Un nuovo padre?...

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Tornai a casa stremata

"Mà sono a casa"

"Caroline io esco"

"Dove vai a quest'ora?" le chiesi.

"Beh ho un incontro con un amica di lavoro"

"Ah ok,ciao allora."

"Ciao."

Avevo fame. Quel pianto aveva consumato tutte le mie forze.Mamma questa volta non mi aveva lasciato niente in forno così improvvisai qualcosa, al limite delle mie capacità.

quando finii di cenare squillò il telefono di casa.

"Pronto?"

"Ashley?"L'uomo chiese di mia mamma

"No sono la figlia, chi la cerca?"

"Beh doveva venire a incontrarmi alle 8, sono un suo collega"

Cosa?Doveva incontrare un uomo?Mamma che mi nascondi?Facendo finta di niente dissi con tutta la tranquillità che era uscita da poco.

Andai a dormire. Alle 2 mi squillò il telefono

"Possibile che a Sidney non possa dormire tranquilla?!" Pensai

"Pronto?"

"Caroline sono la mamma. Oggi non vengo a dormire e nemmeno domani, starò fuori per un pò"

"Ma domani è domenica"

"Lo so ma devo fare un lavoro con la mia collega"

"Il mio collega, vorrai dire"

"Che stai dicendo?"

"Mi ha telefonato dicendo che dovevate incontrarvi"

"Non so di che stai parlando. Ora devo andare buona notte" Attaccò

"Mamma che mi combini?"Piansi pensando che stesse con un ragazzo.

Ashley Pov
Questa parte presenta scene hot.

Qualche ora prima, quando ero uscita da casa.

"Ora vado da Mike e gli dico che non posso fidanzarmi con lui, Caroline non vuole avere un altro padre.."

Mi squillò il telefono

"Pronto"

"Ashley finalmente non riuscivo a chiamarti, dove sei?"

"Sotto la tua casa"

"Ah,arrivo"

Vidi la porta aprirsi.

Mike aveva in mano un mazzo di rose e indossava un completo elegante.

"Ashley queste rose non sono all'altezza della tua belezza ma spero comunque che ti piscciano"

"Grazie Mike. Perché ti sei vestito così?"

"Perché andiamo ad un ristorante"

"A saperlo mi vestivo meglio".

"Non preoccuparti, di sopra ho un vestito proprio per te."

"Ah ok"

Mi fece strada verso la sua camera. Sul suo letto trovai un vestito blu ancora con la carta attorno. Era un vestito che si annodava dietro il collo, che aveva un buca proprio sulla linea del seno. C'erano anche delle scarpe col tacco bianco.

Mi tolsi i vestiti. Avevo addosso solo la biancheria intima. Mi sentivo vulnerabile. All'improvviso mi sentii delle braccia intorno la vita

"Allora ti piace il vestito?" Mi disse Mike muovendo le mani su e giu"

"Mike fermati che stai facendo!"Gli presi le mani e mi girai"

"Dai Ashley...sciogliti un pò"

"Mike finiscilla ora esci che mi cambio"

"Ok ma non mi arrendo"

Mi cambiai. Quando andammo al ristorante Mike mi fece scegliere tutto quello che volevo.

Dopo 3 ore in macchina

"Allora ti è piaciuto il ristorante?"

"Moltissimo"

"Bene"

"Fammi chiamare Caroline sarà preoccupata"

Quando finì di chiamare chiesi a Mike perché non mi avesse detto che aveva parlato con Caroline. Lui si difese dicendo che era preoccupato e non riusciva a chiamarmi. Dopo una bella ramanzina tornammo alla sua casa.

"Ashley io ti amo"

"Mike non posso,lo sai"

"Perché?!"

"Perché Caroline non vuole un'altro padre"

"E tu ti fai fermare da una ragazzina?Capirà"

"No lei non è questo tipo di persona."

"Perche non la metti alla prova? E poi tu sei ancora giovane devi vivere..rilassati

"Ecco io.."

Si avvicinò a me carezzandomi la guancia con una mano e stringendomi i fianchi con l'altra. Appoggiò le sue labbra con le mie e intrecciò la sua lingua con la mia. I baci diventarono sempre più veloci e intensi e le sue mani passarono al collo. Mi sfilò il vestito, mi prese in braccio e mi portò in camera sua, tutto questo continuando a baciarmi. Mi mise sul letto e lui sopra di me. Mise le mani sulla pancia, accarezzandola, accompagnate dai bacetti sempre sula guancia. Piano piano e romanticamente mi tolse il reggiseno. Mi palpò. Prese una tetta e iniziò a succhiarmi un capezzolo, per poi tutta la tetta. Fece lo stesso con l'altra.
Mi tolse anche la mutanda.

"Mike sveglieremo tutti"

"E tu non urlare"

"Non ci riesco"

"Hai fatto una figlia e non sai neanche trattenere l'orgasmo?VAbbene farò più piano possibile.

"grazie"

Con il dito inizio ad accarezzarmi la figa. Urlai.
Mise le sue mani intorno le gambe, per farle aprire e iniziò a succhiare, leccare e infilare le dite.

Il resto vi lascio immaginarlo.

Quattro ragazzi di sydneyWhere stories live. Discover now