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Naomi pov

Era passata un settimana da quando siamo andati sullo yatch di Charles, e dopo quella chiaccherata con Arthur, il modo in cui vuole che io sia presente, ma anche il modo in cui mi ha fatto capire che lui prova qualcosa per me senza dirmelo direttamente, non so se riuscirò a fingere ancora.

Non ho fatto altro che pensarlo per tutto il tempo, con il suo sorriso e i suoi occhi… Sono in un mare di guai io non posso permettermi di innamorarmi, non so come si ama, e poi forse tutto quello che ho capito non è vero, ma io le sento le farfalle nello stomaco quando lo vedo, io lo sento il cuore che vorrebbe uscire dal petto, chissà se li sente anche lui queste sensazioni.

“Naomi oggi saró tutto il giorno con Ollie” dice Valentina sorridendo come una bambina

Valentina mi aveva raccontato tutto quello che era successo sullo yacht tra lei e Ollie

quel ragazzo la rendeva davvero felice e questo mi riempie il cuore di gioia poiché io per lei voglio solo il meglio, ossia un ragazzo che la tratti com’è giusto che sia.

“Va bene Vale, stai attenta, e ovviamente appena torni mi racconti tutto “ dico mettendole le mani sulle spalle per abbracciarla.

“Tu oggi pomeriggio hai pallavolo?”mi chiede

“Si devo anche allenare le bambine”le rispondo

“perfetto, se hai bisogno chiamami”mi dice

“Non lo faró” le dico sorridendo.

All’improvviso suonano il campanello, immagino sia Ollie che è venuto a prenderla.

Infatti dopo qualche secondo le mie ipotesi vengono confermate,lui mi saluta le avvolge un braccio sulla vita e vanno via.

Penso proprio che ora andrò a fare una passeggiata sul lungo mare di Monte Carlo, visto che stamani ho dato l’esame mi servirebbe svagare un po’.

Così vado in camera mia, felice del fatto che ci sia un sole splendente apro l’armadio e scelgo un paio di jeans leggermente larghi e una maglietta larga, mi piace state comoda quando sono fuori, prendo le cuffiette con la custodia, in modo da poterle mettere lì, e io telefono, e infine metto il mascara e raccolgo i capelli in una coda alta.

Esco di casa e avviso Sara che sarei tornata per pranzo e inizio a camminare ascoltando musica e quando arrivo sul lungo mare poso le cuffiette per godermi il suono che producono le onde sbattendo a riva, e mi metto rivolta verso la ringhiera che tengo con le mani, quando accanto a me arriva proprio la persona sbagliata, visti i miei pensieri su di lui,Arthur.

Ormai mi perseguita ovunque.

“Ma buongiorno Naomi, come mai oggi quest’allegria?”mi chiede

“Buongiorno anche a te Arthur, io sono sempre allegra se non in alcuni momenti “dico guardandolo mentre sorrido come una stupida.

“Ah già, che ci fai qui?”mi chiede

“Volevo prendere un po’ d’aria”dico

Lui mi squadra dalla testa a piedi e sorride anche lui,non riesco più a smettere di sorridere, questa settimana per me è stata piena di pensieri, e lui si accorge che lo sto ancora guardando.

“Che c’è mi guardi? Sono sporco? Ho qualcosa che non va?”chiede

“Nono” dico io arrossendo leggermente e cercando di calmare il mio cuore che palpita a mille.

Lui si gira e torna a guardare il mare.
A volte si gira a guardarmi, ma rimaniamo in silenzio, un silenzio imbarazzante.

“Hai dato l’esame oggi?”chiede

Due amori tra le curve || Oliver Bearman & Arthur LeclercWhere stories live. Discover now