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Ed ecco che è arrivato anche il mercoledì, ieri non ho fatto praticamente niente, sono solo rimasta a casa tutto il giorno a guardarmi dei film, siccome non c'era nemmeno allenamento.

E approposito di allenamenti, oggi hector appena torna da scuola deve andare dritto ad allenamento perché ha la partita, ma io di voglia non ne ho per niente, meno vedo yamal meglio è.

Glielo avevo già accennato al difensore, ma per sicurezza glielo dirò ancora dopo.

Nel mentre che sono a casa con felizia, mi sistemo un po lo zaino scolastico con tutte le cose necessarie dentro, perché ok che comincio settimana prossima,,ma prima lo faccio prima me lo tolgo dalle palle.

In tutto ciò sto pure ascoltando della musica italiana molto sobria, non sto proprio ascoltando baby gang, no, mi ci mancherebbe solo.
Però dai, si spera che non sappiano proprio tutte le parole in italiano.

Passano così velocemente le 6 ore di scuola di hector, che infatti arriva a casa correndo, salutando sua mamma, velocemente, che deve andare a lavoro.
Lo raggiungo anch'io giù da basso per pranzare insieme.

" Vuoi venire allenamento  ? " Chiede quasi come avesse capito che gli volevo confermare la mia risposta " Héctor, non ne ho voglia, scusa, se vuoi che non stia a casa da sola vado in un centro commerciale, che comunque tra scuola e vestiti mi servono un po di robe " Gli dico rassicurandolo " Sei sicura di sapere la strada " Mi chiede preoccupandosi  " Sai lunedì, quando sono tornata a casa da sola, ho usato google maps quindi in caso che mi perdo so sempre come ritrovarmi " Dico ridendo " Si ma un centro commerciale è enorme " Cerca di farmi ragionare " Stai tranquillo, dopo vado a prendere i soldi che avevo in casa famiglia e uso quelli" Dico cercando di rassicurarlo " Non ci pensare nemmeno, quelli sono i tuoi solidi e te li metti da parte, se proprio vuoi andare usi i miei " Mi dice con tono serio " Ma anche no, sono tuoi mica miei " Cerco di farlo ragionare io questa volta " Ma che cazzo vuol dire, tu non lavori mica, mamma non c'è e papà nemmeno, usi i miei soldi e basta " Continua " Ma dai, non voglio mica pesare sulle vostre spalle " Cerco di dire " Che puttanata, fammi il favore, se ci pesavi mica ti prendevamo, tu usi i miei soldi e basta " Dice mettendomi davanti una carta di credito " Non ho scelta giusto ? " Chiedo ormai rassegnata " Si " Dice fiero.

Finiamo di mangiare e vado su in camera mia a mettermi la maglia del Barcellona, sempre quella di fermin, che è l'unica che ho, e prendo anche i miei soldi, quelli che avevo messo via, che non sono pochi ma neanche tanti 350.

So che non dovrei spenderli e tenerli per cose più importanti ma ho bisogno di vestiti, ormai quelli che ho sono quasi tutti rovinati.

Scendo poi giù da basso dove c'è già hector che mi aspetta.
Chiamiamo un taxi, per farci portare al centro allenamenti dove poi io da lì andrò al centro commerciale.

Scendiamo e ci salutiamo " Miraccomando se non vedo che hai usato la carta mi incazzo " Dice questa volta ridendo " Va bene dai " Lo saluto.

Aspetto prima che entri e poi cerco di raggiungere a piedi i negozi, missione quasi impossibile per me, ma diciamo che sono scusata o no ?
Per fortuna di non si sa quale santo riesco ad arrivare sana e salva dopo 10 minuti al centro commerciale.

Appena sono entrata penso di essermi fermata, immobile davanti all'ingresso, per piu di 5 minuti, è stupendo.
Adesso comincia il mio shopping.

Vado per prima cosa in un negozio di cancelleria dove esco con due buste piene.
Ma posso giurare di non avere preso così tanto, è solo apparenza.
Anche perché la maggior parte delle cose che ho preso avevano una scatola o erano di loro ingombranti.

Tutte queste cose le ho prese pero con i soldi di hector, siccome non è costato tanto.

Sono poi andata da pull e bear dove ho preso due pantaloni eleganti e una felpa, anche qua con i soldi di hector.

Poi sono andata da bherska, che in italia era il mio paradiso.
Li invece mi sono data alla pazza gioia, infatti sono uscita con tre borse, ma alla fine niente di che, solo meta del negozio.
Qua però ho pagato con i miei soldi.

Sono poi dovuta passare obbligatoriamente al negozio del Barcellona dove, da brava bambina per ringraziare hector di avermi dato a disposizione i suoi soldi mi sono presa con i miei la sua maglietta.
Sono si o no la migliore ' Sorella ' dello mondo.
A parer mio si.

Sono poi voluta andare in un negozio di gioielli dove ho preso un piccolo pensierino ad hector.
Gli ho preso un braceletto  molto semplice, con però al centro la bandiera dell'Italia.

Mi sono poi fermata un attimo su una puf stanca di continuare a camminare avanti indietro.

Mentre mi guardavo attorno mi cominciavano a venire i sensi di colpa per aver utilizzato i soldi di hector.
Ok mi aveva detto lui di usarli e io avevo cercato di farli cambiare idea, ma comunque potevo non usarli, invece l'ho fatto.

E se fossi davvero la stronza che descrive sempre lamine, e se avesse ragione.
Se fossi magari io il problema, effettivamente queste domande non me le ero mai fatte prima d'ora.

Se fossi davvero la ' Sorella ' stupenda che avevo detto prima non avrei mai toccato quei soldi, nemmeno un centesimo.

Sono anche una bugiarda perché ho usato anche io miei.
Alla fine di tutto aveva ragione yamal.
Non sono altro che una bugiarda, questi sono i pensieri che mi continuano a girare per la testa mentre mi guarda attorno e guardo le buste di fianco a me.
Forse era meglio se me ne stavo in italia a vivere la mia vita.

Per fortuna a impedirmi di avere questi pensieri è proprio la chiamata di Héctor " Dove sei in questo momento? " Mi chiede " Sono seduta davanti a una bar, perché ? " Gli chiedo non capendo " Ti sono venuto a prendere prima della partita con pedri e fermin, dimmi il nome del bar che ti raggiungo " Dice serio " * nome bar *, Comunque non dovevi disturbarti " " Adesso arrivo " Dice ignorando completamente la mia affermazione.

Dopo nemmeno 2 minuti dalla chiamata mi arriva incontro con gli altri due.

" Madonna che cazzo ti sei presa che hai 8 borse " Esclama divertito pedri " Conta che due sono piccole e altre due sono di materiale scolastico " Gli dico con il mio solito sguardo che è un misto tra dolce e scazzato " Vabbe allora sei scusata " Esclama questa volta fermin " E quella borsa dell Barcellona " Segreti " Dico ridendo a hector che mi aveva appena posto quella domanda.

Mi aiutano poi a prendere le borse, hector ne tiene tre,fermin due, pedri una e io quella del regalo di hector e del Barcellona.
Arrivati in macchina ci dirigiamo subito verso lo stadio per la partita.

Quando arriviamo per mia fortuna c'è già Alvaro ad aspettarci, per questo con il suo aiuto spostiamo le borse dalla macchina di pedri alla sua, dove a mala pena ci stanno.

Para Siempre \\ Lamine YamalDonde viven las historias. Descúbrelo ahora