In queste settimane qua a Barcellona non ho fatto niente di che.
Se non andare agli allenamenti e uscire insieme a hector e lamine.Che poi dovete vederli insieme, sembrano gatto e cane, per ogni cosa attaccano una menata di almeno un ora e mezza, ma vi assicuro che mi fanno morire dalle risate.
Apparte questo oggi abbiamo una amichevole contro l'arsenal.
E indovinate un po, ieri abbiamo dovuto prendere l'aero per arrivate qui.
Non vi dico tutti gli scleri che avevo fatto.
Avevo una fottuta paura che potesse succedere qualcosa, anche perché ridendo e scherzando io non ho mai fatto un viaggio così lungo.Per fortuna non è successo niente, se non che come ogni volta sono dovuta andare a lavarmi la faccia, per togliermi la sensazione di nausea.
Ma quella è una cosa del tutto normale per me.Poi si può dire tranquillamente che sono stata ripagata del tutto per essere stata male.
La città è stupenda, e se ci fosse tempo sono sicura che ci rimarrei per un po.
Anche se per la sicurezza non mi sembra essere la città migliore.
Ma magari sono solamente delle mie impressioni.Però se una cosa è certa, é che sono gentilissimi.
Infatti appena siamo arrivati in hotel, ci hanno accolti benissimo.
Potrebbe essere perché i ragazzi sono conosciuti, ma comunque se una persona vuole risultare maleducata lo fa lo stesso, che tu sia conosciuto o no, secondo me.Ma ritornando a oggi, sono in camera a sistemarmi per la partita, non avendo la più pallida idea di cosa mettermi.
Se fossimo in casa mi metterei dei pantaloncini con sopra la maglia di hector, ma essendo in un altro stato, solo con la squadra, senza nemmeno felizia e ebana ho un po paura.E posso spiegare, non è una paura che nasce così a caso dal niente, ma una paura che purtroppo è fondata.
Molto spesso capitavano cosa sconvenienti, quando ero in casa famiglia, ma anche quando ero da mio padre.
Per questo adesso ho paura.Anche se sto cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
Non voglio rovinare a nessuno la giornata di oggi.
Soprattutto non voglio raccontare a nessuno delle mio preoccupazioni, anche perché non avrebbe senso, li farei solamente preoccupare, magari non succede niente, si spera.Alla fine scelgo di mettermi la maglia di hector con sotto i miei soliti pantaloni a zampa, che di sicuro mi terrano un caldo boia, ma almeno mi sento " Al sicuro ".
Raggiungo velocemente i ragazzi, che mi stanno già aspettando per andare con il pullman allo stadio.
Quando arriviamo, mi tocca, salutarmi subito.
" Vedete di non farmi aspettare troppo " Sussuro ridendo ad hector e lamine " La partita dura da sempre 90 minuti " Mi ricorda ridendo a sua volta lamine, che nel frattempo mi stampa un bacio sulla fronte " Si si, adesso ti rubo il ragazzo che ci serve " Dice prendendolo dal braccio, hector.Adesso sono totalmente da sola, controllo velocemente il mio biglietto, cercando di trovare il mio posto.
Devo dire che non mi è andata bene.
Sono seduta tra due uomini, avranno circa 50 anni, e sono entrambi ubriachi.Cerco di non darci più di tanto penso, anche perché non avrebbe senso impanicarsi adesso.
Rimango fissa a guardare la partita, che purtroppo perdiamo 3-5, ma in questo momento è il minimo.
Al triplice fischi, vado direttamente in bagno con la speranza che quando uscirò i due se ne siano già andati.
Farò aspettare lamine, ma almeno esco con poco casino e al sicuro, penso tra me e me, mentre sento la porta del bagno delle donne aprirsi.Forse non è stata una bella idea chiudersi nel bagno " Mi scusi ha sbagliato bagno " Dico impanicata, parlando addirittura in italiano.
Non risponde, probabilmente non avrà capito nemmeno quello che ho detto, continua solamente ad avvicinarsi a me.
Cerco di spostarmi e andare verso la porta, vengo però bloccata da una stretta al polso pensante.Sono fottuta, è tutto quello che riesco a pensare, mentre con le sue mani comincia a toccare da sopra i vestiti, tutto il mio corpo.
Cerco di chiamare aiuto, ma a nessuno arrivano le mie urla.
Nel mentre lui continua tranquillo, stringendo la sua presa su di me, ogni volta che cerco di liberarmi.
Continua a toccarmi, spostandosi dal petto al ventre, accarezzandomi la zona.Penso che in questo momento dove ringraziare chiunque lo abbia chiamato al telefono.
Infatti al sentire lo squillo mi ha lasciata cadere a terra per rispondere.Sfrutto l'occasione, che se dolorante per la caduta, corro da lamine.
Non so se sia ancora negli spoiatoi, non so quanto tempo sia passato, so solo che in questo momento mi serve lui e lui.
Nessun altro, so per certo che gli devo raccontare tutto quello che è successo, e un po mi fa male, ma devo.La sensazione che provo in questo momento è terribile.
Mi sento sporca, come se avessi fatto qualcosa di sbagliato io.
Come se avessi fatto un torto a lamine, lasciandomi toccare, anche se contro il mio consenso da un altro uomo.Eppure ero vestita normalmente, ma scommetto che per tutti sarà colpa mia, che non ho provato a liberarmi, che l'ho provocato.
Perché ormai il mondo va così, se subisci una violenza, nel ottanta percento delle volte prima incolpato te, poi quando purtroppo i filmati parlano chiaro, ti dico che si erano sbagliati.
Non voglio che questa situazione la sappia nessuno.
Solo hector e lamine.Loro sono gli unici che sarebbero in grado di capire me.
Gli unici che sono in grado di farmelo dimenticare nel minor tempo possibile quello che è successo.
Loro sono gli uomini che tra uomo o orso mi fanno scegliere l'uomo, solo se è come loro.Corro e corro, alla ricerca dei ragazzi, finché arrivo finalmente davanti allo spoiatoio.
Non ho nemmeno le forze per bussare come si deve.
Sono stravolta, sia per quello che é successo, sia per la corsa che mi é appena toccato fare.Penso e ripenso a cosa dire a lamine, cosa fare e come reagire
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Piccoli Dettagli || Lamine Yamal
ChickLitCi costruiamo una corazza per non vedere la realtà, ci costruiamo una corazza per non vedere i piccoli dettagli, ci costruiamo una corazza per svariati motivi, ma solo uno é quello che ce la fa togliere, l'amore