5

227 42 22
                                    


I:" Ke...Kenji aspetta!!!"

I piedi di Izuku si muovono velocemente  , i sampietrini che lo fanno inciampare e perdere l'equilibrio,  mentre Kenji si allontana da lui girandogli la schiena e non degnandolo di uno sguardo

Cos'era successo?

Perché aveva detto quel nome?

"Ma l'ho davvero detto?"

Questo si chiese Izuku con le lacrime agli occhi, il cuore in affanno con la consapevolezza di aver appena rovinato tutto, e cercando di pensare velocemente a qualcosa...qualunque cosa potesse tirarlo fuori da quel casino...qualsiasi cosa potesse fermare l'altro ragazzo e dargli perlomeno il tempo di spiegare

Ma spiegare cosa?

Questo si chiese Izuku mentre i suoi piedi rallentavano  e le mani si pesavano sulle ginocchia ormai dolorose

Cosa doveva spiegare?

Come poteva farlo?

Aveva detto un nome , in uno dei momenti più intimi che poteva vivere, e per quanto non avesse idea di chi diamine fosse quel Kacchan...ormai era troppo tardi no?

Come avrebbe reagito lui?

Come avrebbe reagito se il suo Kenji, lo stesso ragazzo che passava ore ed ore al telefono con lui e che lo corteggiava  ormai da anni,  avesse detto il nome di un'altro?

Izuku serrò i pugni,  tirandosene uno successivamente sulla testa, per poi rialzare lo sguardo e guardare il puntino all'orizzonte che era diventato il ragazzo che amava...

Cercando di pensare, con l'affanno a chiudergli la gola, a cosa fare per sistemare tutto

■□■

K:" ma che cazz..."

Era assurdo...

Questo pensò Eijirou quando Katsuki,  una volta tornati alla UA ed aver fatto la doccia, si era rintanato nello spogliatoio e se ne stava piegato su una panca stringendosi una mano sul petto

Era assurdo vederlo disperato, e con le lacrime agli occhi,  quando fino a poco prima gli stava urlando contro di ogni cercando di convincerlo a non dire nulla, di ciò che era successo nel vicolo,  e di non parlarne mai più

Come se Eijirou lo avrebbe mai fatto...

Era ovvio che qualsiasi cosa accadesse fuori dall'istituto,  che fossero cazzate e non, sarebbe rimasta tra di loro e che nessuno ne avresti saputo nulla...

Erano amici no?

E gli amici non sputtanano gli amici...non è virile!

Ma in ogni caso non poteva ignorare quelle stranezze giusto?

Ed Eijirou ci ripensò mentre lentamente si avvicinava al biondo, diviso tra l'idea di beccarsi un'esplosione in faccia o farlo scoppiare a piangere ancora di più, per poi posargli  una mano sulla testa e passarla tra i suoi capelli

E:" Bro...ti va di allenarci e parlare un pò?"

■□■

Non c'era riuscito e quando Izuku rientrò in casa, lo sguardo preoccupato di Inko a seguirlo quando sbatté la porta e sali in camera sua, si rintanò in camera piangendo tutte le sue lacrime e maledicendosi più e più volte tirando cazzotti al cuscino

Come poteva essere stato così stupido?

Kenji era un ragazzo sensibile,  una perla rara di quei tempi,  e lui aveva rovinato tutto solo aprendo bocca e dandogli fiato

Chi cazzo era quella persona?

Chi cazzo era quel Kacchan che aveva rovinato tutto?

Era un attore? Un modello? Un personaggio di qualche manga che aveva letto?

Ma come poteva aver irretito la sua mente fino a quel punto?

Come poteva averlo rincoglionito così tanto da fargli fare quella stronzata?

Izuku se lo chiese ancora,  soffocando la testa sul cuscino ed urlando a squarciagola, mentre Inko metteva su la teiera guardando, preoccupata, verso il soffitto

Sentendo un tonfo, subito dopo, ed ustionandosi un piede quando la lasciò cadere per caracollarsi in camera di suo figlio

Prima di iniziare ad urlare con tutto il fiato che aveva in gola

Prima di iniziare ad urlare con tutto il fiato che aveva in gola

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.
Always Donde viven las historias. Descúbrelo ahora