Le Valigie

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VALIGIE

Nico si era sempre ritenuto un ragazzo razionale. Una di quelle persone essenzialmente semplici a cui non importava molto dei vestiti e di altre inutili frivolezze. Per questo il suo guardaroba era estremamente monotono e terribilmente poco colorato. Nonostante ciò, però, a lui era sempre piaciuto vestirsi di colore nero ( perchè di nero si trattava) e non gli era mai importato granchè del parere altrui, persino Percy aveva dovuto adeguarsi ai suoi gusti.

Purtroppo quel pomeriggio ( mancavano meno di quarantottore alla partenza) Percy Jackson si presentò a casa con in mano un paio di camicie bianche, due vistosi pantaloni azzurri ed un paio di jeans e t-shirt colorate.

Ovviamente a Nico la cosa non piacque.

-Io quella roba non la metto nemmeno se mi ammazzi!- mise subito in chiaro il ragazzo, allontanandosi dalle buste cariche di vestiti quasi fossero tossiche.

-Nico... non puoi partire per l'Italia pieno di vestiti neri. Sul serio! Potresti morire di caldo, oppure risultare talmente dark da non poter passare la frontiera!- Okay, forse quest'ultima cosa l'aveva bellamente inventata, ma... come si dice... In amore e in guerra tutto è lecito!

-Sono sicuro che tu stia mentendo, Percy. Certo, non ho mai viaggiato in aereo, ma sono certo che non si faccia una discriminazione in base ai vestiti...- Percy lasciò cadere le buste e si avvicinò al tavolo, dove Nico stava seduto.

-Okay, me lo sono inventato di sana pianta. Ma ti prego... Non puoi partire solo con vestiti neri!- il ragazzino, per tutta risposta, si alzò dal tavolo e gli si avvicinò piano piano, fino a toccargli il petto con la mano destra.

-Perchè vuoi che cambi modo di vestire? Non ti piaccio così?- Percy arrossì e tentò di spostarsi all'indietro, ma Nico gli si avvicinò ulteriormente e gli sorrise, ammiccando.

-Certo che mi piaci... come potresti non piacermi, sei così carino e poi... Mi stai fregando non è vero?- Percy si era decisamente concentrato troppo sugli occhioni di Nico per rendersi conto del reale fine dell'altro ragazzo. Ebbene sì: era stato tratto in inganno.

-Sei terribilmente prevedibile, Jackson.- decretò Nico lasciandosi cadere su una sedia di colore scuro. Sebbene Nico avesse vinto sul piano strategico, Percy aveva escogitato un piano B di tutto rispetto. Il ragazzo prese i vestiti dalle buste e si recò nella camera da letto.

Come previsto il borsone nero del suo ragazzo era aperto sul letto, in attesa di essere riempito. All'interno c'era solo una camicia nera ( Percy adorava il modo in cui fasciava il petto di Nico) ed un paio di scarpe scure. Il ragazzino non si stava sforzando... ed era in ritardo come suo solito.

-Perce!- lo chiamò il suo ragazzo dall'altra stanza- che stai combinando?

-Niente amore...- un ghigno malefico si dipinse sul volto di Percy. Il ragazzo aprì la tasca anteriore del borsone, vi mise dentro i vestiti e si ficcò un mano in tasca.

Ne trasse un lucchetto molto piccino, che utilizzò per chiudere ermeticamente la tasca. Poi mise le chiavi al sicuro nella tasca posteriore destra.

Nico arrivò troppo tardi.

-Tu non hai fatto quello che credo tu abbia fatto... vero?-Percy arretrò mentre il suo fidanzato, qualche passo più in là, fumava di rabbia.

-Può darsi...- sussurrò Percy.

-Perce... lo sai che non mi piace vestirmi con colori sgargianti!- nico era passato dalla rabbia profonda ed incontrollata alla calma e alla disperazione più pure. A Percy venne quasi voglia di dargli indietro la chiave del lucchetto.

Travelling by Plane ( Percico, Nico Di Angelo x Percy Jackson)Where stories live. Discover now