Capitolo 33.

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- oh eccoti qua- presi il micetto in braccio e lo portai in camera mia, dopo aver preso della pizza avanzata dal frigo, felice di non aver incontrato mio fratello e il mio migliore amico scopare sul tavolo perché sarebbe stato davvero imbarazzante.

- Ehi smettila di mordicchiarmi il dito- ridacchiai. Gli occhi azzurri del gattino mi ricordavano quelli di Luke. Così profondi e brillanti e con così tanto azzurro da poterci affogare dentro.
- ti assomiglia tanto-  mi girai.
Di nuovo Luke. Dannazione potrebbe smetterla di farmi venire infarti con la sua bellezza.
- veramente- precisai - ha i tuoi stessi occhi-
- felice che tu l'abbia notato-
Si avvicinò a me chiudendosi la porta alle spalle e mi baciò.
Fu tutto veloce. Nessuna suspance. Nessun a disturbare la situazione. Nessuno se non noi.
Le sue labbra erano così sottili e calde e dannatamente baciabili secondo il mio punto di vista. Chiunque le avesse assaggiate non avrebbe provato il calore e la felicità che provai io in quel momento. Sembrava così concentrato nel momento in cui le nostre lingue vennero a contatto trasformando il bacio in qualcosa di più intimo, bagnato ed estremamente eccitante per me.
Portai le mie piccole mani sulla sua nuca accarezzando i suoi capelli e arrotolando qualche ciocca tra le mie dita, mentre lui si sistemava bene tra le mie gambe.
Così eravamo in camera mia, entrambi seduti in terra. Io con la schiena appoggiata al muro e lui a cavalcioni su di me.
Luke ad un certo punto si staccò e mi salì il panico. Avevo fatto qualcosa di sbagliato ne sono sicuro e ora mi odierà a morte. Non mi vorrà più vedere e io mi deprimerò leggendo libri di amori perduti e ascoltando qualche canzone dei Green Day.
- che c'è piccolo!?- chiese accarezzandomi la guancia con il dorso della sua mano grande e calda.
- tu non mi vorrai più adesso-
- ma che stai dicendo? Sei impazzito. Io ti voglio Michael e ti vorrò sempre.-
- d- davvero?- alzai gli occhi incerto guardando il suo bellissimo sorriso. Mio dio è perfetto.
- Michael...- aspettò un po' per continuare a parlare e io stavo sudando dall'ansia - io...-
- tu?- chiesi spronandolo a continuare.

#Luke
Avanti Luke non è così difficile. Digli che lo ami. Digli cosa provi per lui tanto cos'hai da perdere se ti rifiutasse?! Tutto.
Presi un bel respiro cominciai a parlare senza fermarmi.
- Gesù Michael io ti amo e non ti abbandonerò. Starò con te sempre e non ti libererai di me perché io voglio renderti felice. Veramente felice. Voglio essere io la tua felicità Michael. Voglio essere io quel ragazzo che ti vedrà prima di tutti la mattina. Che ti dirà il buongiorno quando vedrà i tuoi bellissimi occhi aprirsi. Voglio essere io a prepararti la colazione e a portarti e riprenderti d'inverno da scuola. Voglio essere io quello che ti abbraccerà quando farà freddo e che ti darà quei baci che ti riscalderanno. Voglio essere io il ragazzo con cui condividerai la pizza e con cui ballerai nei club.
Voglio essere io la tua ragione di vita Michael.- lo guardai e stava piangendo. Lacrime. Gli diedi dei baci sulle guance per asciugarle e successivamente lo guardai negli occhi. - e tu? Vuoi essere la mia ragione di vita?-

*spazio autrice*
Hey scusate, penso che questa storia sia una merda ma non voglio cancellarla, credo che mi impegnerò a fare il sequel:-)
Altra cosa grazie per chi ancora vota e legge e commenta ecc. Grazie grazie, e che sto superando un momento di crisi e non ho la testa a posto in questo periodo...
Buona giornata a tutti!
Ps. Se qualcuno vuole consigliarmi un nick per Twitter possibilmente che riguardi Michael o i 5sos in generale♥️ love you all.

Problem :: MukeWhere stories live. Discover now