Quattro ragazzi di sydney

L'incubo nel mio mondo.

Caroline Pov

 Mi sono addormentata con il pensiero di avere un nuovo padre, un padre che non mi conosce e non mi ha visto nascere, un padre così io lo faccio volare. Chi lo vorrebbe un padre così?

"Questa canzone ha proprio ragione. Io non voglio un padre così, e mamma lo sa bene. al solo pensiero...al solo pensiero."

Quando mia madre se ne andò e finii di mangiare mi misi ad ascoltare una musica.Di solito sento canzoni allegre e musica rap, ma il mio cervello in quel momento mi disse "Senti una canzone triste così starai peggio!"Infatti sentendo le parole di quella canzone piansi a dirotto. Però sapevo che non potevo rimanere a piangere pensando a loro due insieme così, presi una felpa anche se era estate (tanto era leggera) dei leggins neri bucati sulle ginocchia e delle cuffie ed uscii.Mi misi il cappuccio della felpa in testa, le cuffie delle orecchie, misi la musica a palla, le mani nelle tasche della felpa ed inizia a camminare lungo le lunghe strade di Sydney. Non avevo la minima idea di dove stessi andando. Quando misi i piedi fuori casa mia si fece tutto nero, le persone erano come invisibili e i rumori per me non esistevano.Sentivo le risate della gente a guardare una che aveva la felpa in piena estate, ma tanto, se in questa vita è possibile avere un nuovo padre anche se non si vuole ciò, è possibile avere una felpa in piena estate. La vita è una no?
La gente continuava a ridere, alcune mi fermarono per dirmi "Stai bene?" Ma io continuavo a camminare e a fregarmene altamente, anche perché in quel momento veramente non vedevo e non sentivo nulla.
All'improvviso però, dalle tenebre uscii un  raggio di luce. Fu in quel momento che lo vidi. Era proprio lì a 10 metri di distanza da me, era proprio lui l'unico e il solo Luke.

Alzai lo sguardo, che prima era rivolto solo ed esclusivamente al marciapiede sotto di me, per guardarlo. Lui non si era accorto di me ma appena si accorse che la ragazza strana con una felpa ero io prese a correre come un pazzo verso di me, mise le braccia intorno al mio collo e appoggiò la sua testa sulla mia spalla. Mi sussurrò:

"Sei pazza ad uscire con la felpa in piena estate? Che stai facendo?"
Dopo quella domanda ironica che significava "Che succede?" Tolsi le mani dalle tasche e le misi intorno ai suoi fianchi.Strinsi forte e piansi. Finalmente avevo un calore umano vicino a me che sapeva del mio vero padre.

"Vivo"risposi
Tolse le mani dal mio collo e le mise sulle mie spalle. Mi tolse il cappuccio e le cuffie

"Non devi nascondere il tuo viso e ne ciò che ti circonda,chiaro?Prima ho visto una ragazza con una felpa e i leggins che camminava a testa in giù con le mani in tasca e la musica nelle orecchie, e vuoi sapere qual'è stata la prima cosa che ho pensato?Questa si taglia!Poi ho visto che eri tu.Che cazzo è successo?"
"Per ora niente.Per favore stringimi forte e stiamo in silenzio per un pò,puoi?"
"Ovvio"

Ci rimettemmo nella posizione di prima. Le persone che prima ridevano di me ora si misero intorno a noi a dire in silenzio "Che carini" e le coppiette"Amore perché non fai anche tu così?"Altri addirittura, quelli che si erano fermati per chiedere se stessi bene dissero a Luke"Ragazzo siete una fantastica coppia ma cerca di non farla piangere ok?E tu non tagliarti" Quei ragazzi non sapevano niente e in quel momento, l'unica cosa che non volevo erano le troppe attenzioni.Arrabbiata, poiché l'unica cosa che volevo era il silenzio e non riuscivo ad averlo,strinsi Luke.Lui capii.
Tolse le sue mani dal mio collo, tocco le mie braccia. tolsi anche le mie. Afferrò la mia mano e ci girammo verso quel ragazzo e Luke:
"Grazie,cercherò di non farla più piangere.Andiamo amore?"

Rimasi sbalordita da quella frase,per un secondo, ma capii che era solo per placare la gente.Però anche se per poco sentii le farfalle nello stomaco.Io non risposi.Feci solo un "Si" con la testa.Iniziammo a camminare mano nella mano lungo quel marciapiede che prima era nero ed ora è bianco.