capitolo 50

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Torno in camera, ancora avvolta dall'asciugamano e cerco di bagnare il meno possibile in giro. Mi piego verso la valigia per prendere i vestiti che metteró stasera e poi torno in bagno. Non ho prestato attenzione a Davide, forse perchè sono ancora scossa da ció che è successo prima o forse perchè non voglio che mi veda imbarazzata e rossa per una cosa che dovrebbe ormai essere normale tra una coppia che ormai sta insieme da un anno come noi. Mi asciugo bene prima di infilarmi un semplice completo intimo color carne in pizzo. Poi indosso un paio di skinni jeans bordeux a vita alta, sopra una camicetta bianca infilata nei pantaloni e una giacca di pelle beige. Adoro le gonne e i pantaloni a vita alta perchè mi fanno sembrare piú alta e rendono le mie gambe piú slanciate. Dal momento che mangaremo fuori stasera non posso uscire con le mie amate all star bianche, ma non ho neanche voglia di indossare i tacchi dato che probabilmente, prima di trovare il posto dove cenare, cammineremo un bel po. Quindi scelgo di calzare un paio di scarpe beige con la zeppa in sughero, comode ed eleganti. Poi prendo la trousse posata sopra la mensola di fianco allo specchio e ne tiro fuori: mascara, eyeliner e rossetto bordeux. Applico il tutto sulla mia pelle senza esagerare, per evitare di sembrare una dragqueen e esco dal bagno. Appena volto la testa verso Davide, lo trovo intento ad allacciarsi i bottoni della camicia bianca indossata sopra dei jeans con il cavallo basso a loro volta sopra le airmax nere. È uno spettacolo che non vorrei mai perdermi. Possibile che ogni giorno diventi sempre piú figo? Non bello, non carino, no, figo!
-sei pronta?-
-dammi due minuti e poi possiamo uscire-
Preparo la borsa, con i soldi, il cellulare e fazzoletti e poi usciamo dalla stanza, chiudendola con la chiave che poi lasciamo alla signora della reception. Anche stavolta tutti gli altri sono giá qui. Erica indossa una gonna chiara, un maglioncino corto dal quale.sbuca una canottiera nera e le ballerine del medesimo colore. Serena invece ha optato per un vestito a maniche lunghe verdino e dei tacchi neri.
-alla buon ora, ma voi siete sempre in ritardo?- ci chiede Riccardo
-eddai Ric sono solo cinque minuti- gli spiega il mio ragazzo
-stavolta non usate la scusa che stavate dormendo perchè non ci crede nessuno-
-non c'è bisogno di trovare una scusa, ci stavamo solo preparando-
-certo, comunque ricordatevi le protezioni, sono troppo giovane per diventare zio- dice Lorenzo e spero che stia scherzando....
-che?-
-be è ovvio che di sopra stavate scopando- ma che cavolo di problemi ha Riccardo?
-non è ovvio!- mi giro verso Davide cercando aiuto, ma lui li ignora e basta, evidentemente è abituato, peró un po' di sostegno non mi dispiacerebbe.
-che ne dite se andiamo a cenare?- e il premio va a Mattia, come migliore capacitá di cambiare argomento.
-meglio- commenta Serena.
Mentre camminiamo per le stradine strette e piene di negozi caratteristici del posto, Davide mette il bracio destro sopra le mie spalle e la sua mano corrispondente viene intrecciata alla mia, con le mie dita.
-perchè non hai detto niente prima?-
-perchè aveva ragione Riccardo-
-non è vero, noi non stavamo scop- hai capito- dico cercando di non mettermi in imbarazzo da sola.
-si, ma c'è mancato davvero poco che non ti prendessi nella doccia- maledetto il poco tempo che avevamo a disposizione!
-non cambiare argomento- dico iniziando a diventare dello stesso colore dei miei pantaloni.
-credo che tu sia arrabbiata perchè non hai avuto il tuo orgasmo-commenta lui, in modo serio.
-cosa? Non è vero! E poi io non sono arrabbiata-
-ma non preoccuparti, come ti ho giá detto prima, non mi dimentico i piaceri ricevuti, quindi devi solo aspettare che torniamo in stanza, sempre che io riesca a resistere, quei jeans ti fanno un culo pazzesco-
-uhg grazie- ora si che sono arrabbiata, con me peró. Come cavolo fa a farmi smettere di avercela con lui, solo dicendo una frase?
Dopo un po' che giriamo senza allontanarci eccessivamente dal nostro alloggio, scegliamo di mangiare in un tipico ristorante di pesce, con una vista fantastica sul mare.
Ci fanno accomodare su un lunghissimo tavolo che si affaccia sulle grandi vetrate e ci disponiamo sciogliendo le coppie. Metá tavolo è occupato dai ragazzi e l'altra metá da noi. Mentre mangiamo discutiamo insieme, ma allo stesso tempo, grazie alla disposizione dei posti, riusciamo a parlare tra noi femmine senza che i ragazzi ci sentano.
