my asshole stepbrother ~ Vinnie Hacker

capitolo 4

Pov's Vinnie

lascio Madison in macchina e rientro dentro cercando con lo sguardo Sebastian, avvicinandomi a lui, spingendolo

<che cazzo hai fatto testa di merda? quando la finirai di drogare le ragazze solo per scopartele?> ringhio incazzato

<che cos'hai Hacker? hai perso il senso del divertimento? un po' di ecstasy non fa mai male a nessuno>

stringo i pugni guardandolo <non per scoparti le ragazze, che c'è non ti vuole nessuno e hai bisogno di drogarle?>

<non mi pare che la tua sorellina fosse tanto contraria sai? mi si strusciava addosso come una gattina, la prossima volta non sfuggirà, è talmente bella> dice Sebastian

rido nervosamente guardandolo, mi avvicino tirandogli un pugno sul naso, facendogli uscire sangue, lo afferro dal colletto e lo spingo addosso al muro <se ti trovo di nuovo davanti ai miei occhi la tua vita finirà> sbotto contro il suo volto per poi lasciarlo e raggiungere la macchina sotto gli occhi tutti.

entro in macchina e mi giro verso lei, noto che sta dormendo.

<che palle> sussurro ed accendo la macchina, tornando verso casa

<mmh> sendo un lamento provenire dalla bocca di Madison

<Vinnie... cosa.. cosa mi ha dato?> dice lei sbiascicando ancora

<ti ha dato dell'ecstasy, mi spieghi come cazzo hai fatto a non vedere che metteva della cazzo di droga nel tuo bicchiere proprio davanti ai tuoi occhi??>  sbotto nervoso

<io.. non lo so è stato talmente veloce.. non ho notando> dice girandosi verso di me

<sei proprio una ragazzina, mettiti la cinta.> ordino

Madison ride e scuote la testa <non dirmi che hai paura della tua stessa guida> ride ancora senza in motivo aprendo il finestrino ed uscendo con mezzo corpo fuori

<ragazzina cosa cazzo fai?> e dico nervoso

<eeehi il signor noia ha paura> ride rientrando,  sporgendo poi un braccio fuori

quell'ecstasy di merda deve aver cominciato sua la parte bella, quella della sensazione di un mondo parallelo.

sbuffo restando in silenzio, arrivando davanti a casa, faccio il giro e le apro la portiera

<scendi ragazzina.> vedo che mette i piedi fuori dalla macchina ma quando si alza cade a peso morto per terra.

sospiro abbassandomi e prendendola in braccio <sei veramente una rottura di coglioni>

<mmh sei davvero uno stronzo.. avevo proprio ragione.. tanto bello quanto stronzo> dice aggrappandosi a me <te l'hanno mai detto che assomigli ad un dio greco Vin-nie Hacker> ride ancora sbiascicando mentre salgo le scale e la porto in camera sua, la appoggio sul letto e le tolgo i stivali, guardando le sue gambe. sospiro cacciando i pensieri che mi passarono per la testa e la metto sotto le coperte

<ora dormi> mi alzo per andarmene ma la sento che blocca, mi avvicina e si aggrappa con le braccia al mio collo

<noo Vinnie non voglio dormire, voglio fare un bagno in piscina ti prego ti prego, e tu vieni con me> ride tenendomi ancora

<no, dormi e non rompere> sbotto

<okay allora vado da sola> mi fa una smorfia come una bambina di 5 anni e si alza correndo fuori

alzo gli occhi al cielo e la seguo, guardandola mentre corre in piscina, togliendosi il vestito e rimanendo in intimo, porca troia, è il corpo più bello che abbia mai visto.
merda che dico? è mia sorella

<Vinnie vieeeeni> ride

<Madison esci da questa cazzo di piscina ed esci prima si andare in ipotermia> dico

esce dall'acqua e mi viene incontro, il suo corpo bagnato e seminudo mi fa ingoiare il groppo che mi si era fermato in gola

<mi hai chiamato con il mio nome.. il tuo cuore si sta sciogliendo?> ride prendendomi in giro

<è il tuo nome, cosa ti aspetti? adesso andiamo che non ti sopporto più> dico prendendola per una mano e trascinandola di nuovo in camera sua

<sei tutta bagnata, cambiati l'intimo> dico vicino all'esaurimento

<mmh no domani adesso ho sonno> dice sussurrando e pochi secondi dopo crolla nel sonno

sbuffo guardandola, vedendola stesa mezza nuda sul letto, mi avvicino mettendogli una coperta sopra ed esco dalla stanza.
non sopporto l'idea di avere una sorella, specialmente cosi bella.
entro nella mia e mi tolgo la maglia buttandomi sul letto.
<sapevo che non dovevo portarla> sussurro tra me e me per poi chiudere gli occhi ed addormentarmi.