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I:" io...i-io non so che cosa diamine significhi questo.. non so cosa mi abbia portato , da bambino,  a marchiare un'altra persona... ma so una cosa per certo..."

Le gambe di Izuku si rannicchiarono sul letto, i muscoli laterali che tirano gonfiandosi appena, per poi far leva sull'unica spalla sana e posare la mano sul materasso per darsi la spinta

I:" io non ho idea di chi sia questo ragazzo e non ho la benché minima intenzione di scoprirlo.  L'unica cosa che mi interessa è mettere fine a questa assurdità il prima possibile , dimenticarmi di questa cosa ed andare avanti per la mia vita ..."

Inko chinò il capo, le mani strette e giunte sul tessuto morbido della gonna che gli ricopre le gambe, per poi sollevare quegli occhi così simili a quelli del figlio e muovere lentamente la testa mimando un no

Inko:" Ho già fatto questo errore in passato Izuku.  E non permetterò più alla nostra voglia di scappare di portarti via da me. Il legame che hai con lui va al di sopra di ciò che noi riusciamo a comprendere e dobbiamo trovare il modo ,più sano, per porre fine a questa cosa ...se è ciò che veramente vorrai... Ma ora..."

La donna si alzò,  ponendosi di fronte al figlio e trattenendo dentro di sé la voglia di allungare una mano e sfiorarlo,  per poi chinare nuovamente il capo e rialzarlo puntando gli occhi direttamente nei suoi

Inko:" sono consapevole del fatto che tu sei maggiorenne e che puoi prendere le decisioni per conto tuo come sono consapevole, e credimi lo sono, del fatto che probabilmente mi odierai per questa decisione e per ciò che ho fatto in passato.  Ma io e te torneremo a casa,  nella casa dove sei cresciuto fino ai quattro anni, e sfrutteremo  le vacanze estive per venire fuori da questa storia ed interpellare tutti i medici che riusciamo a trovare.  Non ti lascerò morire Izuku...anche se questo , purtroppo,  ti porterà ad odiarmi "

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Il viaggio di ritorno ,verso il paesino in cui era nato, venne vissuto da Izuku come un lento percorso verso il patibolo

Aveva ovviamente provato a ribellarsi alla madre, urlando e sbraitando  come non aveva mai fatto in vita sua, ma anche i medici diedero supporto alla donna costringendolo a scegliere tra una vita di dolore, visto ciò che il legame comportava,  o il semplice conoscere l'altra persona ed arrivare a rigettare il legame quando entrambi  fossero stati consapevoli di volerlo davvero fare.

La perdita di memoria causata dalle medicine  che vennero immediatamente sospese più l'allontanamento forzato ,a cui erano stati sottoposti , avevano in qualche modo imbrigliato  le loro nature costringendole  a legarsi ancora di più pur di ritrovare la persona che avevano scelto.

E finché non ci fosse stata una consapevolezza totale, di ciò che sarebbe stato rinnegarsi,  avrebbero continuato a tenerli legati ed a far subire ad uno ciò che faceva l'altro....

O almeno...questa era la teoria...

Perché non esisteva al mondo un'altro caso di marchio fatto da un Omega ad un'altro Omega in così tenera età e senza consapevolezza.

Esistevano ovviamente dei casi in cui due adulti si erano scelti, optando per questo al posto di scegliere un alpha o un Beta come natura vuole,  ma erano comunque tutte persone che lo avevano fatto consapevolmente  e sapendo perfettamente a cosa andavano incontro.

Ma il loro caso era più unico che raro ed anche i medici più ferrati sui secondi generi, quelli che si erano specializzati in questo settore, non avevano la benché minima idea di come fare a recidere questo legame senza portare alla morte,  o alla pazzia, uno o entrambi i pazienti.

Per questo era stato suggerito un riavvicinamento,  e la sospensione totale della pastiglia che gli veniva somministrata per recidere il legame, per poi valutare lo sviluppo del legame stesso e muoversi di conseguenza

Ed Izuku aveva vissuto ognuna di queste parole come se fosse una pugnalata in pieno petto

Allontanarsi dalla sua vita, dai suoi amici, dalla vacanza che avevano programmato e, soprattutto,  da Kenji,  era per lui una punizione che non riusciva in nessun modo a capire o ad accettare.

Soprattutto quando il suo telefono rimase muto alle telefonate ed ai messaggi che aveva inviato al moro,  per spiegargli ciò che stava succedendo,  e quando vide l'espressione soddisfatta di quel borioso biondo nel vederlo con una valigia in mano

Ed anche quando arrivarono in questo paesino,  con mezzi assolutamente separati per non incappare in un incidente o in una sfuriata , Izuku guardò la sua vecchia casa come se fosse un mostro pronto ad inghiottirlo ed a tenerlo lontano da ciò che realmente voleva...

Ed anche Katsuki, quando rientrò in casa, sembrò subire il contraccolpo di ciò che stava avvenendo e che, in un primo momento, aveva accettato senza battere ciglio

Perché quella specie di esperimento prevedeva un pagamento anche da parte sua e la sua amata UA,  con gli allenamenti estivi e quella programmata gita nei boschi per scontri epici, gli erano stati completamente negati a causa del fatto che quel maledetto nerd, borioso ,saccente e petulante,  era persino un maledetto quirkless oltre ad essere un maledetto Omega.

E che ogni suo movimento,  volontario o no, aveva il potere di fargli del male o magari anche di ammazzarlo.

I due ragazzi si chiusero nelle rispettive stanze, entrambi senza la minima intenzione di cenare o di parlare con i propri genitori,  mentre anche questi ultimi si guardarono a distanza con gli occhi di Inko e Mitsuki che puntavano gli uni sull'altra.

Preparandosi all'ennesima battaglia,  cercando di capire come, per poi girarsi la schiena e rientrare ognuna nella propria casa

Pensando che quel giorno non era il giorno giusto e che l'indomani ne avrebbero parlato  con calma e da persone adulte...

Rintanando però,  dentro di loro, un dolore che durava da anni

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