I sogni si realizzano...

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(Matias' pov's)
"Mandato la storia all'editore tutto quello che ne conseguì mi rese felice, perchè entrambi i nostri sogni si stavano realizzando, ed essere felici insieme aveva tutto un altro gusto. Passarono alcuni mesi in cui Lucrezia era molto impegnata con la correzione e la creazione del suo libro ed io ero impegnato con i corsi da seguire e soprattutto con la costruzione del mio centro sportivo. Avevo fatto anche un volantino per spingere le persone della zona ad iscrivere i loro bambini e bambine e quando arrivavano chiamate da parte dei genitori era sempre una cosa meravigliosa, a fine mese dovetti chiudere le inscrizioni per quanti bambini volevano partecipare ed io ero orgoglioso di questa cosa e non vedevo l'ora di cominciare questa nuova esperienza. Nel frattempo in quei mesi uscì il libro di Lucrezia e quando le arrivò a casa la sua prima copia mi invitò, insieme con i suoi due migliori amici a casa e ci fece vedere per primi il libro, quando aprii e lo vidi come era stato fatto mi piacque tanto ed ero così felice, ma poi la dedica mi riempì gli occhi di lacrime, non conoscevo la nonna di Lucrezia ma sapevo quanto lei fosse legata e quanto tenesse che quel libro fosse dedicato a lei. Mi aveva chiesto se lo potesse fare ed io ovviamente gli avevo subito detto di sì. Quando uscì in libreria subito lo comprai e così fecero i miei amici a cui avevo parlato di Lucrezia. Iniziarono poi ad arrivare chiamate per fare delle presentazioni del libro e degli instore con i fan che volevano incontrare Lucrezia e conoscerla, al primo andai anche io perchè si teneva nella nostra città. Invitò davvero il mondo, io, Clelia, Alberto e il fratello con Ciro e Barbara andammo e ci sedemmo in prima fila. La presentazione e le domande furono davvero molto carine e Lucrezia fu bravissima in tutto però non volle che ci riconoscessero e quindi facemmo finta di essere dei fan qualunque e facemmo la fila con tutti e quando arrivò il mio turno lei mi fissò negli occhi sorrise e mi disse:<< ciao come ti chiami?>> io rimasi un attimo sorpreso poi capii che dovevo fingere anche io e quindi risposi:<< Mat...Mattia>>

<<ah che bel nome... è molto simile al nome del mio fidanzato sai?>> disse lei

<<eh si lo so... ho divorato questo libro...>> dissi io e poi ecco che mi scrisse una dedica invece di fare la semplice firma con il mio nome, dopodiché le andai vicino e il fotografo ci fece una foto. Era così strano farci una foto come degli estranei ma poichè volevo accettare la sua richiesta lo feci. Poi andai in un posto un pò appartato e aspettammo Lucrezia lì. Tornammo a casa insieme e così lessi la dedica che aveva scritto *A te... alla persona protagonista della mia storia, grazie per avermi scritto quel messaggio perchè da lì è cominciato tutto e quindi ti ringrazio per tutto. Tua spero per sempre Lucrezia*, una volta letto tutta la abbracciai perchè stavamo sul divano e lei disse:<< a cosa devo questo abbraccio?>>

<<alla tua bellissima dedica... amore mio io ringrazio te che mi hai scritto quel giorno senza quel messaggio tutto quello che abbiamo vissuto non ci sarebbe>> dissi io

