Capitolo 1 - Unwritten

29 3 65
                                    

TW & CW: linguaggio esplicito; scene esplicite


L'assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest'ultima è in se stessa un segno di paura. L'assenza di paura presuppone la calma e la pace nell'anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio.

- Mahatma Gandhi

Unwritten - Natasha Bedingfield

Sei anni prima

Le mie ginocchia fanno così male, eppure non sono intenzionata ad alzarmi tanto presto.

La chiesa ha il suo solito odore forte di incenso e di candele spente dal vento. Ho passato il pomeriggio a pregare. La scorsa settimana ho perso il mio adorato nonno, e la sensazione che sento dal giorno in cui si è spento è indescrivibile. Come se qualcuno mi fosse entrato nel petto cercando di sradicare via i miei polmoni.

Ma nella nostra famiglia siamo tutti cattolici, e se credi in Dio sai che la vita non finisce nel momento in cui il tuo corpo abbandona la terra, sei anzi consapevole che il corpo è solo qualcosa dato in prestito e che sono le anime che si ritroveranno in ogni epoca, in ogni momento.

Così prego, perché è l'unico modo che ho per sentirlo vicino di nuovo e perché ho paura che, ora che andrò ad Harvard, sarà quasi impossibile sentire l'aria di casa che mi ricorda la mia infanzia.

«Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo» con la mano destra accompagno le mie parole, prima sulla fronte, poi sul petto, spalla sinistra ed infine la destra prima di congiungere le mani in segno di preghiera.

Mi alzo con le ginocchia ossute piuttosto dolenti, e mi incammino al di fuori facendomi cogliere dall'aria ancora calda nonostante siamo già ad ottobre inoltrato. Il campo di grano qui vicino produce un leggero fruscio sotto una piccolissima soffiata di vento che ne scompiglia le sue fronde dorate.

Mamma mi aspetta a casa con la macchina già in moto e le valigie pronte. La gioia che ha provato quando ha scoperto che ero entrata ad Harvard è indescrivibile. Mi ha baciata per mezz'ora, ripetendomi quanto fosse orgogliosa di me. Papà non è stato da meno. È uscito di casa di tutta fretta e quando è tornato dopo due ore nelle quali non sapevamo che fine avesse fatto, in giardino c'era un bellissimo maggiolino verde acqua della Volkswagen ad aspettarmi, con un fiocco bianco da regalo enorme sul tettuccio. Non potevo credere che mi avesse fatto un regalo così bello.

Poi è sopraggiunta la tristezza data dalla consapevolezza che sarei stata lontano da casa e che li avrei visti molto di rado.

Nonna è contenta, continua a ripetere che con la grazia di Dio non avrò problemi e che è ora che io spicchi il volo e che inizi a conoscere un po' di ragazzi della mia età. Come sempre arrossisco e la ammonisco per la sua sfacciataggine acquisita negli ultimi tempi.

Percorro il sentiero di campagna, che dalla chiesa mi riporta nel mio paesino e poi fino alla mia casa con tanto di mulino un'ultima volta, pronta per andare a vivere la mia nuova vita.

***

Il dormitorio è piuttosto semplice da trovare trovandosi a pochi passi da un grandissimo campo da football.

Il numero della mia stanza è 16B e sono stata avvertita dalla segreteria che sarà condivisa con una sola altra ragazza, il che è perfetto. Mi sarei troppo sentita a disagio con dei ragazzi che non conosco.

Apro la porta, ma non trovo nessuno, questo significa che o la persona che dovrebbe alloggiare qui è un fantasma, oppure... la risposta più plausibile è che sono la prima ad arrivare.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 07 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

The Angels II - un amore eternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora