Capitolo 23

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Di sera, Maria era uscita con Alex e Dani, mentre io ero rimasta sola con Stash. Finalmente era giunta la nostra occasione! L'avremmo fatto per la prima volta! Non di certo potevamo stare a guardare un film!
Salimmo in camera mia e di buttammo sul letto. Sentivo la sua presenza sopra di me. Mi fissò per un attimo.
«Elena... Ti amo... Voglio fare l'amore con te. Ti voglio. Sei mia!»
«Anche io! Ti amo, Antonio...»
Sorrise, notando che l'avevo chiamato per l'altro suo nome, quel nome che non usava mai nessuno.
Senza dire altro, ci lasciammo andare in un bacio lunghissimo e più appassionato che mai. Ad un certo punto, passò la sua mano sotto la mia maglietta e slacciò il reggiseno, buttandolo al lato del letto. Poi cominciò a palparmele e reagii anche io: gli tolsi la maglietta e gli accarezzai quel petto possente è perfetto come lui.
Lui gemette e sorrise, poi si avvicinò al mio orecchio e disse:«Ti voglio troppo, mi fai eccitare con un solo tocco.»
«Davvero? Questo è niente!» risposi io sicura «Tieniti forte!»
«Vai vai!»
Feci scendere la mano lungo tutto il busto, fino ad arrivare a quel punto che manco nei sogni mi sarei immaginata di toccarlo. Cominciai a a toccarglielo e a baciarglielo e lui gemette sempre di più. Godeva. Poi, lui mi abbassò i pantaloni e li buttò via. Ormai eravamo entrambi senza vestiti. Mi tolse anche il tanga e cominciò a baciarmela e leccarmela. Urlai di piacere. Mi stava facendo godere molto, fin troppo. Avevo quasi paura che la gente intorno ci avrebbe sentito. Continuammo così, finché non sentimmo il cigolio della porta aprirsi. Ci mettemmo subito i vestiti e ci sedemmo sul letto, come se niente fosse. Sentii i passi di Maria salire le scale ed entrò nella mia camera.
«Ah, siete qui!» ci sorrise, appena ci vide. Non sospettava niente. Meno male.
«Sì! Ciao Maria!»
«Che avete fatto in mia assenza?» chiese poi, mantenendo il sorriso. Stasera sembrava molto felice.
«Niente.» rispose Stash, facendomi l'occhiolino senza farsi vedere.
Io gli sorrisi.
«Ok ok. Stash, Alex e Daniele ti aspettano giù per andare!»
«Di già?» gemette lui, facendo la faccia da cucciolo. Non resistevo, era troppo tenero e divertente.
«Sì. Ti aspettano, è tardi!»
«Digli che rimango qui stanotte!»
«Va bene!» Maria ci diede un ultimo sguardo, poi scese.
Eravamo di nuovo soli.
«Continueremo.»
«Preparati.»
Ci fissammo intensamente.
Una volta che Maria era andata a dormire, noi continuammo, per tutta la notte.

* SPAZIO AUTRICE MOLTO BELLA *

Ehilà kolored!❤️
Niente da aggiungere, ditemi voi! ciao!😏
-G.😎

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