The Sunrise

III

-It was so nice throwing big parties

Jump into the pool from the balcony

Everyone swimming in a champagne sea

And there are no rules when you show up here

Bass beat rattling the chandelier

Feeling so Gatsby for that whole year

Mi rigiro per l' ennesima volta tra le lenzuola.

Non riesco a dormire.

E non è che i letti dell' hotel non siano comodi, -anzi, ci sprofondo addirittura dentro- è solo che sono nervosa.

Date la colpa all' incontro clandestino nel bagno di poco fa, all' eccitazione per l' indomani o all'aver saltato l' alcolico pre-sonno. Fatto sta che sono le tre di notte e ho ancora gli occhi spalancati.

Neanche fossi da sola in camera mia, no, qui sento mio fratello russare anche con la porta sigillata a dividerci.

Così decido fare ciò che mi riesce meglio, abbandonarmi ai pensieri.

La mia mente finisce subito su di lui, se prima ero rassicurata dal fatto che sarebbe rimasto a Jacksonville, ora sono davvero terrorizzata.

E se mi stesse seguendo?

Mi è sembrato di capire che il piccolo debito che gli ho fatto accumulare non gli sia andato molto a genio; perciò non dovrei più interessargli, giusto?

Non in quel senso, almeno.

Tanto con la gestione del locale che ci ha affidato il signor Harris, il resto del tempo passato con le mie amiche e Frank che -ora che ha visto gli Underwood- non mi lascerà respirare in pace nemmeno per un secondo, non credo mi creerà troppi problemi. Spero.

Io però devo comunque tenermi alla larga da quella famiglia. Ciò significa che devo tenermi alla larga anche da Logan.

Gli sono mancata.

Gli sono mancata!

Non mi odia!

Certo, ovviamente non mi aspetto di ritornare quelli di una volta, ma sono comunque contenta che non mi ritenga una stronza che ci tiene a far soffrire gli altri per nessunissima ragione.

Forse Emma glielo ha raccontato...

Spero di no; credo sia migliore per entrambi evitarci finchè le nostre strade non si separeranno di nuovo, stavolta senza più reincontransi.

Mi giro a pancia in su, fissando il soffitto. Espiro. Ora c'è solo una persona con cui avrei voglia di parlare, Jace, peccato che il coglione abbia deciso di farsi arrestare.

Insieme a Frank, è la persona a cui tengo di più al mondo.

Con le mie amiche è diverso, con loro mi diverto e sono spensierata, ignoro i problemi.

Con mio fratello ed il mio migliore amico, invece, riesco ad analizzare ciò che mi tormenta e loro, essendo messi come me -o forse peggio di me- mi comprendono, mi fanno sentire capita.

I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio telefono.

Ho un suono personalizzato per ogni mio contatto, quindi appena la musichetta del circo -sparata a tutto volume- mi perfora i timpani, capisco subito di chi si tratta.