Without Control. || Luke Hemmings

30. Time

Il riccio bussò insistentemente contro la porta.
Cleo venne alla porta poco dopo e apparì sorpresa nel vederlo lì.

"Dimmi la verità."
"Vuoi entrare?"
"No. Voglio sapere la verità."

La ragazza abbassò lo sguardo e sospirò.

"Non sono incinta."

Il ragazzo emise un sospiro di sollievo. Per poi guardare la ragazza di fronte a lui.

"Perchè l'hai fatto?
"Vi avevo visti a scuola e...e sono stata gelosa."

Ashton alzò gli occhi al cielo.

"Io con lei sono felice. Lo vuoi capire?"
"Nessuno mi ha mai guardata come tu guardi lei. Volevo sapere cosa si prova."
"Di sicuro non lo verrai a sapere rovinando la mia relazione."
"Ashton..."
"Stai lontana da noi Cleo."

Ashton si allontanò senza guardarsi indietro. Aveva finalmente dato un taglio a quella storia.

**

Cassie guardò la porta di fronte a lei e sospirò. L'avrebbe dovuto affrontare prima o poi. Bussò lievemente. Dentro l'appartamento senti dei passi avvicinarsi alla porta.

Luke comparve davanti a lei e non le lasciò nemmeno il tempo di dire "ciao" che le richiuse la porta in faccia. La ragazza batté con più forza la mano contro il legno.

"Oh dai Luke. Non mi potrai ignorare per sempre."

Non ricevette nessuna risposta. Rylee spuntò dalle scale.

"Andiamo Cassie."

La mora scosse la testa.

"Io non vado da nessuna parte."

L'amica la guardò preoccupata.

"Quando ti vorrà parlare lo farà."

Cassie colpì la porta con rabbia facendosi male alla mano.

"Ahia! Guarda se per colpa tua mi devo rompere una mano, Luke!"

La rossa cercò di trattenere una risatina per poi prendere l'amica per un braccio.

"Andiamo."
"Tornerò qui Luke. E tu mi dovrai parlare."

Rylee alzò gli occhi al cielo e la trascinò fuori dal condominio. Quando furono per strada Cassie imprecò a bassa voce.

"Visto? Mi odia."
"Non ti odia."

Cassie alzò gli occhi al cielo.

"Non dirmi queste cose per cercare di farmi stare meglio. Perché mi sento uno schifo. Io..."

La voce le si ruppe in un singhiozzo.

"Fanculo."

Lo disse tra le lacrime che non riusciva a trattenere.
Rylee la strinse forte a sé.

"Ho mandato tutto a puttane, Rylee."

Siamo in due, pensò la rossa.

"Cassie lui non può stare senza di te. L'ha dimostrato parecchie volte."

La mora sembrò calmarsi un po' a quelle parole.

"Dai andiamo."

Cassie annuì asciugandosi gli occhi.
Voleva credere alle parole dell'amica. Voleva crederci davvero. Ma non ci riusciva.

***

Zoe fissava il soffitto sdraiata sopra il suo letto. Non riusciva a muoversi. Temeva che se avesse mosso anche un solo dito quel dolore sarebbe tornato.
Calum l'apprezzava per com'era, non la giudicava mai, riusciva a farla ridere in qualsiasi momento. Era stata così cieca a non vedere che quella che per lei era solo un'amicizia per lui era qualcosa di più. E ora era tutto rotto, fatto a pezzi che non si sarebbero mai più potuti incollare.