capitolo 33

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rientriamo a casa la mattina dopo, abbiamo passato la notte in commissariato per deporre le nostre deposizioni sulla realtà dei fatti.

apro la porta di casa con Vinnie che mi segue <sono distrutta> mugugno stiracchiandomi

Vinnie mi abbraccia da dietro e mi bacia il collo <quanto stanca da 1 a 10 adesso?> mormora stringendomi i fianchi

<mmh, adesso che ci penso non tanto stanca.. direi 1> sorrido e mi giro verso di lui, baciandolo, lui ricambia il bacio e mi attira di più a sé

<che cosa state facendo?> urla mia madre scendendo le scale seguita da Henry

mi stacco velocemente e mi allontano, girandomi verso di loro <mamma.. noi.. > mormoro in preda al panico

<voi cosa? che cosa ti è saltato in mente? è tuo fratello diamine> grida mia madre

<fratellastro> la correggo

<te la porti a letto come tutte le altre ragazze Vinnie? ti porti a letto tua sorella?> domanda Henry

<sorellastra> lo corregge Vinnie

<fratello fratellastro è la stessa cosa, è uno schifo quello che state facendo da quanto va avanti?> domanda mia madre

<io non lo so.. qualche mese> dico io

<qualche mese? deve finire qui ora> impone mia madre

<no mamma io lo amo!> grido con le lacrime agli occhi <non potete impedirci di stare insieme>

<io posso impedirti quello che voglio, non fai quello che vuoi sotto il mio tetto> grida ancora mia madre

<bene! allora me ne vado a vivere nel campus dell'università cosi non puoi dirmi quello che devo fare> le grido in faccia mentre salgo in camera mia, prendo la valigia da dentro l'armadio e comincio a buttarci dentro tutti i miei vestiti

<aspetta Madison non farlo> mi dice Vinnie appena entrato nella mia camera

<cosa? perché?> gli domando continuando a mettere le cose in valigia

lui sospira e mi afferra il braccio <perché ha ragione tua madre, questa storia non può continuare, io..dovevo capirlo già dall'inizio> afferma passandosi una mano tra i capelli

ridacchio nervosamente <veramente? ti arrendi cosi al primo ostacolo? non hai detto una parola prima, non hai difeso la nostra relazione, sempre se lo è>

<non mi sto arrendendo Madison sono solo realista, se non ci fossero di mezzo i nostri genitori sarebbe tutto più facile, noi non possiamo e basta> si giustifica

<no tu ti stai arrendendo perché sei un senza palle e non hai il coraggio di andare avanti, ti è mai importato realmente di me o mi hai solo presa per il culo tutto questo tempo?> gli sbraito contro

lui rimane in silenzio e da ciò capisco la sua risposta tra le virgolette, annuisco e scuoto il capo
<sei veramente uno stronzo Vinnie, tu non sei veramente in grado di provare nessuna emozione e avevi ragione tu, non eri pronto per una relazione stabile e non lo sarai mai>

<Madison.. io.. mi dispiace non ci riesco, non sono pronto per affrontare una situazione del genere> disse lui sospirando

<esci da questa stanza> mormoro tenendo lo sguardo basso, adesso non reggerei un confronto

<Madison> mi chiama

<ho detto esci Vinnie, non voglio continuare a stare nella stessa stanza di una persona che ha paura di affrontare queste situazioni, io ti ho dato tutto Vinnie, ho creduto che tu potessi farcela ma mi sbagliavo alla grande, ti ho sostenuto e ho curato le tue cazzo di ferite e tu mi stai ripagando con la tua ipocrisia quindi per favore esci da questa stanza> concludo il discorso continuando a finire la valigia

lui ridacchia nervosamente <ah quindi io in tutti questi mesi non avrei fatto niente per te? non ho cercato di cambiare per essere diverso e stare con te?  adesso mi rendo conto che era tutto tempo sprecato per la considerazione che hai di me, e adesso sto facendo la cosa migliore lasciandoti perché sei una ragazzina viziata del cazzo, vuoi tutto ai tuoi piedi> sbotta lui mentre mi guarda <e tra l'altro ti professi una santa ma sei come tutte le altre ragazze, ti strusci su tutti i ragazzi che vuoi senza ritegno>

queste parole mi feriscono come una pugnalata al cuore, non posso credere che lui pensi davvero tutto questo di me, definendomi persino una poco di buono, mi mordo l'interno guancia per evitare di piangere e mi giro verso di lui

<meglio essere ragazzina che stronzo come te, ed io non mi struscio su tutti i ragazzi, a differenza della tua amichetta Sarah> dico fredda come la neve, anche se dentro di me sto morendo

<sai forse ho sbagliato ad evitarla per stare con te, lei è molto più donna di me> mi dice

<allora ritornaci e non rompere il cazzo a me, non capisci un cazzo come sempre> dico urlando e spintonandolo fuori dalla mia camera ma lui non si muove di un centimetro

<Vinnie esci da questa cazzo di camera!> grido dandogli dei pugni sul petto, mentre i miei occhi si fanno lucidi

<me ne vado, ma solo perché lo voglio io e non perché me lo dici tu, questa è casa mia> dice uscendo dalla mia camera, sbattendo la porta

guardo imbambolata la porta per alcuni, elaborando tutto quello che è successo, in un nano secondo le lacrime cominciano a scorrermi sul volto senza che io potessi fare niente, più le asciugavo più ricomparivano, mi siedo per terra ed appoggio la schiena al letto, porto le gambe al petto e appoggio il
mento su di esse

non può essere realmente accaduto, l'unico ragazzo che io abbia mai amato veramente, in realtà è un grande stronzo, è stato tutto cosi improvviso.

sento bussare la porta e si affaccia Jenna, la guardo e giro la testa dall'altra parte, asciugandomi di fretta le lacrime

<amore che succede?> mi chiede lei sedendosi accanto a me

scuoto il capo e mi mordo il labbro per non far uscire altre lacrime

<Henry e mia madre hanno scoperto di me e Vinnie, e lui mi ha lasciata da gran codardo> le sussurro tra un singhiozzo e l'altro

Jenna mi fa appoggiare la testa alla sua spalla e mi accarezza i capelli <sapevo che prima o poi sarebbe successo.. ma non pensavo che Vinnie potesse lasciarti per una cosa del genere, lo facevo più coraggioso>

<già, anche io.> faccio una pausa <mi ha dato della puttana, ha detto che Sarah è più donna di me> dico tirando su col naso

<cosa?! quella troia sarebbe meglio della mia migliore amica? assolutamente no> dice con una smorfia schifata, che mi fa sorridere

sospiro <non supererò mai questa cosa Jen, io lo amo>

<oh si che la supererai, tra poco iniziamo il college e sarà pieno di strafighi, fanculo Vinnie> dice lei scuotendomi

rimango in silenzio ed accenno un sorriso, non penso troverò mai un ragazzo che mi faccia provare quello che mi ha fatto provare Vinnie, credo sia letteralmente impossibile

<a proposito, vengo a vivere nel campus con te, non ho intenzione di rimanere in questa casa> le dico

my asshole stepbrother ~ Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora