21| The second time

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Ahren osservò Nefeli porgergli lentamente la spada, e nel suo volto vide il conflitto tra sfiducia e incertezza.
Si rese conto che era il momento di spiegare il piano in modo chiaro, per ottenere almeno una parvenza di collaborazione.

«Grazie.» Disse Ahren a bassa voce.
Allungò la mano verso l'elsa della spada, con movimenti lenti e calcolati, per evitare di turbare Nefeli.
Le loro dita si sfiorarono per un istante, e lui sentì la sua pelle fredda, quasi tremante, mentre il loro tocco si prolungava per un secondo più del necessario.
Il contatto fu breve, ma abbastanza da fargli percepire il conflitto interiore che la agitava.

Nefeli ritrasse la mano di scatto, come se avesse toccato una fiamma, e lo guardò con un'espressione indecifrabile.
I suoi occhi, tuttavia, tradivano una tempesta di emozioni.
Ahren trattenne il respiro, consapevole di quanto fosse fragile in quel momento.

La rimise dentro il fodero con un gesto automatico, per poi portarselo alla schiena.
Dopo qualche secondo si girò verso il resto del gruppo.
Geha e Kedal lo seguivano con attenzione, mentre i gemelli, Nalu e Runeh, attendevano.

«Dobbiamo agire con cautela.» iniziò Ahren.
«Il nostro obiettivo principale è trovare la fonte dell'energia oscura. Secondo le informazioni della Zibhura, il punto di origine si trova nella Foresta delle Luci, in un luogo chiamato l'Altare della Nebbia.»

Nefeli guardò la mappa stesa sul tavolo, ancora più perplessa.
«Altare della Nebbia? Non ho mai sentito parlare di questo luogo.»

Kedal intervenne per la prima volta.
La sua voce era profonda e risonante, proprio come un tuono.
«È un luogo antico, menzionato solo in poche leggende. Si dice che sia protetto da un incantesimo. Non appare su nessuna mappa moderna ma c'è un modo per arrivarci.»

Geha annuì e parlò, portandosi le mani sui fianchi.
«È un sentiero pericoloso, ma non impossibile.»

Nefeli incrociò le braccia.
«E qual'è il vostro piano? Volete semplicemente addentrarvi nella Foresta e sperare di trovarlo?»

Ahren scosse la testa.
«No, non basta. Abbiamo bisogno di creare una diversione. Non sappiamo chi ci attenderà lì e probabilmente percepiranno la nostra presenza non appena ci avvicineremo, chiunque egli sia. Abbiamo bisogno di distrarlo, in modo che il nostro gruppo principale possa avanzare senza essere scoperto.»

Nalu, sempre pronto a fare battute, s'intromise. «Noi gemelli possiamo creare un diversivo. Ci separeremo e creeremo rumore a una certa distanza, mentre voi proseguite verso l'obiettivo.» Continuò.
«E poi é risaputo. Vengono inseguiti sempre i più audaci.»

Runeh guardò il fratello con un'espressione più seria, ammonendolo.
«E sarà anche il modo per capire cosa c'è realmente là fuori. Potremmo attirarlo verso di noi e capire di che tipo di minaccia si tratta.»

Nefeli sembrò riflettere sulle parole dei due. «Quindi il piano è dividere il gruppo in due, uno che distrae e l'altro che avanza. Ma cosa succede se le cose vanno storte? Se voi due venite catturati o peggio?»

Nalu rise sonoramente, avvicinandosi a Nefeli e mettendole un braccio attorno alla spalla, avvolgendola completamente nella sua muscolatura.
«Vorrà dire che avremo il nostro grande momento di gloria.»

Ahren si avvicinò e posò una mano sul tavolo, battendola più forte del dovuto.
«Siamo preparati per i rischi. Sappiamo che ci stiamo mettendo in pericolo, ma è l'unico modo. Se il diversivo non funziona o se le cose si mettono male, avremo sempre un piano di fuga. E c'è un'altra cosa...»

Geha lo interruppe.
«La nostra risorsa più grande sarà il Viger.»

Ahren avrebbe voluto dirlo in modo più pacato, quindi si assicurò, perlomeno, di non far scoppiare un altro conflitto.
Guardò Nefeli con intensità, che già stava assottigliando gli occhi in segno di attacco.
«Abbiamo bisogno di te con noi, serpe. Conosci la Foresta meglio di chiunque altro e il tuo istinto ci potrebbe aiutare a trovare quel luogo nascosto, ma Anwïn potrebbe essere fondamentale.»

The shadow of lossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora