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"Higgins?" Il suo ufficio era ingombro di librerie e arazzi, e di quello che sembrava un mezzo negozio di antiquariato, e per di più scarsamente illuminato: diverse lampade erano disseminate in giro, ma nessuna emanava di più di un tenue bagliore. Il mago stesso non si vedeva da nessuna parte. "Higgins?" Hermione si lisciò la camicetta color crema e si aggiustò i polsini, mentre entrava nervosamente nella stanza. Puzzava di anice. La sua segretaria le aveva fatto cenno di passare senza dire una parola, solo con uno sguardo sofferente.

"Signore?" Ci fu un rumore. Un fruscio di carta e poi Higgins spuntò dal pavimento dietro la sua scrivania, con la testa pelata che brillava sotto il leggero riporto e un sacchetto di caramelle in mano.

"Signora... Signora Granger-Weasley! Salve! Buongiorno!" Passò da un'energia frenetica e nervosa a un improvviso stato d'animo più gioviale, e si mise a sedere con un ampio e inquietante sorriso. "Entri, entri! Desidera uno Zoccolo di Zebra?"

"Ehm..." Hermione si diresse verso la scrivania di Higgins, schivando pile di libri e carte. "Grazie. Sarebbe delizioso?" azzardò, accettando la caramella incartata a strisce bianche e nere che lui le passò sulla scrivania con le dita appiccicose. Lei non accennò al fatto che a quanto pareva si era accampato sotto la scrivania. Almeno indossava una vera e propria veste da giorno. Ma sospettava che non sarebbe stato di alcun aiuto. Probabilmente avrebbe dovuto andare in pensione prima della fine del prossimo anno, visto lo stato del suo ufficio, ma non c'era modo di costringerlo ad andare in pensione.

"Come posso aiutarla, mia cara?" Higgins aveva gli occhi energici e vivaci e sembrava contento che Hermione avesse accettato la sua caramella all'anice. Lei fece una pausa, non sapendo come iniziare. "Prego, si accomodi". Lui indicò con la mano la sedia libera della stanza, che non era del tutto libera, ma ospitava una pila di fascicoli ricoperti da uno spesso strato di polvere. Hermione spostò la pila con un incantesimo anziché a mano e poi si sedette proprio sul bordo della sedia, passando le mani sulla sua nuova gonna preferita, il cui tessuto color antracite aveva già raccolto pelucchi e polvere.

E poi Hermione fece un respiro profondo e si sforzò di spiegare la sua situazione, mentre Higgins la guardava con occhio lucido ma vacuo.

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Dopo pranzo arrivò della posta, consegnata da Mariska con un sorriso imbarazzato e comprensivo. Un Witch Weekly e un promemoria interdipartimentale di Malfoy.

"Posta dal signor Malfoy", disse. "E ho comprato il nuovo Witch Weekly in pausa pranzo e credo che dovrebbe darci un'occhiata. Pagina 17".

"Oh no" gemette Hermione. "Merlino, maledizione". Higgins non era stato molto d'aiuto, anzi, era stato un po' scostante, e i crampi erano arrivati dirompenti con l'inizio delle mestruazioni. Hermione aveva letto che un ciclo pesante e doloroso era un possibile effetto collaterale della pillola del giorno dopo, e sembrava che ce l'avesse. Quel giorno, al lavoro, aveva già dovuto sistemare la sua coppetta mestruale due volte ed erano solo le quattro e mezza del pomeriggio. In breve, era di cattivo umore.

"Grazie, Mariska", disse miseramente, tendendo la mano per il promemoria, che svolazzava debolmente nella presa della segretaria, e la rivista arrotolata. "Puoi chiudere la porta quando esci?" Insolitamente silenziosa, Mariska si dileguò con un mormorio di conferma, mentre la porta scattava silenziosamente dietro di lei.

Hermione aprì il promemoria e questo smise di sventolare, ma lo mise da parte senza guardarlo: era la rivista che le interessava di più. Oh no. Era una cosa terribile.

L'intera pagina 17 era dedicata allo stato del matrimonio di Hermione e Ron. Nella metà superiore c'era una foto magica di Ron con il braccio intorno a una giovane donna snella con i capelli scuri lunghi fino alla vita. Erano sul balcone di una camera d'albergo, con altre persone visibili all'interno della stanza: probabilmente una festa dopo la partita. La giovane donna indossava un abito metallizzato corto e attillato che metteva tutto in mostra e stava ridendo, con lo spazio tra gli incisivi un po' troppo largo, mentre Ron le mormorava all'orecchio. Era chiaramente una situazione romantica. Hermione fu sorpresa da quanto poco le importasse, a parte il disgusto per l'aspetto giovane della donna e la rabbia per il fatto che Ron fosse stato fotografato.

FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])Where stories live. Discover now