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Finii di scrivere all'ultimo utente delle mail che mi erano arrivate, il personale dell'agenzia di fotografia che collaborava con il gruppo per pubblicizzare le foto concept per gli album di Comeback; alzai lo sguardo dalla tastiera non appena ebbi finito di scrivere la mail, Ziu stava guardando il soffitto da praticamente due ore e mezza, «Ma non hai nulla di meglio da fare?» mi alzai dalla mia sedia e raggiunsi il divano, «Se non ti alzi immediatamente da lì, mi ci siedo sopra...» stavo per sedermi sopra di lui a livello dello stomaco, ma si alzò in un battito di ciglio, «Ottimi riflessi, oppa!» sorrisi mettendogli una mano sulla spalla, per poi stringerla sempre più forte, «Aaah noona, ahi, Zana mi fai male...» fece una smorfia di dolore e allentai la presa, al nominarmi mi alzai e aprii la porta in segno che se ne doveva uscire, «Avrai di meglio da fare, no?» si alzò non appena finii di dire quelle parole e con un espressione demoralizzata uscii, ora, sola guardando il suo metro e ottanta e passa da dietro, mi sentivo in colpa, sospirai, «Ziu...» nessuna reazione, «Heejun!» urlai mettendomi una mano a lato della bocca per fare da amplificatore, si girò, «Scusa, domani ti offro da bere, uhm...» feci un 'okay' con la mano e lui in risposta mi mostrò la mano alzando il mignolo, il segno per una promessa, feci lo stesso e alzai il mio, non ero una che non manteneva promesse gli avrei offerto soju e birra per vedere la sua reazione da ubriaco d'appartamento. Presi il cellulare intenta a scrivere a St.Van un messaggio, 'Ehy CEO, io staccherei adesso per andare a sistemare le mie cose in hotel, come la mettiamo per il mio trasferimento?', lo rilessi e lo inviai, mi sembrava abbastanza simpatico da mandargli, in breve tempo mi arrivò la risposta, in messaggio vocale, diceva che appena la mattina stessa del giorno dopo, mi sarei spostata dal mio albergo al loro appartamento; quindi era proprio questione di poche ore e sarei finita ad abitare con sei soggetti con diverse personalità e abitudini. Scesi e mi recai nell'atrio dell'agenzia, buttai la testa nella sala pausa per verificare se ci fosse qualcuno da salutare prima di andare a sistemare i miei bagagli, ma no trovai nessuno. Salutai Ae-Cha e uscii dall'edificio, raggiunsi la metro aspettando il mio, sperando di non trovare nessuna sasaeng davanti all'hotel.

La luce di quel tardo pomeriggio entrava dalle finestre, sistemai le cose che avevo tolto dalle mie valige e le rimisi al loro interno, il tempo scorreva veloce, ascoltavo i miei preziosi colleghi nel frattempo canticchiando 'ABC'; realizzando poco a poco che sarei stata, da lì a una manciata di ore, una coinquilina dei VAV. Mi sedetti sul bordo del letto fissando le mie valige chiuse e messe in ordine, mi brontolò lo stomaco e mi ricordai del Gimbap abbandonato, aprii il frigorifero e estrai il vassoietto della pietanza tutta spappolata su di un lato, avevo toppa fame, recuperai le bacchette che avevo lasciato a fianco del bollitore in un angolo della stanza e lo aprii iniziando a mangiare quel disastro di piatto; mi bussarono alla porta e con la bocca ancora piena dal boccone andai ad aprire, Lou ed ACE erano davanti a me, finii di masticare con un po' di difficoltà e ingerii quello che avevo in bocca, «Qualcosa non va?» li feci entrare un po' imbarazzata dalla mia situazione, «Niente, non hai letto il messaggio?» alzai lo sguardo su di Lou e poi mi precipitai a recuperare il cellulare, «Ah, cavolo scusatemi...» buttai il cellulare sul letto e poi mi lancia anche io, «Tranquilla Zana, tieni solo lo stretto necessario per stanotte...» si butto a fianco a me un ACE sorridente, «Il resto lo prendiamo noi e te lo lasciamo già nella tua camera, è totalmente vuota a parte letto, scrivania, armadio...» iniziò a fare la la lista contando i mobili che c'erano nella stanza, «...poi potrai arredarla come vuoi.» mi sedetti con occhi sognanti, poi mi girai ancora incantata sull'idea della mio stile e poi mi cadde lo sguardo su ACE con la stessa espressione di poco prima, si sedette anche lui e gli sorrisi di conseguenza. Salutai simpaticamente le mie valige che se ne andavano con Lou e ACE; guardai intorno per verificare se stavo lasciando distrattamente qualcosa ma a parte pigiama, spazzolino, il mio cambio del giorno dopo e le scarpe non c'era niente fuori posto, recuperai il mio pigiama e mi rifugiai in bagno, accesi l'acqua calda della doccia e una nuvola di vapore appanno lo specchio, mi buttai sotto l'acqua e mi rilassai al massimo, così tanto da non accorgermi che il cellulare mi stesse squillando; suono per quasi un quarto d'ora ma io non accennai a uscire da quel momento idilliaco, magari non ne avrei avuti più nella mia nuova casa. Spensi l'acqua e uscii dalla doccia recuperando l'accappatoio e l'asciugamano da mettere in testa, asciugai i capelli in fretta e mi misi il pigiama, pronta per buttarmi sul letto e gustarmi un po' di televisione, il cellulare lo misi a caricare, non notai la chiamata persa e lo misi in 'non disturbare', mi guatai un K-drama, chissà se ne avrei visti altri insieme a qualcuno di loro o mi sarei messa a vedere solo film Marvel o DC, se non Titanic o film storici, avevo studiato un po' da siti dove presentavano e dicevano curiosità su ciascuno di loro tra cui anche Baron, che non credo avrei mai conosciuto e altri tre ragazzi, Kprofiles mi aveva salvato la vita per certi sensi e sapevo un po' i gusti in quanto film o drama. La giornata era stata abbastanza piena e pesante, piano piano mi si chiusero gli occhi e così mi addormentai, ponendo quasi al termine la mia ultima notte in quell'hotel.

무제 - UntitledDonde viven las historias. Descúbrelo ahora