Not stonks

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Stasera a cena ho avuto l'ennesima conferma del fatto che i miei genitori non accettano il mio orientamento sessuale.

Non ha senso riportare l'intera conversazione, visto che sono stati toccati dei punti davvero beceri e mi vergogno di essere figlia loro.

Il succo del discorso è sempre lo stesso: la mia "presunta" bisessualità è solo una fase e cambierò sicuramente idea "non appena avrò fatto delle vere esperienze".

Perché una relazione di quasi un anno con una persona biologicamente donna non è una "vera esperienza". Relazione da cui, tra l'altro, ho fatto fatica a riprendermi, tanto ero coinvolta emotivamente.

Ma d'altronde i miei hanno sempre sostenuto che il nostro non fosse amore solo perché eravamo dello stesso sesso.

Non conta neanche come esperienza il fatto che abbia avuto molte più crush femmine che maschi.

O il fatto che sono arrivata in seconda base con un ragazzo e mi è piaciuto. Non esattamente come se fosse stato con una ragazza, ma è una differenza che riguarda le differenze fisiche tra i sessi, non l'attrazione in sé.

Non mi aspetto che i miei genitori siano degli ally o che mi supportino in questo, visto che sono molto cattolici e molto di destra, ma speravo almeno che avessero smesso di farmi certi discorsi.

Non ci sono rimasta male, però comunque non è stato bello dover difendere per l'ennesima volta chi sono.

Ormai ci sono abituata, non è stata la prima e decisamente non sarà l'ultima volta che mi accadrà, né con i miei, né con gli altri esseri umani.

L'importante in questi momenti è ricordarsi che non c'è nulla di male nell'essere chi siamo e nell'amarci per questo.

Always stay queer and proud to be <3

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