Metal Detector

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METAL DETECTOR


Ossa di quantoimbarazzante stia diventando la gelosia di Percy Jackson


L'aeroporto era un vero eproprio casino.

Ovunque c'erano persone convaligie e carrelli, bagagli a mano e biglietti, intente a mettersi infila, farsi un ultimo caffè prima di mettersi in viaggio o acomprare qualcosa da leggere durante il volo.

A Nico non piaceva pernulla.

Non aveva mai avuto unagrossa predilezione per il luoghi affollati, inoltre il neo-laureatoaveva anche un certa paura, non avendo mai viaggiato in aereo in vitasua.


Se ne stava da solo, accantoad una colonna piuttosto alta, poco distante dal desk di imbarco.Aveva consegnato la sua enorme valigia ed ormai portava solo unaborsa scura a tracolla, nella quale erano stati sistemati un paio dilibri, delle cuffie ed una guida turistica.

Ovviamente non sarebbe mairiuscito a leggere in pace, ma, nel caso in cui Percy si fosseaddormentato, lasciandogli un po' di tempo libero da inutilichiacchiericci, forse avrebbe potuto dare una sbirciata a qualcunadelle storie che aveva portato con sé.


Percy gli depositò un baciosulla nuca e Nico si voltò di scatto. Il ragazzo più grandestringeva tra le mani due tazze piene di quella che sembravacioccolata calda ( nonostante Nico avesse chiesto del caffè amaro)mentre stringeva tra i denti quello che sembrava essere unpasticcino.


-Thi ho prtatho lacicoccolatha- biascicò Percy con tentando di passargli al bevanda.

Il ragazzo più piccolo laafferrò e la strinse tra le mani. Era davvero calda e Nico nonriusciva davvero a spiegarsi perchè il suo ragazzo, con trentacinquegradi all'ombra, avesse comprato della cioccolata.

Non fece però in tempo achiedergli nulla, che quello aveva già finito di mangiare il suopasticcino ed aveva anche tracannato l'intero bicchiere dicioccolata.

Nico contò fino a tre. Edun urlo terribilmente poco virile ed imbarazzante riempì la bocca diPercy.

-SCOTTAAAAA!- gridò ilragazzo, guardandosi intorno alla ricerca di una bottiglia d'acqua.

Il ragazzino dai capelliscuri fu rapidissimo. Appoggiò la cioccolata tra le mani del suoragazzo ed aprì la borsa, traendone fuori una bottiglietta di acquaghiacciata. Poi operò uno scambio, mettendo la bottiglia al postodel bicchiere, Percy bevve tutto d'un sorso.

-Meglio?- chiese il ragazzo,sorseggiando un po' della sua bevanda. Il suo fidanzato annuì,unastrana luce che gli brillava negli occhi.

-Magari... se tu mi baciassiaccelereresti il processo di guarigione...

-Secondo quale ragionamentomedico, Jackson, un bacio...- la frase fu interrotta dalle labbra diPercy, che andarono, immediatamente a posarsi su quelle di Nico.

Nonostante fossero già inun luogo pubblico, il ragazzo più grande fece tutto il possibile perrendere quel momento quanto più imbarazzante possibile. Prese ilvolto di Nico tra le mani, gli leccò le labbra e si lasciò andare acommenti molto ambigui su quanto buona fosse la cioccolata. Insomma,alla fine, se possibile, Nico raggiunse tonalità di colore delleguance che mai era riuscito a toccare in passato.

Alla fine Percy decise diporre fine a quell'assurda tortura, lasciando andare il suo ragazzo.


Travelling by Plane ( Percico, Nico Di Angelo x Percy Jackson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora