Capitolo 3

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Ginevra
L'ultima persona che volevo sentire, la dovevo sentire pure di prima mattina, che bel buongiorno.
Fortunatamente però ero di buon umore(diciamo), avevo sognato che andavo in America al concerto di Ultimo, si un sogno proprio.

Chiamo velocemente Noah senza che nessuno mi sente parlare, anche perché mio fratello è sveglio ma non so se è ancora in casa.
A quel punto mi arriva un messaggio da Bryan, ok è fuori.

Prendo il cellulare e digito il numero di Noah, squilla ben 5 volte poi parte la segreteria, poco dopo riprovo a chiamarlo 2 squilli e poi:
-Pronto?
-Noah, mi devi spiegare una cosa? Cosa diavolo è successo questa notte?
-Ginevra io lo giuro non volevo...avevo bevuto.
Gli stacco la chiamata in faccia e le lacrime iniziano a scendere, non può approfittare così di me...perché?
Mi butta ancora più in confusione.
Mi richiama, ma io ovviamente riaggancio e mi manda un messaggio "Se non mi lasci finire io non ti posso spiegare, non è quello che pensi...Richiama appena puoi" così lo richiamo e mi risponde:
-Dicevo intanto buongiorno e rise, questa notte avevo bevuto e per non fare troppo baccano sono uscito dalla finestra intorno le 2.30 tu eri tranquilla e dormivi serenamente, aspettavo un tuo messaggio al risveglio per chiederti come stavi tutto qua, ora mi puoi buttare giù.

Io non parlo per 5/10 secondi...Non ci posso credere...ho dubitato di lui.
-Ginevra ci sei ancora? Tutto bene?
-Noah io...io...io mi sono...sono ritrovata senza...
-Non ti sto capendo...Senza cosa?
-Vestiti Noah, i miei vestiti ero completamente senza nulla.
-Cazzo!!! urla Noah e riattacca al cellulare.
Forse sta venendo qua, ma io non ne ho bisogno. Sapevo forse chi può esser stato se non è stato lui, ma come è entrato se la finestra l'ho chiusa?

C'è un ragazzo nella mia scuola Alex, gli piaccio...ma è abbastanza tranquillo e con me si confida per tutto così mando un massaggio a lui.
-Ciao Alex, che hai fatto ieri sera?
Non dubito di lui ma facendo uno più uno poteva essere, magari stava male e voleva confidarsi ha trovato la finestra aperta prima che la chiudessi ed essendo che gli piaccio...<<Bah stupidi pensieri>>
Ma è troppo tardi che ho già mandato il messaggio.
-Ciao Ginevra, come stai? Non vieni più alle lezioni comunque nulla di interessante sono andato a vedere una partita di calcio perché?
Già..lui non sa dell'incidente allora gli invento una scusa.
-Sto bene, sono abbastanza impegnata a lavoro comunque nulla tranquillo, ci si vede. E spengo il cellulare.

Nel frattempo suona il campanello scendo e vado in cucina dove trovo Bryan.
<<Buongiorno di nuovo, vado io>>
<<No Bryan ce la faccio è Noah>>
<<Noah?>>
Nessuno ci credeva e nemmeno io, ma forse mi può aiutare in qualche modo.
<<Buongiorno Bryan>>
<<Buongiorno Noah, tutto bene? Hai fatto colazione? Ci sono i pancake se vuoi>>
Mio fratello così di buon umore con Noah che strano, sti maschi non li capirò mai!
<<Si grazie, no tranquillo ora vado con Ginevra a parlare di una cosa>>
<<Come preferisci>> dice Bryan che a sua volta mi fulmina con lo sguardo, ma io gli scuoto la testa.
Noah mi raggiunge in camera e chiude la porta, gli spiego di nuovo tutto della notte scorsa e gli faccio vedere i messaggi mandati dopo.

Quando eri andato via tu poco dopo mi ero svegliata e non ti avevo più visto, ma sentivo freddo.
Mi ero alzata e avevo chiuso la finestra perché era aperta ed ero scesa perché, dopo aver letto i messaggi, avevo visto che il mio cellulare stava morendo così ero andata a prendere il carica, ma li avevo i vestiti.
Una volta ritornata in stanza mi ero messa sotto le coperte, ma quando mi ero svegliata non avevo le coperte e mi ero guardata ed ero praticamente nuda.
Io non avevo sentito niente e neanche visto nessuno. Ma non so come era entrata questa persona.

Noah
Non posso crederci <<Non è che sia stata questa persona? Quella dell'incidente?>> chiedo a Ginevra.
<<Anche io pensavo la stessa cosa, ma non lo so, so solo che da quando sono tornata dall'ospedale non è passato nemmeno un mese e sta ritornando tutto a rotoli di nuovo>>
<<Quando c'hai il corso in aula?>>
<<Noah,mi spieghi come posso andare ridotta così?>>
<<Lo so, ma dobbiamo trovare chi è...e comunque come stai?>>
<<Non è neanche detto che sia della scuola comunque bene, mi sono presa un bel spavento e temevo il peggio però fortunatamente non è stato così, a quanto pare non ho nessun segno>>

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