Telefono scomparso...

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Dopo la chiacchierata con Cloe ero veramente arrabbiata. Odiavo le persone come lei. 

Andai in mensa. Presi il mio pranzo e girovagai lì per un paio di minuti in cerca di posti a sedere.

"Hey novellina"disse Calum sorridendo "Vieni io e Luke ti stavamo aspettando"

Mi fece sedere Vicino loro due. In seguito si aggiunsero altri 5 ragazzi. Erano tutti amici di Calum e da come si comportava Luke, si potevano intuire due cose : o li odiava o non li conosceva. Alla fin fine erano tutti ragazzi simpatici. Quando finii di pranzare buttai il vassoio che conteneva il cibo e uscii fuori. Lì trovai Ashton che guardava in alto appoggiato al muro. Feci finta di niente andando verso un piccolo albero che si trovava vicino la mensa. Ashton si tolse dal muro, mi afferrò il braccio da dietro e mi disse nell'orecchio "Oggi all'uscita d'avanti al cancello". Senza aspettare alcuna risposta se ne andò dentro la mensa. Non sapevo che fare in quel momento. Ero molto confusa soprattutto perché pensavo ancora alle cose che mi disse Cloe. Così decisi di chiarire quel dubbio andando a parlare con Luke.

Luke stava ancora nella mensa. Mi aveva detto che appena finiva di bere e di mangiare una banana mi avrebbe raggiunto. Così aspettai. Dopo 10 minuti non venne, allora decisi di entrare e di andare io da lui. Lo trovai a parlare con un ragazzo.Aveva i capelli rossi tinti e tutti spettinati, una faccia piccolina e un pò preoccupata.I capelli assomigliavano tanto a chioma rossa. Dal movimento delle labbra del rosso lessi il nome Irwin. "Chi è Irwin?"

Decisi di andare da Luke fregandomene di quel ragazzo

"Luke! Non dovevi venire da me? Ti stavo aspettando"

"Scusami tanto Caroline, stavo parlando con un mio vecchio amico. Lui è Micheal Clifford di 3°"

Clifford? Aveva lo stesso cognome di Cloe. Coincidenze? I miei dubbi crescevano ancora di più.

"Piacere Micheal, io sono Caroline Costner di 1°"

Luke salutò Micheal, prese il mio braccio e mi portò fuori. Mi mise con le spalle al muro dove non c'era nessuno.

"Allora che vuoi" mi chiese

"Cloe..."

"Cloe? Che c'entra ora?"

"Cloe mi ha detto che devo smettere di essere tua amica. Ovviamente gli ho detto che non può decidere per me, però volevo sapere perché mi avesse detto quello"

Quando finii di parlare i suoi occhi celesti smisero di guardarmi e guardarono per terra.

"Quella stronza" Tirò un pugno al muro vicino la mia guancia "Non parlargli e non credere a qualunque cosa ti dirà su di me. Ora devo andare. Fa come ti ho detto".

Ero ancora più confusa di prima. Perché si odiavano? E perché entrambi non volevano che parlassi con uno di loro? Di una cosa ero sicura: volevo arrivare in fondo alla faccenda.

Alle 15:30 suonò la campanella di fine scuola. Non avevo intensione di andare a casa. Non potevo. Ashton mi aveva detto di aspettarlo al cancello.Quando arrivò mi portò ad un parco.

"Qui potremmo parlare liberamente"
"Di cosa vuoi parlare Ash?"
"Di te e Luke. Ti fidi di lui?"
"Ancora di lui? Perché lo odiate tutti? Lui è una persone simpatica e apprensiva, antipatica ma sopportabile. Perché tutti mi chiedono di lui!?"
"Tutti? Non sono il primo che te  ne parla?"
"No prima di te me l'ha chiesto Cloe Clifford."
"Cloe...Immagino che ti abbia detto di non parlarci più. Io non farò lo stesso, ma ti avverto Luke è imprevedibile"

Rimanemmo in silenzio a lungo

"Beh Caroline ora vado"
"Ash aspetta. Prima dimmi una cosa. Chi è Irwin?"
"Irwin? E' il mio cognome. Perché questa domanda?"
"Beh Luke è imprevedibile no? Io sono sua amica quindi anch'io lo sono."
"Uff non vi capirò mai. Beh ci vediamo"
"Bye"

Ritornai a casa. Mia mamma non c'era. Io non cenai e mi buttai sul letto pensando a tutte le cose di oggi: Luke e "chioma rossa" che parlavano di Ashton, chioma rossa che ha lo stesso cognome di Cloe e Cloe e Ash che mi dicono che non devo parlare con Luke. Sydney è un vero casino.
Senza che me ne accorgessi mi addormentai con tutta l'uniforme. Alle 3 di notte una musica melodiosa mi sveglio. Andai sul terrazzo per vedere da dove proveniva. Si trattava di chioma rossa. Mi appoggiai sul davanzale per molti minuti per ascoltarlo di nuovo, quando un mio starnuto rovinò tutto. Lui si accorse di me. Alzo la testa, e smise di suonare

"Io...ecco.." Non finì di parlare che chioma rossa scappò a gambe levate.
"Aspetta chioma rossa"

Scesi correndo dal palazzo per tentare di raggiungerlo, ma non ci riuscii. Era troppo veloce. Mi sedetti sulla panchina dove prima vi era seduto lui. Lì, per terra vidi un telefono. Lo accesi. "E se fosse di chioma rossa? Forse potrei capire chi è" questo pensavo. Però ovviamente, aveva messo il blocco quindi tornai a casa con il telefono di chioma rossa che magari il giorno dopo avrei potuto usare per scoprire il suo viso. Il giorno dopo mi feci una doccia, feci colazione misi il telefono di chioma rossa, per qualche assurdo motivo, nello zaino e mi avviai a scuola. 

Sotto il palazzo trovai Micheal vicino la panchina che guardava per terra in cerca di qualcosa.

"Hey Micheal, che cerchi?"
"Hey Caroline. Vedi ieri sera ho perso il telefono. Ma tu abiti in questo palazzo?"
"Si. Per caso ieri sera eri qui alle 3?"
"Si...e tu per caso mi stavi guardando dalla terrazza?"
"Si.. ascoltavo un ragazzo che suonava la chitarra, che è scappato quando ho starnutito e che ho rincorso inutilmente ma trovando questo". Mostrai il telefono che trovai. "Sei tu quel ragazzo?"
"Si.Ti piace la musica?"
"Molto. Mi piace ascoltarla e ballarla"
"Capisco, beh andiamo, se no faremo ritardo a scuola." Disse.

Ci avviammo. A metà strada c'erano Luke e calum che mi aspettavano. Andammo a scuola tutti e 4 insieme.

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La giornata scolastica non fu tanto diversa dall'altra.
All'uscita da scuola, verso le 5, Micheal mi bendò e mi fece salire sulla sua moto. Quando mi sbendò mi trovai d'avanti a Sydney. Mi aveva portato nel luogo più alto della città dove non si vedevano palazzi o parchi ma solo luci.
"Caroline, sarò diretta con te. Cerca di stringere molto le amicizie con Luke Calum me e Asthon"
"Ovvio che lo farò."
"Bene. Ti piace questo posto?"
"Molto ho sempre amato vedere le città dall'alto. Micheal posso farti una domanda? Perché l'altro ieri parlavi di Ash con Luke?"
"Non posso dirti molto ma sappi che abbiamo in progetto una cosa"

Dopo questa frase mi accompagno a casa con la moto. Come ieri mi buttai sul letto e mi addormentai cercando di capire di che progetto parlavano, ma questa volta, nessuna chitarra mi svegliò...


Quattro ragazzi di sydneyWhere stories live. Discover now