0.3 Cioccolata

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Oh, non ti devi spaventareTu l'hai fatto entusiasmare

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Oh, non ti devi spaventare
Tu l'hai fatto entusiasmare

1932 – New Orleans

Era ormai più di un mese che Iliana era sulla Terra. Ed era più di un mese che lavorava come assistente di Victor Deer, un giovane radiofonico in ascesa con la sua trasmissione sul mistero e il paranormale, nella città più eclettica degli Stati Uniti.

Il Voodoo Variety Vibes andava in onda a giorni alterni, quelli dispari della settimana, perché c'era qualcosa di occulto nei numeri dispari – o almeno questo era quello che credeva Victor, che a quanto pareva era un po' fissato con tutto ciò che di superstizioso e oscuro c'era nel mondo, nascosto in ogni piccolo dettaglio. Quindi, erano live tre giorni alla settimana, mai la domenica che, se anche era un giorno dispari, era anche il giorno che persino Dio si era preso di riposo e Victor di certo non si considerava da meno del "Pezzo Grosso" – una concezione un bel po' blasfema, soprattutto per Iliana.

Beh, ci sarebbe stato tempo per fargli cambiare idea, al momento il suo obiettivo era un altro: capire perché Victor, oltre a essere una promettente star della radio, si divertisse a squarciare anime innocenti e a occultarne i cadaveri.

Questo era ciò che aveva scoperto quando si era degnata di finire il rapporto su di lui che le avevano consegnato gli Alti Cherubini.

Victor Deer era un amabile gentiluomo di giorno, con un sorriso sempre cordiale e modi affabili ed eleganti, che nascondeva alla perfezione un lato oscuro molto pericoloso: quello del serial killer. Aveva già assassinato quattro persone e la giustizia terrestre non era riuscita a fare molto, per scovarlo. Era così preciso e meticoloso, da non lasciare dietro di sé mai alcuna traccia o indizio incriminante. Inoltre, la sua apparente amabilità lo rendeva un sospetto ben poco credibile.

In effetti, se non avesse saputo che il Paradiso non commetteva errori, Iliana avrebbe di certo creduto che le informazioni riportate sul suo dossier fossero false, perché più tempo trascorreva con Victor, meno le sembrava probabile che lui se ne andasse in giro a uccidere persone innocenti.

Ma avrebbe presto imparato a proprie spese quanto fosse lei a sbagliare, e non di certo il Paradiso.

***

Era in ritardo.

Terribilmente in ritardo.

Doveva essere allo studio di registrazione sempre per le venti in punto, ma ora mancavano esattamente tre minuti e lei era ancora giù in strada, che cercava di farsi largo tra la folla scatenata che festeggiava chissà quale evento: il centro della carreggiata era pieno di carri colorati, gente in costume che cantava a squarciagola e ballava, e i marciapiedi erano gremiti di spettatori che si accalcavano per godersi meglio la sfilata.

Se non fosse stato proibito farsi vedere dagli umani in forma angelica, Iliana avrebbe di certo spalancato le ali e si sarebbe librata in cielo, per sfrecciare a tutta velocità verso lo studio, ma non voleva rischiare di prendersi una bella ammonizione dal Paradiso per aver violato le regole.

𝐒𝐄𝐑𝐄𝐍𝐃𝐈𝐏𝐈𝐓𝐘 | 𝐇𝐀𝐙𝐁𝐈𝐍 𝐇𝐎𝐓𝐄𝐋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora