Cotta come una pera

136 17 35
                                    

_Lizzie_Yaya_ amo non leggere, che altrimenti ti spoileri la versione estesa/esplicita di domani pomeriggio.
Sorry, but la mia besties merita il meglio.

---

Ave miei fiori di loto,
come va? Come state? Com'è andato il vostro Halloween? Oggi capitolo "dolcetto" e non "scherzetto" perché, ebbene sì, penso che mi sto innamorando di una persona, quindi vi aggiorno sulla mia vita sentimentale.

Ma prima un po' di contesto.

Quando sono tornata a Roma mi sono subito riaperta Tinder, più per il plot e il meme che per altro, e ho fatto una quantità di match davvero assurda. Per farvi capire, c'è stata una settimana in cui mi sono sentita attivamente con otto persone allo stesso tempo (la me quindice condannata alla solitudine è stata accontentata).

Tra queste persone c'era questo ragazzo, che per amore della privacy e del cringe chiameremo Hobbit. Ragazzo bello ma non bellissimo, studente di Storia e Storia dell'arte al terzo anno e siciliano DOP, DOC e tutte le altre sigle possibili.

Tra tutti i match, lui è stato l'unico a chiedermi di uscire, anche se ci siamo scritti relativamente poco.

Il giorno del primo appuntamento.

Lio: Ma cosa cerchi in un uomo?

Narnia: Partiamo dal presupposto che io cerco una donna...

Lio: Non dirlo al tipo oggi!

(Conversazione realmente accaduta perché le mie amiche erano sconvolte che uscissi con un maschio).

Sono stata pesantemente criticata dalle girls perché volevo "vestirmi da lesbica", poi sono stata bullizzata perché "sembravo comunque lesbica" e alla fine si sono tutte rassegnate al fatto che sono lo stereotipo ambulante della persona androgina che andrebbe a letto con chiunque, soprattutto se è femmina.

L'appuntamento è andato bene. Ma tipo molto bene. Stra stra strabene. Ha piovuto tutto il tempo e io mi sono infilata sotto al suo ombrello. Abbiamo parlato per sei ore senza mai stare zitti. Per un momento ho avuto la sensazione che volesse baciarmi, ma alla fine niente (io delusa). Scleri vari, ma niente di abbastanza solido da presupporre qualcosa di veramente serio.

Tutto finché lo scorso weekend questo non ha iniziato a provarci con me in chat, ovviamente nella maniera più timida e introversa che il genere maschile possa concepire per approcciare un'estroversa. Io sconvolta.

Ancora più sconvolta perché, nonostante tutto, non mi chiedeva ancora di uscire di nuovo, quindi mi sono fatta avanti io e gli ho chiesto di andare a vedere insieme l'ultimo film della Marvel.

E così arriviamo a ieri sera. Lui stradolce, stracarino, stratimido, PERÒ era più sciolto rispetto alla prima uscita e mi fissava di più.

Perché io, in tutto questo, mi sono messa la minigonna con le calze non-calze per incentivarlo un pochino all'azione. È una mossa un po' da zoccoletta? Forse, ma Calliope è stata strafiera di me.

Vediamo il film incastrati tra due famiglie con bambini (l'antiromanticismo per eccellenza), andiamo a prenderci un po' di pizza per cena e troviamo tutti i tavoli occupati. Al che io ho proposto di prendere da asporto e andare a mangiare al parchetto (dove tutte le coppie vanno a limonare perché le panchine sono stradistanti tra loro e nessuno viene a romperti il cazzo).

Andiamo, mangiamo, iniziamo a parlare di quale Omnitrix di Ben 10 sia il migliore, tutto normale. Troppo normale. Decisamente troppo.

Finché lui non fa il grosso errore di definirmi una principessa. Ora, io apprezzo la dolcezza e tutto, ma io odio le principesse Disney, okay? Non le sopporto. L'unica che amo è Mulan perché fa il culo agli uomini.

Ho spiegato la dinamica a Hobbit usando questi stessi termini e lui, candidamente, mi chiede che cosa voglio se non il principe azzurro.

Io lo guardo.

Lui mi guarda.

Manco ho il tempo di avvicinarmi che lui mi prende e mi bacia.

WAR IS OVER RAGA. WAR IS OVER.

Poi vabbè, tralasciando i limoni vari, è stato supercarino perché ha notato che le mie calze non erano calze e mi stavo morendo di freddo, quindi mi ha gentilmente offerto la giacca (che ho rifiutato perché la giacca è inutile per le coscie e lui sotto aveva una camicia leggera).

Mi ha accompagnato a casa. È stato tutto un "mo me ne vado", poi ci baciavamo, "giuro che mo me ne vado" e via così per un'ora e mezza, quando si è reso conto che o se ne andava o finivamo per fare cose inappropriate in luogo pubblico (perché nessuno può entrare in residenza dopo la mezzanotte).

E in tutto questo io soffro perché era palese che voleva di più, però si è limitato a baciarmi e a toccarmi solo sopra il giacchetto. Io invece tranquilla, mai posti questi problemi, mi sono pure infilata sotto alla sua giacca ad un certo punto perché stavo MORENDO di freddo e lui MI HA FATTO LE COCCOLE (scusate, ma sto sclerando da ieri notte, non sono abituata).

Altri punti a favore sono stati:

- ha detto che sono la prima ragazza che riesce a tenergli testa in una conversazione e che forse è perfino superiore a lui (il che è tanta roba, perché lui è acculturato da fare schifo)

- mi ha proposto di andarlo a trovare in biblioteca (sì, lavora in una biblioteca della Sapienza)

- si è proposto di portarmi in giro per musei e farmi da guida personale (tutte le mie amiche sono morte quando ho raccontato questa parte)

- quando gli ho detto che ho una pianta che si chiama Virgilio, non solo ha detto che gli piacciono molto le piante, ma anche che gli piace Virgilio (è team Ariosto però, nessuno è perfetto)

- ha dato per scontato che "mi piace Virgilio" volesse dire "ho una piccola ossessione per l'Eneide", ma quando ha scoperto che io sono team Bucoliche mi ha risposto che "non le prende in mano da un po', dovrà sicuramente rileggerle"

E quindi niente, lui mi sta sotto come la merda, io sono cotta come una pera e sto manifestando affinché stavolta tutto vada bene, perché questo mi piace davvero tanto e ci resterei malissimo a sto giro.

Sclero concluso, torno a studiare.

Scleri da queer 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora