una dolce canzone

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Anche se ora si sentiva meglio Harry continuava a pensare alle parole del soldato di pietra.
Tutta quella storia lo incasinava e lo mandava in confusione più ci pensava.
In quel momento aveva solo voglia di non pensarci, di cercare di pensare a qualcos'altro.
Ripensò a casa sua, ai suoi genitori, alle marmellate e al mercato.
Pensò ai suoi amici e sperò che stessero bene e che sicuramente stavano venendo a salvarlo.
Harry appoggiò la testa contro la parete della sua prigione e chiuse gli occhi rivedendosi a casa, quando era piccolo, e sua madre prima di andare a dormire gli cantava una dolce canzone per farlo addormentare.
Ripensandoci non riuscì a non trattenere un sorriso felice a quei ricordi.
Harry: sora ni ukabu tsuki no you ni
(You're just like the moon that floats in the sky;)
te o nobashite mo kimi o tsukamenai
(No matter how far out I stretch my arms, I can't catch hold of you)
yami no mukou fureru mirai
(I touch the future beyond the darkness)
sakende mite mo koe wa todaete
(But even if I try to shout, my voice halts, broken)
itsuka tsutawaru ka na
(I wonder if they will be conveyed someday)
kaze ni noseta kotoba
(Those words I sent riding on the wind)
sora o koete hoshi o koete
(Go through the sky, across the stars)
kimi ni todoke kono messeeji
(Delivering to you this message)
toki o koete hikari koete
(Crossing through time, overtaking light)
kimi ni utau Star Story
(I sing to you this Star Story)
Louis: canti davvero bene sai?
Harry alzò lo sguardo e vide Louis sopra la prigione-pozzo che lo osservava oltre la grata.
Harry: che fai qui?
Louis: non avevo sonno e stavo camminando...e ti ho sentito cantare
Harry cercò di nascondere il rossore sul suo viso mentre guardava gli occhi di Louis.
Nonostante la distanza vedeva com'erano tristi e spenti ma c'era una strana luce in essi, come gli stessi occhi che vedeva nei suoi sogni.
Harry: è una canzone che mi cantava sempre mia madre quando ero piccolo
Louis: capisco...non sei male...anche se sei un prigioniero
Harry: non sono solo quello...sono di più, forse più di quello che credo anch'io ma non lo saprò mai
Louis: che intendi dire?
Harry: vorrei avere ancora il mio medaglione e capire perché dovevo venire qui per sapere la verità sul mio passato
Louis: intendi il medaglione che mia sorella osserva da ore e ore? Sinceramente non ne capisco l'importanza
Harry: da quello che so l'avevo al collo quando i miei genitori adottivi mi trovarono...
Louis: sei stato adottato?
Harry: sì, è per questo che ero qui, qui forse avrei trovato la verità sui miei genitori biologici, ma ora sono rinchiuso qui e non so cosa ci guadagnerò
Louis ebbe come un sussultò e si mise una mano sulla maschera che si mosse appena ed Harry poté notare appena appena il suo viso pallido sotto di essa.
Harry: Louis....
Louis: mi sento strano...quando sono qui con te mi sento...diverso da come sono di solito
Harry: non ti so dire...ma ho la sensazione che dietro quella maschera c'è di più di quello che mostri agli altri...come se tu non fossi così cattivo e cerchi aiuto...come facevi nei sogni
Louis: i sogni....
Tamara: HO TROVATO! FINALMENTE HO QUELLO CHE VOLEVO!

Continua.....

Angolo autrice

La canzone che Harry canta è questa (sì lo so è in giapponese ma è quella che secondo me andava meglio come ninnananna)


Harry e Louis che parlano 💙💚

E arriva Tamara (guastafeste)

Cosa ne pensate?

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Stone Mask {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora