41. Epilogue

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Caro diario,
Ho deciso che inizierò a riempire le pagine di questa agenda perchè osservando la neve che cade mi vengono in mente pezzi di ricordi di questa estate che vorrei non dimenticare mai.

Abbiamo passato la più bella estate di sempre ma sarebbe impossibile raccontare di ogni singolo posto o di ogni singola risata. Però penso di essere in grado di descrivere quella sensazione. Quella sensazione che mi faceva sentire viva, come un'adrenalina costante.

Ho passato gran parte della mia vita a osservare quella degli altri come se la mia mi scivolasse addosso. Al fianco di Luke sento di avere un posto, sento di essere in grado di poter fare mille cose. Quando lo vedo ridere mi sento felice anch'io, quando mi guarda mi fa sentire amata e forse è sbagliato affidare la propria gioia nelle mani di un'altra persona ma quando quella persona diventa la tua gioia penso che non sia più così sbagliato.

Dopo gli esami Ashton è partito ma con la consapevolezza di avere un posto e degli amici da cui tornare in caso le cose non dovessero andare bene. Quando l'abbiamo portato all'aeroporto ho visto passare degli sguardi tra lui e Zoe, parole inespresse come promesse silenziose. Erano pronti, entrambi erano pronti a dirsi addio del tutto.

E' ancora in contatto con noi, soprattutto con lei. Si è trasferito lì e penso che quando tornerà a Natale porterà con sè una ragazza. La cosa che mi ha fatto più piacere è stata la leggerezza con cui Zoe l'ha raccontato dimostrando di essere andata avanti così come lui.

In effetti con Calum al suo fianco non l'ho mai vista più felice. Sono diventati inseparabili e ora che lei è all'università, lui si è trasferito definitivamente a casa sua. Quando stai insieme a loro non puoi fare a meno di guardarli, si completano a vicenda e penso che non ci sia cosa più bella. Il loro amore è nato da un'amicizia profonda e questo ha inciso molto il loro rapporto. Si fidano ciecamente l'uno dell'altra e il modo in cui si guardano mi fa chiedere se le persone che vedono me e Luke ci vedono nella stessa maniera in cui io vedo loro.

Calum sta ancora decidendo cosa fare nella sua vita ma non ha fretta. Per ora lavora nell'agenzia di suo padre ma tutti noi sappiamo che non vede l'ora di tracciare il proprio percorso da solo.

Per quanto riguarda Michael si sta impegnando veramente a fondo per diventare poliziotto e a causa di questo litiga molto con Rylee. Loro due sono come delle tempeste che non fanno altro che scontrarsi per poi capire che sono fatti della stessa sostanza e calmarsi. Nonostante tutto sono ancora qui, insieme, e so che quella di Rylee è solo preoccupazione. Lei è fatta così, tende a trattare male le persone a cui tiene di più ma in fondo, forse, è quella più capace di dare amore.

Il liceo è rimasto lo stesso anche se sembra più vuoto. Nessuno parla con noi come se avessero ancora paura che i quattro ragazzi più pericolosi della scuola potessero comparire da un momento all'altro. Camminiamo per i corridoi, saliamo le scale, usciamo nella terrazza della scuola, ci sediamo nel solito tavolo della mensa e tutto ciò che sentiamo è la loro assenza. E' come se quella scuola fosse impregnata delle loro parole, dei loro gesti, di tutto ciò che li riguarda. Certe volte questa sensazione è talmente opprimente che mi manca l'aria. Quei ragazzi ci hanno segnato per sempre e anche se un giorno ognuno di noi dovesse prendere la propria strada, saremo comunque marchiate a vita.

Ci sono giorni in cui l'assenza di Luke è insopportabile, in cui non riesco a fare niente se non pensare a lui ma vado avanti pensando che nel weekend lo potrò abbracciare di nuovo. L'ultima volta che è venuto si è dimenticato qui la sua felpa ed è incredibile come ancora dopo una settimana il suo profumo sia ancora impresso nel tessuto. Quando mi manca troppo inizio a cantare le sue canzoni nella mia mente. Lo sto pregando di scriverne un'altra e penso che ci stia lavorando. La musica è ancora il modo migliore in cui riesce a comunicare.

Io e Luke. Se mi avessero detto che sarebbe andata a finire così non ci avrei mai creduto. Ricordo ancora quando ci siamo scontrati nel corridoio, come il suo sguardo mi aveva spinto a girarmi e di come mi ero persa nei suoi occhi blu. L'attrazione verso di lui mi aveva colpita fin dal primo istante.
Mi ricordo la prima volta che mi ha baciata, quando in quel giorno di pioggia noi eravamo la tempesta più grande, quando abbiamo capito che eravamo fuori controllo. Cosa che siamo tutt'ora ma penso che Luke abbia imparato ad accettarlo. E' impossibile controllare tutto, soprattutto l'amore.

Lo amo così tanto che certe volte ho paura che il mio cuore possa esplodere.

E io? Io sto bene. Mi sto facendo qualche idea di cosa fare dopo la scuola ma tanto manca ancora un bel po'. Odio parlare di me, mi viene più facile raccontare degli altri. Per certi aspetti sono ancora la ragazzina che arrossiva per qualsiasi cosa mentre per altri sono la ragazza che Luke mi ha fatto diventare. Perchè è la verità. Come Michael ha plasmato Rylee e come Zoe ha plasmato Calum, così Luke ha plasmato me. In amore vince chi è più forte, le persone deboli invece si trasformano, cambiano per adattarsi a qualcosa per loro estraneo. Ma va bene così. Amare e essere amati è una delle cose più belle.

Questo è tutto.

Alla prossima,
Cassie.

THE END


Without Control. || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now