<<a...aspe come mi hai chiamato?>> disse lei

<<come ti ho chiamata?>> dissi io non capendo

<<a...more mio?>> disse lei

<<ah siii tu sei il mio amore... ti amo cucciola mia>> dissi io e la baciai

<<anche io ti amo tesoro...>> disse lei dopo il bacio e tirai un sospiro di sollievo avevo paura che non mi rispondesse allo stesso modo ed invece ecco che ebbi la conferma che anche lei mi amava. Passarono così i mesi che ci separavano al nostro anniversario, lei continuò gli instore e passavano alcune settimane che non ci vedevamo proprio, solo in videochiamata, ma a questo era servito la lontananza costretta quando la madre non ci voleva far stare insieme. La cosa che però mi faceva stare in pensiero era che lei incontrava tanti ragazzi e dai suoi racconti molti erano molto espansivi troppi a volte. Diciamo il termine così come è ero geloso e anche tanto. Nel frattempo finalmente finii di prendermi la specializzazione da allenatore e contemporaneamente era pronto anche il centro sportivo e lì dovemmo decidere una cosa importante: non far venire Lucrezia all'inaugurazione oppure dire a tutti che ero io il suo fidanzato e quindi invitarla quindi porsi questo quesito anche a lei purtroppo in videochiamata perchè era nelle sue ultime tappe e quindi non era ancora con me. 

<<amore mio... non lo so io lo vorrei dire al mondo chi sei e lo sai benissimo ma ho paura che poi saresti bersagliato dai miei fan... se per te non è un problema...>> disse lei rispondendo a quello che le avevo chiesto precedentemente.

<<amore non mi preoccupa essere bersagliato oppure apprezzato o altro dai tuoi fan a me importa che tu sia presente durante il giorno più bello della mia vita dopo quello dove ho conosciuto te>> dissi io sinceramente parlando, per me non era davvero un problema volevo solo lei con me.

<< va bene allora ci sono dimmi il giorno così non metterò nessun impegno>> disse lei e così glielo dissi e lei se lo segnò e dopo un mese circa di instore tre giorni dopo ritornò a casa ed io la andai a salutare. Quando la sfiorai, la baciai fu bello quasi non mi ricordavo come fosse toccare le sue labbra e che sapore avessero. Restammo per parecchio tempo insieme e poi me ne andai a casa per farla riposare. La settimana dopo arrivò il giorno dell'inaugurazione; ero molto emozionato, sarebbero stati presenti davvero tutti i politici del posto, le persone che si erano prenotate e soprattutto tutte le persone che avevano creduto in me sin dall'inizio. Quando mi stavo preparando venne mia madre ad aggiustarmi il papillon e mi disse: << guardate qua il mio ometto...è diventato uomo... quanto sono fiera di te tesoro mio... hai fatto dei sacrifici è vero ma sei riuscito a fare tutto da solo... e mi scuso se non siamo stati capaci di aiutarti... ma la nostra situazione non è rosea ma tu nonostante tutto non ti sei fatto scoraggiare e hai lottato con le unghia e con i denti e hai raggiunto uno dei tuoi obiettivi spero un giorno che tu riesca ad arrivare in serie A>>. A quelle parole mi emozionai, da quando avevo conosciuto Lucrezia ero diventato un tipo molto emotivo e questo da una parte era buono ma dall'altra no. 

<<ma mamma non ti scusare di nulla, tu e papà non mi avete mai fatto mancare nulla e sono grato ogni giorno per quello che fate per me... mi sostenete e per me questo è molto credimi... ci ho messo più tempo è vero ma sono arrivato lo stesso a quello che volevo e quindi non importa oggi avrò la mia rivincita...>> dissi io e abbracciai mamma. Dopo che finii di prepararmi andai a prendere Lucrezia e insieme andammo al centro sportivo. Lì trovai anche i miei amici, Ciro, Barbara e la famiglia di Lucrezia che erano tutti lì a sostenermi. L'inaugurazione andò abbastanza bene e fu trasmesso un servizio anche nella televisione locale e fu una grande pubblicità per il centro, i genitori dei bimbi che si erano iscritti furono felici del centro e anche i bimbi stessi che non vedevano l'ora di scendere in campo. Tutto andava bene e dopo qualche giorno cominciarono i corsi e fu davvero l'inizio della mia felicità, ovviamente con me c'erano alcuni miei amici che avevano investito anche loro nel progetto e così iniziò il mio sogno. Ma quando tutto va bene c'è sempre qualcosa che deve andare storto..."

Dalla Mia FinestraWhere stories live. Discover now