un'altra chance per riviverti - capitolo 15

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Me ne tornai in camera e da quel giorno smisi di parlare e uscire, nemmeno con i braccialetti. Cris era l'unica a cui parlavo oltre i dottori, a cui rispondevo solo alle domande sulla mia salute. Non ridevo, non sorridevo ed ero perennemente triste. Passai esattamente due settimane così.

c: amore, che fai esci oggi?
s: non me la sento, scusami.
c: non ti devi scusare con me, se non ci riesci non ci riesci. Ti va di mangiare qualcosa?
s: no, non ho fame.
c: non avevi fame nemmeno ieri, nemmeno l'altro ieri e nemmeno l'altro ieri ancora. Se continui così finirai per non avere forze e svenire, mangia qualcosa perfavore.. Stavi migliorando tanto, a quest'ora saresti stata già fuori di qui.
È dispiaciuta.
s: forse dopo.
Continuo a risponderle senza guardarla.
c: va bene.. io ora vado che ho una cosa da sbrigare.
s: va bene.
c: a dopo.
Mi abbraccia.

*Cris's pov*

Esco dalla stanza e non sono arrabbiata, di più.
Ora vado da Davide perché mi sono decisamente rotta il cazzo di sta storia.
Arrivo davanti alla sua stanza e non busso nemmeno, stava ascoltando la musica. Ormai fa solo questo, ha smesso anche di uscire con noi perché sa che ormai ci sta sui coglioni.

Entro e vado direttamente da lui.
c: così è davvero troppo Davide.
Gli tolgo le cuffie.
d: o ma che è successo?
Dice preoccupato e fa bene, oggi è la volta buona che ce le prende.
Non sono una tipa violenta ma quando si tratta di Sole potrei uccidere.
c: Davide la mia migliore amica non mangia da due settimane, non esce, parla solo con me e gli attacchi di panico si aggiungono alla malattia uccidendola. Quindi adesso tu vai da lei, ci parli e chiarite perché non voglio perderla a causa tua va bene?
Gliel'ho letteralmente urlato in faccia.

d: stai calma Cris.
Ma questo è coglione proprio allora.
c: no Davide non sto calma perché la mia migliore amica è di là da sola nell'altra stanza che fissa il vuoto pensando a cosa ha fatto di sbagliato e tutto ciò a causa tua. Prima ti interessava solo di lei e ora? la stai uccidendo!
Abbassa lo sguardo, spero si stia facendo schifo.
d: lo so Cris me lo hai già detto, sono due settimane che me lo ripeti, ma non possiamo tornare insieme, se morissi starebbe peggio ancora.
c: non morirai, ti prego Davide aiutala.. non so più che fare..
Comincio a piangere tra le sue braccia. Tutta la rabbia si è trasformata in dolore e ora ho solo bisogno di piangere.

d: va bene, ci parlerò.
È servito a qualcosa almeno.
c: grazie.
Mi alzo, gli sorrido, mi asciugo le lacrime e esco.

*Davide's pov*

Ci ho riflettuto qualche minuto, tutto quello che aveva detto Cris effettivamente è vero, la sto uccidendo piano piano. Prima ero io che calmavo i suoi attacchi di panico e ero io a farla mangiare, mentre adesso sono il motivo di tutti i suoi peggioramenti. Poteva essere uscita adesso e invece io le ho rovinato tutti i piani..
Mi alzo, mi do una sistemata e poi vado da Sole.

Sono davanti alla sua porta che è aperta. Sta fissando il vuoto.
s: Cris adesso non ho voglia di mangiare.. vai via ti prego..
Continua a fissare il vuoto, probabilmente ha sentito che stavo arrivando ma non guardando ha creduto fossi Cris, chissà quante volte viene qui a controllare come stia..
d: sai, qui mi hanno chiamato in tanti modi ma mai Cris ahah.
s: che ci fai qui? che ti serve?
d: devo parlarti.
s: se è come la scorsa volta vai via, sono già stata male abbastanza.
Mi sento stra in colpa e me lo merito, sono uno stronzo cazzo.
d: no non è così.. guardami però ti prego.
Le prendo il viso e la giro, forse era meglio che non lo facessi. I suoi occhioni bellissimi sono spenti, rossi e gonfi dal pianto. Ora si che mi sento davvero una merda.

Le prendo la mano.
d: senti.. io so che non ci sono più e non mi faccio sentire da tanto però io ti voglio bene Sò, te ne voglio tanto.. si so che sono io ad averti lasciata ma come ti ho già ripetuto forse un milione di volte, era per il tuo bene.
Io l'unica cosa che volevo era vederti stare bene capisci?
s: beh a quanto pare non più, Cris te lo ha detto svariate volte che stavo così per colpa tua, ma non te ne è mai importato niente. Guardami, sono pelle e ossa. E questi?
Indica dei segni rossi sulle guance.
s: sai cosa sono? evidentemente no. Si creano quando piangi troppo, ma forse tu non sai qual è la sensazione.
Mi sento un vuoto nel petto.
d: lo so che sono stato assente, ma voglio rimediare, ti prego dammi una chance.
s: di che tipo?
d: ho dovuto lasciarti andare per non vederti stare male, ma ora che ci penso saresti stata meglio di così.. ti prego dammi un altra chance per riviverti. Ti prometto che mi farò perdonare per queste due settimane..

s: Davide, ti prego, lasciami in pace.. Non voglio più stare così, non voglio rischiare di farmi di nuovo male per te.
d: Sole per favore..
s: Davide va via.
Si rigira e io me ne vado. Ha ragione, come può fidarsi di nuovo di me adesso? ovviamente non può.

Torno in camera e tutto ciò che riesco a fare è soffocare nelle mie stesse lacrime nel cuscino.
Sono solo senza i Braccialetti e quando sto male provo a rialzarmi da solo ma è impossibile. È inevitabile, io ho bisogno di loro.

Dopo essermi calmato un po' decido di andare da Rocco, lui si che può ascoltarmi.

Arrivo davanti la stanza, apro la porta ma la stanza è già occupata.. ora prendo tante di quelle botte..

l: o ma guarda chi c'è.
v: perché sei qua?
t: esatto! noi non ti vogliamo!
Mi sento decisamente aggredito. Cris è l'unica che non parla.
c: hai parlato con Sole?
Ecco, ottimo.
l: che dovevi dirle dicci un po'.
d: si Cris, le ho parlato ma non vuole più fidarsi.
l: come minimo. Lei non è stupida come te.
Leo sta cominciando ad incazzarsi.. forse è il caso che io esca da qui prima che mi prendano davvero a calci.

d: vabbè ho capito.. ciao ragazzi.
v: ecco bravo vattene!
Chiudo la porta dietro le mie spalle ed è come se mi fossi appena tolto un coltello dal petto. La loro assenza mi distrugge.

Torno in stanza e ricomincio a piangere a dirotto, non è da me farlo, lo sapete.. io sono uno stronzo, senza cuore, menefreghista.. ma con loro sono cambiato. Mi hanno insegnato il significato di amore ed amicizia e fuori di qui non lo avevo mai conosciuto questo significato.

Gli devo tanto a tutti quanti e me ne sono accorto solo adesso che è troppo tardi. Sempre a causa di questa testa di cazzo che mi ritrovo rovino tutto quanto.

Le sue parole continuano a rimbombare nella mia testa "Davide va via".

*skip time*

L'ho distrutta ed è tutta colpa mia.
Questo è tutto quello che mi riesco a ripetere da
ormai due settimane. Sono completamente vuoto e piango ormai tutti il giorno e tutta la notte. In tutto ciò la malattia peggiora di giorno in giorno e stanno cominciando ad ipotizzare una possibile operazione. Ho tipo un taglietto sull'aorta e siccome è vicinissimo al cuore è molto pericolosa. Sta volta ho davvero paura di morire. Però chissà, magari farò un favore ai Braccialetti, ormai mi odiano e sinceramente non posso che dargli ragione, mi odierei anch'io sinceramente. Quello che ho fatto è imperdonabile, davvero. Non sto facendo il melodrammatico, ma sta volta credo che mi vogliano davvero morto.

spazio autrice 💕
l'ho dovuto mettere due volte oer un problema di ordine scusatemii

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Where stories live. Discover now