21.psicologo

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Qualche mese dopo...

"Jas, sei pronta? Tra mezz'ora hai l'appuntamento con lo psicologo!" urla Jin dal piano di sotto.

"Arrivo! Sto mettendo le scarpe" urlo mettendo le mie Nike nere.

Dopo qualche minuto scendo in salotto, dove trovo Jin ad aspettarmi.

Prendo la borsa che mi aveva regalato Hosokie per la laurea e dentro metto le cose più importanti.

Usciamo da casa e prendiamo l'auto per essere più veloci.

"Dopo ti va di fare una passeggiata? Magari lasciamo la macchina nel parcheggio privato vicino al Café in cui andiamo sempre." chiedo per far sì che il piano fatto da me e Namjoon vada avanti.

Namjoonie e Jinnie non si vedono da ormai quasi quattro mesi e per questo stanno soffrendo molto.

Joon è riuscito a prendersi qualche settimana di ferie per venire a trovare Jin e stamattina è finalmente atterrato.

"Certo! Perché no, magari prendiamo qualcosa lì e poi andiamo al parco lì vicino." propone il più grande, richiesta a cui io rispondo positivamente.

Arrivati alla clinica, Marco, il mio psicologo, mi chiama.

"Hey Jasmine, buon pomeriggio! Buon pomeriggio anche a te Jin!" ci saluta il ragazzo.

È poco più grande di me, ci togliamo giusto qualche mese, i suoi capelli sono marroni, tendenti al nero e i suoi occhi dolci sono sul castano chiaro.

È un ragazzo magro e alto poco più di me. Ha origini italo-americane ma fino ai suoi diciotto anni ha vissuto in un paesino italiano.

Dopo aver ricambiato il saluto entro nel suo ufficio e mi stendendomi nella poltrona bordeaux riservata ai suoi pazienti.

"E allora Jas, come ti senti oggi?" mi chiede sedendosi anche lui nella sua sedia.

"Oggi mi sento felice, però ho dei brutti presentimenti" dico sorridendo.

"Come mai?"

"Sono felice perché stamattina è arrivato il ragazzo di Jin, ma lui non lo sa. Gli vogliamo fare una sorpresa. Poi stamattina mi ha chiamato mio cugino Jimin e mi ha annunciato che Yoongi gli ha fatto la proposta, si sposeranno l'anno prossimo. Invece ho dei brutti presentimenti perché... non so, sento come se questa sorpresa porterà dei sentimenti negativi nei miei confronti, ma allo stesso tempo voglio rendere felice il mio migliore amico e mettere da parte me stessa." rispondo.

"A volte succede di sentire dei brutti presentimenti. Alcuni di questi possono essere per colpa dell'ansia, magari hai paura che questo incontro vada male e ti stai facendo troppe paranoie. Ma non devi preoccuparti, se sai che a Jin questa sorpresa piacerà, allora non devi preoccuparti. Però a volte questi presentimenti possono essere causati dalle paure o dai traumi subiti in passato. A questo punto, Jasmine, voglio farti una domanda; c'è qualcosa che ti turba, che magari non mi hai mai raccontato?"

"In verità si, c'è questo ragazzo di cui ho una cotta... solo, che quando gliel'ho detto mi ha rifiutata per un'altra ragazza e da quel giorno non ci siamo più sentiti. Poi, quando stavo per partire e venire qui a New York si è fatto risentire, e adesso è tutto così confuso nella mia testa! Non so che fare, se scrivergli e perdonarlo o lasciare tutto com'è e andare avanti." spiego.

"Jasmine, lui era il tuo primo amore... il primo amore non si scorda... o te lo sposi o rimarrà per sempre il tuo punto debole. Oltre ad essere una scelta tua è anche sua. Se lui sceglierà un'altra ragazza a te, magari non era destino. Però io ti consiglierei di parlargli, farti spiegare i dubbi che hai da quel giorno e arrivare insieme ad una conclusione. La nostra ora purtroppo è finita. Ci vediamo tra due giorni." mi saluta infine.

Ricambio il saluto ed esco dalla porta raggiungendo Jin che era rimasto ad aspettarmi.

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