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La vigilia di Natale, Hermione e i ragazzi raggiunsero Place Cachée, dove incontrarono Malfoy e Scorpius, per poi dirigersi a Disneyland Paris. I due purosangue furono immediatamente sopraffatti. Malfoy aveva indossato pantaloni chino e maglione, con sopra un cappotto di lana, ma aveva comunque un aspetto francamente ridicolo: occhi spalancati e sguardo fisso, nonostante i suoi sforzi. Hermione e i ragazzi ci erano già stati diverse volte negli ultimi anni e, almeno per lei, aveva perso un po' del suo splendore. Ma vedendolo attraverso gli occhi di Malfoy e Scorpius, sembrava di nuovo vivace e impressionante. Così tanta gente, così tanti colori. Tutto molto più grande degli scenari di vita normale, tutto luminoso e splendente. Era come se Diagon Alley e Hogsmeade fossero state unite e decuplicate. In un certo senso, Hermione immaginò che fosse come quando aveva visto Diagon Alley per la prima volta. Magico.
"Andiamo", disse, sorridendo a entrambi e prendendo la mano di Malfoy. Lui trasalì per la sorpresa e abbassò lo sguardo sulle loro mani unite, poi sorrise e le strinse leggermente la mano, prima di sistemarsi in modo che il braccio di lei si unisse a quello di lui. Scortandola, all'antica e dolcmente. "Prima andiamo a Big Thunder Mountain".
Guidò Malfoy lungo la Main Street, seguendo i ragazzi. Rose aveva la mappa del parco sul telefono e la stava mostrando a Scorpius mentre faceva strada, Hugo trotterellava accanto ai due più grandi, chiacchierando con loro, anche se Hermione non riusciva a sentire quello che stava dicendo. Probabilmente qualcosa di sovraeccitato e ridicolo. Scorpius gli sorrise, però, e disse qualcosa in risposta, più paziente di Rose. Tutti e tre sembravano molto carini nei loro abiti invernali. Capelli biondi, rossi e castani: facili da trovare in mezzo alla folla, purché restassero uniti. Passarono davanti alle sale giochi, ai ristoranti e alle attrazioni, mentre Malfoy osservava tutto con occhi acuti.
"Sbrigati, mamma! Il sito web che ho consultato dice che dovremmo cercare di arrivare a Big Thunder Mountain il prima possibile!" Esclamò Rose, accelerando il passo, e Hermione sorrise. Sembrava che Rose tendesse all'organizzazione, perché aveva passato la notte scorsa a spulciare i siti web per vedere gli itinerari del parco e aveva mandato a Hermione il link di uno che voleva seguire a grandi linee. Accelerò il passo, Malfoy avanzava facilmente con le sue gambe più lunghe, la mano calda sulla sua.
"È ridicolo", disse lui guardandosi intorno nel parco, mentre si avvicinavano a Frontierland. "Per l'amor di Salazar, c'è così tanta gente. Pensavo che Londra fosse affollata, ma questa è una follia". Abbassò inutilmente la voce, mentre passavano accanto a gruppi di persone, molte delle quali con indosso gadget Disney, in particolare orecchie da topo. "Ci saranno migliaia di Babbani, solo qui oggi. È molto più grande della Coppa del Mondo di Quidditch".
"Oh sì. Ma non preoccuparti, ti proteggerò io", scherzò Hermione mentre passavano davanti a Legends of the Wild West, e lui le lanciò un'occhiata piatta e indifferente.
"Non me la sto certo facendo sotto, Granger".
"Aspetta solo di arrivare a Big Thunder Mountain", disse lei, aspettando con ansia la sua reazione e chiedendosi se avrebbe odiato il marchingegno babbano.

Avrebbe dovuto saperlo: era stato un Cercatore, dopotutto. Gli piaceva molto. Forse anche più che a Scorpius, anche se non emetteva alcun suono, a differenza dei ragazzi che urlavano e strillavano quando raggiungevano disccese improvvise o giravano di scatto in curve strette. Si limitava a sorridere, allegro e leggermente sovraeccitato, lanciandole di tanto in tanto delle occhiate. A un certo punto si sporse verso di lei nel buio quasi totale e gridò: "È fantastico!" - e sorrideva ancora follemente mentre sfrecciavano accanto a una finta esplosione, con la pista che tremava sotto di loro. Hermione gli fece un sorriso a denti stretti e si aggrappò con tutte le sue forze. Non era una delle sue attrazioni preferite.
Era un po' barcollante quando scesero dall'attrazione, e lui le lanciò un'occhiata divertita mentre la sosteneva. "Non è bello come una scopa", dichiarò mentre seguivano i ragazzi che già si dirigevano verso Adventureland e i Pirati dei Caraibi, 'ma è molto diverso da come me lo aspettavo'.
Anche a lui piacque l'attrazione dei Pirati dei Caraibi, che era molto più adatta a Hermione. Lei preferiva le attrazioni acquatiche del parco a tema, perché erano meno sconvolgenti. Dopodiché, vagarono a passo tranquillo per La Casa sull'Albero dei Robinson e La Porta incantata di Aladdin, e poi persero i ragazzi per un po' - Malfoy era silenzionsamente in preda al panico, mentre Hermione chiamava Rose. Si diedero appuntamento davanti al Cable Car Bake Shop dopo due ore.
"Non spendere tutti i soldi che ti ho dato. E bada a Hugo! E a Scorpius! Non è abituato a posti babbani come questo", disse a Rose con fermezza al telefono, mentre Malfoy la guardava preoccupato come una mamma anatra che avesse perso un anatroccolo in uno stagno pieno di anguille. Sta bene, mimò lei con le labbra, e lui si rilassò un po', ma la sua espressione non era del tutto rassicurata. Era strano vederlo così, in piena modalità padre preoccupato, e piuttosto dolce, anche se la sua preoccupazione non era necessaria.
"Sì, mamma", disse Rose, con un atteggiamento da adolescente impaziente. "Dio, non ho certo intenzione di abbandonarli e farli rapire da qualche maniaco", disse, e poi riattaccò con un rapido saluto, impaziente di andare a divertirsi. Se i sospetti di Hermione erano fondati, probabilmente sua figlia li aveva fregati di proposito; negli ultimi venti minuti si era lamentata della loro lentezza. Hermione mise via il telefono e diede una pacca a Malfoy sul braccio.
"Staranno bene, Malfoy. È Disneyland. È stata progettata pensando ai bambini. Inoltre, Rose si prenderà cura di entrambi. Anche se onestamente sono sicura che Hugo e Scorpius potrebbero sopravvivere perfettamente ai pericoli inesistenti del parco". Lei sorrise, ondeggiando in avanti e appoggiandosi a lui mentre gli cingeva le spalle con le braccia. "E significa che avremo un po' di tempo da soli".
"Mm." Lui ricambiò il suo sorriso, scostandole dal viso una ciocca di capelli che le era sfuggita dalla treccia e chinandosi per baciarla, rapido e dolce. "Beh, mi piace come suona ".

FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora