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Mi svegliai di soprassalto, notando con curiosità che la televisione era perfettamente spenta, ricordavo esattamente di essermi addormentata con lo schermo acceso, la tecnologia coreana era super all'avanguardia. Con tutta la calma del mondo andai in bagno per lavarmi, vestirmi e truccarmi un po'; presi le mie cose e mi preparai per uscire. Avevo la terza visita e colloquio quella mattina con la JYP Entertainment, avrei preferito non tenere la discussione con il direttore talmente ero in disaccordo con il suo pensiero di gestione ma anche di stile canoro. Arrivai con un quarto d'ora di anticipo e con mia felicità notai la caffetteria dell'azienda, mi misi in fila per recuperarmi un caffè, visto che ero uscita senza aver fatto colazione, durante la mia attesa per il mio turno d'ordine notai, con mio entusiasmo, i due soggetti davanti a me di spalle intenti ad ordinare quantità di bevande d'asporto, il destino mi voleva morta forse, Bang Chan e Changbin. I due si girarono con i loro ordini, li lasciai passare scansandomi su un lato e inchinando il capo leggermente con stampato in faccia un sorriso; finalmente era il mio turno di ordinazione, rimasi sbalordita dalla quantità di scelta, sia per i caffè che le centrifughe e frullati che senza rendermene conto ordinai in italiano, osservai la faccia stranita della ragazza davanti a me, guardai il menù rileggendo l'hangul alla perfezione, riguardai la cassiera e scandendo bene le mie parole riordinai in coreano, sorrise e mi fece pagare, scoppiammo a ridere entrambe dopo il mio palese face palm, la ringraziai e me ne andai a cercare il punto informazioni dell'azienda, dopo aver confermato il mio arrivo per il colloquio che dovevo tenere quella mattina, mi sedetti in una sorta di sala d'aspetto, attendendo che qualcuno mi venisse a chiamare, e nel frattempo sorseggiavo tranquillamente il mio cappuccino. Mi vennero ad avvertire cinque minuti in ritardo, guardai in faccia il ragazzo che mi stava aspettando notando il suo aspetto somigliante a quello di una volpe, sgranai gli occhi e me li strofinai un paio di volte credendo di sognare quel momento, mi stavo facendo scortare davvero da Jeongin, o meglio da I.N, lo ringraziai con un paio di inchini e lo salutai. Entrata nell'ufficio, un ragazzo dai lineamenti spigolosi mi fece cenno di sedermi, facendo iniziare il mio secondo vero e proprio colloquio.

Mi stiracchiai all'uscita dalla JYP soddisfatta anche se sapevo che non mi avrebbero mai preso neanche come donna delle pulizie. Sorrisi e presi il cellulare per verificare l'ora e l'incontro con quelli della IST Entertainment, l'azienda dei The Boyz; avevo ancora un ora buona prima dell'appuntamento, a poco dalla struttura dell'agenzia trovai una panetteria tradizionale, comprai qualcosa a caso, giusto per occupare un po' il tempo e mi sedetti su una panchina che dava sul fiume Han. Il tempo non passava mai, ero quasi infastidita dalla bellezza di quel luogo, presi le AirPod e giocherellai con il Case per qualche minuto prima di estrarle e mettermele nelle orecchie e collegarle al cellulare, era un periodo in cui volevo solo ascoltare i VAV, quando avevo sentito la notizia che non avrebbero firmato di nuovo il contratto con l'agenzia A Team ero andata in totale depressione, quasi da non volerli più ne vedere ne ascoltare, ma la cosa cambiò quando lessi che loro, come gruppo, non si sarebbero sciolti e avrebbero mandato avanti la loro carriera. Si era fatta una certa ora ma non era ancora il tempo del mio colloquio, si era levato un vento fresco, che mi fece rabbrividire; una persona non identificata si sedette a fianco a me, mi spostai un po' dalla parte opposta per fargli più spazio ma non accennò a spostarsi, indossava un bel paio di occhiali da sole e un cappello, simile a quello che indossava Jacob la volta in cui si era precipitato nella mia stanza d'albergo per scappare dalle sasaeng, ma non aveva per niente l'aspetto di Zhang Peng, quasi  mi ricordava di più Ziu. Scostai leggermente i capelli facendo scivolare la cuffia dal mio orecchio che si era impigliata fra le ciocche, la musica usciva a volume alto e il ragazzo accanto a me si giro di scatto, aveva forse riconosciuto la canzone? Ero leggermente in difficoltà con la cuffia che non riuscivo a recuperare, era la stessa maledetta dell'aeroporto, mi scappo un «Aish» di bocca e con un lieve gesto sui miei capelli, lui riuscì a recuperarmi la cuffia, alzai lo sguardo per ringraziarlo e, come avevo già constatato, era proprio Heejun, più comunemente chiamato Ziu. Avevo proprio ignorato la bellezza di quel ragazzo, a parte che lo apprezzavo cento volte di più con i capelli biondi o rossi, mi sventolò la sua mano occupata dalla mia cuffietta davanti a gli occhi, notando il mio sguardo praticamente imbambolato sui suoi lineamenti, scrollai la testa riprendendomi completamente, guardai l'ora sullo schermo, cercando di non farglielo vedere, tenevo come sfondo uno screenshot di Jacob preso da un video musicale, mi alzai di scatto e corsi, stavo ritardando il mio appuntamento con la IST Entertainment, lasciando così la mia AirPod destra nelle mani del maknae dei VAV. 

무제 - UntitledWhere stories live. Discover now