-dimmi solo una cosa, aveva ragione Richi prima, vero?- chiede Serena
-certo che voi due siete uguali eh?- Serena è la copia al femminile di Riccardo, in fatto di carattere.
-eddai a noi puoi dirlo-
-e va bene, qualcosa c'è stato, ma non quello che pensate voi-
-ah lo sapevo!-
-ma non saremo mica gli unici...-
-no infatti anche io e Richi ci siamo divertiti e a giudicare dall'espressione con cui Erica guarda il suo principe, deduco che qualcosa abbiano fatto anche loro- afferma convinta e maliziosamente.
-non smentisco, dico solo questo-
Domani mattina devo assolutamente parlare con la mia migliore amica, negli ultimi due giorni non abbiamo avuto l'occasione di parlare da sole e mi sa proprio che le cose da raccontarci non mancheranno.
Dopo aver pagato la cena, ci alziamo, usciamo dal locale e passeggiamo ancora un po' prima di tornare nelle stanze. La temperatura è perfetta, ora non c'è piú caldo, ma un lieve venticello fresco rende il clima piú piacevole. Si sta veramente bene.
Dopo aver camminato sul lungo mare, ovviamente noi ragazze ci siamo tolte le scarpe, torniamo al bed & breakfast e, dopo esserci dati la buonanotte, saliamo nelle rispettive camere.
Con un sospiro di sollievo, mi siedo sul letto, mi tolgo le scarpe e poi mi levo i vestiti prima di infilarmi il leggero pigiama composto da una maglietta bianca con il collo largo e dei pantaloncini rossi. Dopo di che vado in bagno e mi lavo i denti e mentre faccio tutto ció vedo Davide che fa lo stesso.
Muoio dalla voglia che mi faccia tutto ció che mi ha promesso prima di cena, ma non voglio prendere io l'iniziativa, magari si è dimenticato, o magari non gli va piú.
Sono le undici, per cui mi metto sotto le coperte e mi volto sul lato sinistro. Pochi minuti dopo sento che anche Davide viene a letto e spegne la luce. Poi due braccia forti mi avvolgono e sento la sua mano destra scendere, entrando sotto i pantaloncini. Quindi inizia a sfregare le dita contro la mia intimitá, mentre io gemo, buttando la testa indietro.
-pensavi che me ne fossi dimenticato eh?- mi chiede mentre posa dei baci leggeri e umidi sul mio collo e sulla spalla scoperta.
Giá questo mi fa eccitare, ma non appena sposta il leggero tessuto degli slip, mi godo a pieno il contatto tra le nostre pelli, tra la sua mano e la mia parte piú sensibile.
Smette di accarezzarmi e fa entrare un dito in me muovendolo sempre piú velocemente, mentre le sue labbra aumentano il piacere, da lui provocatomi, succhiando il lobo dell' orecchio destro.
Dio sono così eccitata, non mi manca molto per arrivare all'orgasmo, e il secondo dito che ha fatto entrare in me non puó fare altro che aiutarmi in tutto ció. Ormai la stanza è sommersa dai miei gemiti, i quali aumentano nel momento in cui l'altra mano di Davide si sposta sotto la mia maglietta, sul mio seno, e inizia a sfregare le dita sui miei capezzoli. Pochi minuti dopo vengo e sono in uno stato completo di piacere e soddisfazione. Con la coda dell'occhio vedo Davide leccarsi le dita, che poco prima erano nella mia intimitá, in un modo altamente erotico. La scena è tanto eccitante quanto imbarazzante, per me.
Torna ad abbracciarmi, distogliendomi dai miei pensieri.
-sei deliziosa- non so cosa ribattere quindi cambio subito argomento.
-buona notte-
-guarda che lo so che sei imbarazzata eh, notte piccola-
*spazio autrice* eccomi ancora una volta in "orario". Sono un po' al pelo ma è comunque domenica quindi- brava me-. So che non è tanto lungo il capitolo ma piú o meno era così che lo volevo. Cosa ne pensate? È soddisfacente? Spero che vi piaccia almeno un po'. Volevo dirvi che ho giá un' idea per il prossimo capitolo. Come.ultima cosa, come al solito, pubblicizzo le storie di coloro che me lo hanno chiesto:
-piacere, mi chiamo amore
di Lisa_Horan1993
-grazie di esistere
di mora1990
-L'angelo ribelle
di mora1990
-I MIEI OCCHI DENTRO I TUOI
di mora1990
- la ragazza agli occhi arcobaleno
di taby27_cadogt3
-Rovinami Come Io Ti Ho Rovinato di taby27_cadogt3
- cuore randagio
di chiaracantini

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora