ansia che da anni mi pervade ed è per questo che nel mio attico, al ventesimo piano, a Seoul, ho una camera che vista da fuori potrebbe apparire come un semplice ufficio o camera dal letto ma se apri la porta ti potresti ritrovare catapultato in una dimensione completamente differente dalla serietà e dalla rigidità che mi contraddistingue. Chi mi conosce o, almeno, crede di conoscermi, mi definirebbe come un uomo tutto d’un pezzo che incute timore, contemplando addirittura riverenza ed è proprio a tal proposito che nessuno si aspetterebbe un “vizio” del genere da parte mia.

Lasciate perdere quella cagata di “Cinquanta sfumature” e la sua stanza rossa, la vita vera è ben altro e di certo non sarà quel come si chiamava..? Christian Grey? Sì, Grey… non sarà mica lui a giudicare come io debba chiamare la mia “stanza dei giochi”. Che poi non è chissà quanto allestita o sicuramente non saranno tanti gli attrezzi presenti ma non me ne vergogno. È quasi un vanto. Fondamentale la mia stanza dello sfogo non ha un nome ma posso dire che al contrario di tutte le aspettative, il colore delle pareti o delle trapunte in velluto, non è il rosso bensì sono di un Blu, blu intenso che quasi può sfociare nell’azzurro e oso pensare che possa somigliare ad un blu quasi trasparente. So quale sia la domanda che vi state ponendo e sarò ben lieto di darvi una risposta: ho deciso di colorare di questo azzurro particolare le pareti perché mi ricorda il colore degli occhi degli omega.
No, non sono un sentimentale.

Sì, gli omega a tratti mi fanno schifo e davvero sono del parere che il loro unico scopo nella vita sia quello di regalarci i migliori  orgasmi (soprattutto nei momenti di rut) e progredire con la progenie.
Sì, ho un fratello omega e sì, con tutto il dovuto rispetto e riconoscenza che provo per lui, non posso pensare che esseri simili possano ritrovarsi persino a capo di un governo! Stiamo scherzando? Ma non è questo il punto.  Il succo della questione sta nel fatto che come mi fanno godere gli omega, non ci riescono gli alpha. Noi alpha tendiamo sempre a voler primeggiare anche nell’intimità, finendo con il rovinare il rapporto e raffreddarlo mentre gli omega…

My killer man (OMEGAVERSE)Where stories live. Discover now