11: Luna piena

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-Sembrano quasi amici . . .-

-Bizzarro . . .-

-La Evans non ha ancora ridotto James in poltiglia?-

Questi erano i commenti che ricevevano Lily e James negli ultimi giorni a partire dalla punizione.

Si erano avvicinati, complici quest'ultima e le ronde, passate chiacchierando o battibeccando, senza arrivare alle bacchette.

Il rapporto con Fawcett si era affievolito, anche se lui non rinunciava mai a scortare la rossa alle lezioni.





Quel mattino di metà ottobre Remus si era svegliato presto, stanco e dolorante.

-Piccolo problema peloso, Rem?- chiese James, e l'amico annuì.

Lunastorta si vestì con cautela e scese dabbasso, seguito dal resto dei Malandrini.

Incontrarono Lily in Sala Comune, vestita di tutto punto, che probabilmente aspettava le sue amiche.

-Ehi, Evans!- la salutò Ramoso al settimo cielo, e l'altra ricambiò con un cenno abbastanza allegro.

-Ciao, ragazzi. Frank è ancora di sopra?-
disse Lily.

Sirius annuì.

Proprio in quel momento, a Remus sfuggì un gemito di dolore e dovette reggersi a una sedia per non cadere.

-Tutto bene, Rem?- gli si avvicinò preoccupata la rossa.
-Vuoi che chiami qualcuno? Madame Chips, ad esempio?-

-No, Lily, tranquilla . . . Non è successo niente, ho solo, ehm . . . Sbattuto la gamba al tavolo- la rassicurò il suo migliore amico, vagamente.

-Mmhhh . . . - bofonchiò tra sé e sé Lily, che non si beveva quella bugia.

Non voleva mettere a disagio Lunastorta, perciò cambiò discorso:

-Avete sentito che una famiglia babbana scozzese è stata attaccata dai Mangiamorte?-




La guerra magica appariva lontana agli occhi degli studenti di Hogwarts, ma in realtà era più vicina di quanto potessero immaginare, e il pericolo incombeva su di loro.

Se ne accorsero realmente solo quando una ragazza di Tassorosso, a colazione, scappò piangendo dalla Sala Grande.

In prima pagina della Gazzetta del Profeta appariva l'omicidio dei suoi genitori babbani e della sua sorellina.

La notizia fece il giro della scuola rapidamente, rendendo indifferenti i Serpeverde, dispiaciuti i più e preoccupatissimi i Nati Babbani.

Fra questi c'era Lily Evans, che si era rifugiata in un angolo nascosto del cortile.

Pensava ai suoi genitori e alla sorella Petunia: temeva che potessero fare la stessa fine dei genitori della Tassorosso e di molti altri ancora.

All'improvviso, udì un crepitio dei rametti per terra.

Si voltò e si ritrovò davanti la figura di Sirius Black.

-Black-

-Evans. Tutto ok? Mi sembri impensierita- fece lui, sorprendendo Lily: da quando Black si interessava di lei?

-Sí . . . O forse no- rispose lei.

-È per via della Tassorosso? Temi che la tua famiglia possa fare la stessa fine?-

Lily annuì.

-Sí. . . Temo molto questo, e di dover dire addio a mia sorella prima che noi ci fossimo chiarite.- proseguì lei: quando non faceva il gradasso, Sirius le dava sicurezza e fiducia.

𝑷𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒏𝒆𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 | 𝐉𝐢𝐥𝐲Where stories live. Discover now