7 Il chiodo fisso

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Donovan





Quel vestito del cazzo.

Appena avevo visto Sam indossare quell'involucro nefasto, quasi mi era venuto un colpo.

Cosa diavolo le era passato per quella sua testolina perfida?

Avrebbe fatto prima ad uscire in bikini.

Imprecai e mi passai una mano sul viso mentre cercavo di essere interessato alla ragazza che mi stava seduta vicino sui divanetti in pelle.

Non che non fossi abituato.

Al contrario.

Quel vestito era stato uno degli innumerevoli assalti alla mia sanità mentale.

Eravamo cresciuti insieme io e Sam, e piano piano l'avevo vista sbocciare, fino a diventare una bellissima rosa. Avevo passato tutta l'adolescenza in disparte.

Mi passava davanti agli occhi indossando gli abiti più succinti, quando il fidanzatino di turno veniva a prenderla per accompagnarla al ballo di fine anno. Mentre io rimanevo sul divano a giocare alla Nintendo con Torres, cercando in tutti i modi di evitare di guardarla.

Per non parlare delle lunghe giornate che trascorrevamo in piscina, quando mi stava di fronte in quei maledetti bikini, sbattendomi quel suo culo fin sotto al naso. Ed io che la ammiravo attraverso le lenti nere degli occhiali da sole e mi infilavo le mani in tasca per paura di non controllare il mio istinto primordiale di toccarla.

Era sempre stata il mio chiodo fisso, mentre io per lei ero semplicemente il migliore amico di suo fratello.

Quel sabato sera Sam era in camera sua e stava finendo di prepararsi per il ballo.

La governante aprì la porta annunciando quello che doveva essere il suo cavaliere.

Conoscevo quel tipo. Si chiamava Jeff ed era nella squadra di basket del College che frequentava Sam.

Torres andò in cucina a prendere da bere ed io rimasi sotto l'arco dell'enorme sala da pranzo ad osservare il ragazzo impettito che se ne stava nell'ingresso.

Mi sfiorai il mento pensieroso e mi avvicinai a lui osservandolo dritto negli occhi.

- Hey come va? Ti chiami Jeff, vero? – gli chiesi.

Il ragazzo mi sorrise e rispose – Bene amico. E a te? –

- La porti al ballo? – volli sapere continuando a studiarlo.

- Sì...e poi andiamo a fare un giro – disse lui facendomi un occhiolino.

Mi irrigidii e mi eressi in tutta la mia statura.

- A casa non più tardi della mezzanotte, Jeff. Mi raccomando...-

Il tono della mia voce era basso.

Jeff scoppiò a ridere e scosse il capo dicendo con sarcasmo

- Pensavo che Sam ne avesse uno di fratello. Cosa sei? Il suo tutore? –

Inclinai la testa di lato e lo osservai attraverso gli occhi socchiusi. Feci un passo verso di lui e abbassai il tono di voce quando sibilai minaccioso - No. Però sono uno che ti farà molto male se provi a toccarla anche solo col pensiero...-

- Che cosa hai detto? – mi chiese Jeff sgranando gli occhi.

- Hai capito bene, Jeff. Se ci tieni alle palle...fa in modo che questa conversazione resti tra noi – sottolineai dandogli le spalle ed incamminandomi verso il soggiorno.

Run After Spin Off di Running with the wolvesWhere stories live. Discover now