capitolo 28

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Mi trovo sul mio letto,sdraiata mentre fisso il soffitto. Mi sono appena svegliata dopo un pisolino pomeridiano,in questi giorni sono stata piuttosto impegnata con la scuola e mi ha rubato molte energie,l'ho sempre detto io che andare a scuola non fa bene. Sono ormai passate due settimane dalla giornata passata in montagna con Davide e ci siamo visti solo tre volte da allora proprio a causa dello studio. Purtroppo siamo agli inizi di dicembre e i professori sembra che non abbiano nient'altro da fare che interrogare per avere voti a sufficienze per la pagella del primo quadrimestre.

Fisso il soffitto mentre rifletto sulla mia vita. Non so forse sono l'unica,ma non vi capita mai di fermarvi e pensare sul procedimento della vostra vita,come va,cosa posso fare per migliorarla e così via?

Ecco è quello che sta succedendo a me adesso.

Sono una ragazza fortunata. Questo è quello che ho dedotto dalla mia riflessione. Sto con un ragazzo fantastico,la sua famiglia mi adora,la mia anche,ho una relazione che vs a gonfie vele,a scuola va tutto bene e ho degli amici fantastici.

A distrarmi da questi 'profondi' pensieri e la voce di mia madre,appena tornata dal lavoro probabilmente,che mi chiede se puó entrare.

-si mamma entra pure-si siede sul mio letto vicino a me

-ei tesoro cos'hai fatto di bello a scuola?-

-niente di che,il solito,hanno interrogato e la prof di inglese ha consegnato le verifiche-

-tutto bene?-

-si si tutto bene-

-stavi facendo i compiti?-

-no li ho finiti e stavo pensando-

-e a cosa pensavi di bello?-

-mah alla mia vita in generale-

-wow che figlia filosofica,chissá da chi hai preso...-esclama scherzando

-ahaah ah non lo so,infondo i miei genitori non sono cosí intelligenti e riflessivi- dico stando al suo gioco

-ah si? Ti faccio vedere io piccola insolente- si getta su di me ridendo mentre mi fa il solletico

-ok ok basta,chiedo umilmente perdono-

Lei si ferma e ci rimettiamo sedute una di frnte all'altra.

-ei Ale non mi hai ancora raccontato del week end con Davide-

-ah giá è vero mamma,ma sai la scuola in questi giorni mi sta impegnando parecchio e poi quando c'è papá non posso parlarne perchè sai come dice lui "preferisco non sapere"-

-ahaah si lo so,infondo tu sei la sua piccolina e non è facile sentir dire certe cose,comunque tuo padre ora non c'è,quindi che ne dici se ne approfittiamo e ne parliamo adesso?-

-va bene,allora....-

-dai forza Ale non ti vergognerai mica a parlare con me eh? -

-no no non è per quello è che non so da dove iniziare-

-parti da dove vuoi-

-allora,Davide mi ha portato nella loro casa in montagna e m ha fatto vedere la casetta sull'albero sua e di Lorenzo. È stato bellissimo vederlo e sentirlo raccontare di quando erano piccoli, sentirlo confidarsi con me perchè di solito ero i quella che parlava e chiedeva consigli-

-e cos'altro avete fatto?-

-be abbiamo parlato,ci siamo fatti le foto,abbiamo scherzato,giocato,cucinato e basta-

-e basta??? Siamo sicuri?-

-perchè?-

-oh dai Ale pensaci un attimo,due ragazzi fidanzati, in quella casa da soli, e tu mi vuoi far credere che avete fatto solo quello??-

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora