12 Nodi che vengono al pettine

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Sam



Il Round Dog era molto movimentato, soprattutto dopo le partite dei San Diego Wolves. 

Non era un caso il fatto che fosse stato scelto come luogo per accogliere il Club della squadra di rugby della città. 

Era enorme e si estendeva su due piani e non aveva nulla da invidiare ad un museo del rugby.

Il terzo tempo rappresentava un momento di aggregazione e di appianamento di tutte le ostilità mostrate durante le partite.

Almeno in teoria così doveva essere, ma lo sguardo di Donovan quando mi aveva visto con Carillo, era stato tutt'altro che pacifico. 

Sicuramente gli episodi manifestatisi in campo quel giorno, non avevano creato un clima mite, tuttavia sospettavo che il fatto che avessi deciso di andare con Carillo a fare un giro non aveva aiutato a placare gli animi.

Lo avevo fatto apposta, per provocarlo e dall'espressione funesta che aveva sul viso, ero riuscita nel mio intento.

Quando avevo visto Mary aggrappata a Donovan quasi mi era preso un colpo. Vederla mentre gli sfiorava le spalle e ancor peggio, vederla mentre lo baciava, aveva suscitato in me una reazione assolutamente incontrollabile.

Mi ero dileguata per dominare quelle sensazioni e Carillo si era fatto avanti. 

Da lì era stato tutto fin troppo facile.

Mi avvicinai al lavandino per lavarmi le mani ancora sovrappensiero. 

Afferrai il lucidalabbra dalla borsetta e cominciai a sistemarmi il trucco.

Fu in quel momento che Mary uscì da una delle toilette e i nostri sguardi si incontrarono nello specchio.

Ci salutammo con un freddo cenno del capo, poi lei mi si affiancò e aprì il rubinetto per lavarsi le mani. Mi affrettai a richiudere i miei effetti personali e feci per allontanarmi verso la porta, ma la sua voce fredda mi costrinse ad esitare. Non mi guardava, mi sbirciava sotto i capelli color grano.

- Noto con piacere che sei sempre dove non devi essere...- sibilò con ferocia.

Mi voltai ad esaminarla e sollevai il mento con superbia.

- Non so di cosa tu stia parlando – replicai.

Mary scoppiò a ridere e mi si accostò. Era molto più bassa di me e aveva una voce fastidiosa.

- È sempre stato così. A Samantha Torres non bastava avere i ragazzi più popolari della scuola. Doveva arraffare anche quelli delle altre...- sbottò inviperita.

La squadrai dalla testa ai piedi con disprezzo e poi i miei occhi incontrarono i suoi. 

Il tono della mia voce era basso e roco quando dissi - Beh che io ricordi nemmeno tu ti sei fatta scrupoli al riguardo –

Mary sgranò gli occhi senza capire e fece un altro passo verso di me.

- Che stai insinuando? – mi chiese.

Mi chinai su di lei e bisbigliai caustica - Donovan lo sapeva che ti scopavi Peter Sutton? –

Mary impallidì e si allontanò.

- Che cazzo dici? – replicò mentre arrossiva.

Mi misi a braccia conserte e mi appoggiai al lavandino scrutandola attraverso gli occhi socchiusi.

- Eri tu una delle cheerleaders in quell'auto e tu lo sai...- continuai. Mary sussultò per lo sgomento e provò ancora a difendersi - Non hai prove, Samantha –

Run After Spin Off di Running with the wolvesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora