Chapter 5

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Mrs. Devine, Oh no Niall.

Harry sussurrò un "lumos" e, con la bacchetta illuminata, percorse il castello enorme e pieno di trabocchetti - insomma, è proprio un luogo sicuro Silente, sicuro! - ma soprattutto senza farsi scoprire da nessuno o avrebbero tolto dei punti alla proprio Casa e lui ci teneva a battere i Serpeverde, soprattutto Louis, nella Coppa delle Case quindi non voleva cacciarsi troppo nei guai.
Secondo la Mappa era quasi arrivato nell'ufficio di Josh Devine e Niall era ancora lì dentro.
Eccolo, finalmente era lì davanti.
Come sarebbe entrato? Avrebbe bussato? Dopo qualche secondo rise mentalmente di se stesso ricordandosi che esisteva un incantesimo fatto apposta per aprire tutte le porte.
Si sarebbe cacciato nei guai ma la curiosità lo divorava quindi decise che si, lo avrebbe fatto.
Chiuse gli occhi, sussurrò "alohomora" e la porta si aprì. Quando entrò la scena che gli si presentò davanti era l'ultima che avrebbe mai immaginato, era completamente sotto shock.
Josh Devine e Niall che... Lo stavano facendo.
Il corpo del suo professore si spingeva in quello del suo migliore amico finché non vennero entrambi. Non si accorsero di lui fino a quando non si baciarono sorridendo e non si voltarono in direzione della porta.
Harry era era rimasto immobile, gli occhi spalancati, la bocca serrata incapace di dire una sola parola e i pugni stretti che gli ricadevano sui fianchi.
Come poteva essere possibile?
"Harry..." sussurrò finalmente Niall mettendosi le mani sul viso, "no, no, no, lo sapevo!"
Il professore guardava entrambi, neanche lui riusciva a dire una sola parola. Poteva essere espulso, se non peggio, per questa cosa.
Il professor Devine si limitava a stringere Niall tra le braccia come per consolarlo, quando tutti quanti si fossero ripresi avrebbero parlato con calma. Poco dopo, i due che erano rimasti nel letto sotto le coperte per coprirsi da Harry, raccolsero i loro vestiti da terra e si rivestirono di fretta e furia mentre il Grifondoro non riusciva neanche a pensare a cosa dire. Tutto sembrava confuso, nella sua testa vorticavano molte cose ma nessuna di queste erano la soluzione a quella situazione. Voleva andarsene ma, nello stesso tempo, avrebbe voluto sapere e decidere cosa avrebbe dovuto fare; la cosa era assurda, quei due erano come cane e gatto, Niall faceva al professore sempre dei scherzi e Devine lo metteva di continuo in punizione. Ora che ci pensava, era sicuramente tutto un diversivo e così avevano anche delle occasioni per vedersi senza che nessuno avesse sospettato nulla.
"Io-" tento il riccio senza fiato.
"Senti Harry" il biondo sospirò e si alzò dal letto, "non ti dirò che quello che hai visto non era come sembrava perché era ovvio" si schiarì la voce avvicinandosi al suo amico, "voglio solo che tu mi ascoltassi."
Harry però indietreggiò, in quel momento ce l'aveva con Niall come non mai, in tutti quei sei anni mai ce l'aveva avuta con lui così tanto.
"Non riesco a crederci" finalmente riuscì a dire, "come hai potuto fare una cosa del genere e come hai potuto non dirmi niente? È pur vero che questa situazione non la capisco ma potevi fidarti di me." Il riccio rimase davanti la porta, che pochi minuti prima aveva chiuso, mentre Niall e il professore si sedettero sul letto di fronte l'altro.
Harry chiuse gli occhi, non riusciva neanche a guardarli in faccia, né a guardare il posto in cui chissà quante volte avevano fatto sesso.
"Da quanto va avanti questa storia?" sussurrò solamente.
"Da quando sono diventato maggiorenne, prima della fine della scuola, mesi fa" rispose sbrigativo Niall.
Lui aveva cominciato un anno dopo la scuola, aveva scoperto dopo i suoi poteri, era un Mezzosangue.
"Almeno non avete infranto una delle leggi!"
"Styles" finalmente Josh Devine aveva parlato a lui, non gli aveva rivolto parola da quando lo aveva sorpreso nel letto insieme al suo amico, "credimi, non l'avevo mai fatto né farò mai più una cosa del genere con nessun'altra persona. Il fatto è che io amo Niall, non posso più negarlo. È da quando sono arrivato l'anno scorso che provo un certo sentimento per lui e quando ho scoperto che ero ricambiato ero al settimo cielo. Abbiamo iniziato la nostra relazione segreta quando ha compiuto diciassette anni, quindi niente di illegale a parte per il fatto che sono il suo professore." Sorrise triste. "Niall voleva dirti tutto ma gliel'ho impedito io, avevo paura che si fosse sparsa la voce, o..."
"Dillo!" quasi strillò Harry, "lei aveva paura che io avrei fatto la spia?!"
Niall a questo punto si alzò dal letto "io mi fido di te!" strillò ripensando alle parole precedenti del Gridondoro; lui gli avrebbe confidato tutto ma era rischiosa la cosa, lui si fidava ciecamente del suo migliore amico.
"Allora, facciamo una cosa" sospirò Josh sperando che nessuno li aveva sentiti, "domani ne riparliamo meglio, nella mia ora vi porto tutti fuori e ne approfittiamo per parlare di tutto ciò."
I due ragazzi annuirono, in quel momento erano tutti sotto shock e avevano tutti e tre bisogno di riflettere ognuno nella propria stanza.

Harry non si sa come fece a dormire quella notte, anche se gli furono sembrati pochi minuti quelli in cui chiuse occhio. La sveglia suonò presto anche quella mattina e, insieme a l'altro Harry e Ron, andò a fare colazione.
"Buongiorno, Harry!" gli sorrise Liam non appena entrò nella Sala Grande.
"Buongiorno" mormorò. Doveva dirlo a Liam, era anche lui il suo migliore amico e doveva sapere.
"Che succede? Stai male?"
"Vieni, ho bisogno di parlarti." Lasciò i suoi due compagni di stanza e prese Liam in disparte.
"Ho scoperto una cosa, stanotte. Una cosa che non potresti mai immaginare" cominciò. Vide che il suo amico lo fissava in silenzio quindi continuò. "Tutto è cominciato quando Fred e George mi hanno dato la Mappa del Malandrino..."
"Ma Harry, gli studenti non possono averla! La avranno sicuramente rubata ad un docente, è vietato!"
"Non vietato come avere una relazione segreta con un professore!" sussurrò irritato.
"Aspetta, come? Tu hai...?"
"Che?! Non io, ma Niall!"
"Niall?! Con chi?"
Il riccio stette in silenzio e indicò il tavolo dei professori dove per ora vi era seduta solo una persona.
"Dimmi che è uno scherzo, Harry. È una cosa seria! E poi, insomma, Devine?"
"Non scherzo, te lo giuro!" ribatté spazientito.
Proprio in quel momento Niall passò davanti a loro come se non li conoscesse e si sedette al tavolo con gli altri Tassorosso.
Quando più tardi arrivò la lezione di Divinazione uscirono tutti fuori dal castello mentre Josh Devine prese da parte Niall, Harry e anche Liam.
"Styles" disse subito, "non voglio fare giri di parole, le cose te le ho spiegate ieri sera, noi due ci amiamo. Voglio solo che tu abbia riflettuto su quanto accaduto e-"
"È ok" disse allora il riccio, gli altri lo guardarono sbalorditi, "insomma, vi amate, Niall è maggiorenne e chi sono io per impedire che vi vediate? E poi tu," guardò l'irlandese, "tu sei il mio migliore amico, non ti farei mai del male intenzionalmente. Solo, non fatevi beccare, ok?" disse tutto d'un fiato e sorridendo al suo amico biondo.
Liam era quello che più era in disaccordo ma si dimenticò per un secondo della situazione quando da lontano vide Zayn Malik che passeggiava tenendo le mani incrociate dietro la schiena. Era sexy anche quando camminava solamente.
A quella visione pensò: e se si fosse trovato lui nella situazione di Niall ma con il professore di Difesa contro le Arti Oscure?
Doveva mettersi anche dalla loro parte e fu per quello che alla fine anche lui annuì su quello che aveva detto Harry e sorrise incoraggiante; e dire che qualche settimana prima non avrebbe mai pensato di essere d'accordo su quella situazione.
Josh Devine ringraziò il riccio con un sorriso e una pacca sulla spalla mentre Niall lo andò subito ad abbracciare.
"Questo significa che ti dovremmo chiamare Mrs, Devine?" lo punzecchiò Harry. Fecero finta di lottare ridendo come dei bambini finché Niall non cadde atterra tra le risate del Grifondoro e il Corvonero.
"Oh no Niall!" lo prese in giro Liam. Tutto era tornato com'era fino a qualche ora prima. Insomma, potevano finire tutti nei guai ma a detta del biondo: ne valeva la pena rischiare per Josh.
Tutto era perfetto in quel momento, tranne il fatto che nessuno si accorse che dietro la colonna vicino a loro c'era una persona che aveva ascoltato tutto...

Care and Pain (Larry Stylinson, Hogwarts!AU)Where stories live. Discover now