CAPITOLO 33.

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" Buongiorno principessa " Disse Miriam che come sempre la mattina gli pone la tazza con dentro del latte nella tavola di legno, la sua fanciulla si sedette e iniziò a mangiare i biscotti con le gocciole di cioccolato, oggi per lei c'è una sorpresa fondamentale da parte di Louis.

" Mamma oggi mi devi portare a danza " Parlò Beatrice con la sua bocca piena di biscotti

" Certo, oggi farai i primi passi di danza "

" Mamma, tu quando eri piccola facevi anche danza? " Domandò spostando la tazza

" Sai che anche io quando ero piccola come te ballavo? Tutti i giorni andavo lì, mi impegnavo, se mi fermavo la maestra mi sgridava, era molto severa, facevo dei passi molto lenti, mi insegnava come mettere la gamba molto dritta, la gamba in su, i piedi a punta, la mia maestra metteva al solito la musica classica, certe volte lirica, ma spesso lente " Spiegò Miriam regalandogli un sorriso a sua figlia

" E oggi anche io farò così? " Domandò molto curiosa

" Giorno per giorno amore mio "

" Ancora sai ballare la danza classica? "

Miriam le spiegò che è un pò difficile, da molto tempo che ormai non faceva più questo lavoro da quando ricevette Beatrice dentro la sua pancia, non poteva fare ginnastica, non poteva riscaldarsi i muscoli, ormai neanche poteva indossare più il suo tutù lungo blu, ma adesso può ritornare a farlo, per lei adesso sarebbe uno spreco di tempo, adesso lo dedica moltissimo alla sua fanciulla.

" Mamma e poi? "

Miriam non sapeva come risponderle, per dargli una risposta del genere era troppo piccola ancora per capire il significato, ancora manteneva il suo grande segreto dentro di se, nessuno lo sa, tranne che sua madre, lei nella sua infanzia era figlia unica, non aveva nessuno.

" E poi smisi perchè un giorno arrivò un gabbiano con un bel fazzoletto grande rosa e mi disse: E' NATA BEATRICE! " Rispose con una voce buffa

Beatrice rise e si alzò andando nella sua cameretta, indossando il suo tutù che gli comprò sua madre, alla fine prese le sue scarpe a ballerina e le indossò, non sapeva come allacciarli e allora chiese aiuto alla sua mamma, lei li legò formandoli con un bel fiocco, la bambina già era pronta per scendere e andare nella grandissima sala classica, che gli aspetta.

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Sono le 14:00 del pomeriggio, Miriam e Beatrice scesero insieme e salirono nella sua grande auto, partirono mettendo una canzone, come sempre cantarono insieme e ad un tratto il semaforo diventò rosso, l'auto si fermò, doveva aspettare che il semaforo diventasse verde per ancora guidare.

Dopo mezz'ora arrivarono e Beatrice molto entusiasta entra, vede delle bambine della sua età che iniziarono a ballare e la maestra continuava a spiegare, Miriam entrò e gli disse:

" Salve signora maestra, mia figlia Beatrice è la prima volta che viene qui per fare danza classica, e le potevo chiedere se " La maestra di danza la bloccò e iniziò a parlare lei

" Salve a lei signora, infatti oggi avevo controllato il mio registro che tutti i giorni prendo e faccio l'appello, poi mi sono accorta che ho una nuova alunna e ne sono molto felice, Beatrice vieni qui "

Beatrice si sentì chiamare e venne subito, la maestra notò che già indosso il suo tutù azzurro confetto, e gli disse che poteva mettersi tra le bambine e farà anche nuova conoscenza durante la pausa, la mamma felice la salutò e se ne andò salutando anche la sua maestra.

Sono le 16:00 del pomeriggio, Miriam invitò Louis a casa sua per dargli una bella notizia:

" Non proprio così, dicevo praticamente domani è il compleanno di tua figlia volevo proporle di portarla con me a Parigi "

La bambina di Louis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora