Capitolo 3: il risultato finale

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il giorno dopo le prove era arrivato, ero così ansiosa di sapere cosa sarebbe successo. Ci recammo tutti nel anfiteatro della scuola: era enorme, ed era tutto decorato con bellissimi disegni dorati, in alto vi era uno schermo dove sarebbero comparsi i nomi dei nuovi studenti di quest'anno. Cercai un posto per sedermi, poi il preside Gold, anche lui molto emozionato iniziò a parlare:
" Eccoci qui ragazzi oggi saprete finalmente il vostro verdetto" disse con gioia

"Quando gli eroi saranno formati la galassia tremerà e mai più pericolo ci sarà" rispondemmo tutti in armonioso coro, ripetendo il motto dell'accademia.

Passarono ben 10 minuti pieni e poi le luci si spensero, lo schermo si accese ed iniziò ad elencare uno ad uno i nuovi cadetti.
Man mano le persone che erano state scelte si recavano sul palco e veniva data loro una pergamena come attestato della partecipazione alle cinque prove.
Mancavo pochissimi nomi ed il mio non era ancora stato nominato, avevo paura di non avercela fatta poi guardai verso lo schermo e vidi la foto di una ragazza con lunghi capelli castani e occhi azzurri, ero proprio io. Iniziai a piangere per la felicità le lacrime scendevano delicatamente sulle mie guance, non avevo capito quanto l'accademia fosse importante per me fino a quel giorno.
Salii le alte scale in legno del teatro, poi il preside Gold si avvicinò:

"Complimenti signorina spero che possa trovarsi bene alla nostra scuola" disse dandomi una pacca sulla spalla e facendomi l'occhiolino, forse nemmeno lui aveva dimenticato cosa era successo il giorno prima.

Guardai Ivy da lontano che mi indicò di guardare lo schermo ed era proprio lei,il suo volto era sul mega schermo. Anche lei prese parte alla cerimonia, poi dopo corse ad abbracciarmi, era il primo che ricevevo dopo tanti anni.
Dopo la fine della cerimonia io e Ivy ci recammo nella nostra stanza. Iniziammo a parlare della nostra vita
" Sai sin da piccola ho questo potere, era così bello averne uno tutto mio ma ora capisco che sta diventando pericoloso e che devo fermarlo. Ti ricordi quando il primo giorno all'accademia ti dissi che stavo per uccidere i miei genitori ? Ora ti racconterò tutto, non avrò segreti con te e tu non ne avrai con me! " disse Ivy con il suo grande sorriso.
"Okay" risposi io anche se sapevo che quella promessa non avrei potuto mantenerla.
" Avevo circa quindici anni ed ero a casa con i miei genitori, adoravo praticare il mio potere riuscivo a fare tutto con molta facilità. Una sera la testa mi faceva tanto male che decisi di andare a letto, ma quella non fu una notte tranquilla infatti quando mi svegliai la casa stava crollando, tutti gli oggetti stavano fluttuavano per la stanze. Avevo paura così corsi dai miei genitori, anche loro si erano svegliati. Scendemmo le scale del secondo piano e tutti gli oggetti continuavano a seguirmi. Quando uscimmo la casa si sgretolò e quella fu solo colpa mia ed ora i miei genitori non hanno nulla" il suo viso era coperto dalle lacrime non potevo credere a tutto quello che avevo sentito.
"Non è colpa tua Ivy, di certo non volevi che succedesse tutto questo. Non pensare che i tuoi genitori non ti amino ancora anzi ti amano ancora di più perché tu hai un grande potere" dissi io cercando di rassicurarla.
Ora era arrivato il mio turno, toccava a me dire la verità.
" La mia storia è un po' diversa, ho sempre creduto di essere una ragazza normale fino al giorno del mio compleanno. I miei genitori mi hanno sempre nascosto tutto di questo mondo e ancora non capisco il perché, io non so niente di tutto questo so solo che ho un potere più grande di me che devo imparare a controllare l'illusione. Ancora oggi ho tante visioni di mia nonna che mi dice che salverò il mondo. Ora ti dirò una cosa che non dovrai dire a nessuno: quando ho letto la mente del preside nella terza prova, lui sapeva tutto , di me, del mio potere e dei miei genitori.
" L'illusione? Non ne ho mai sentito parlare ma dal nome credo che sia un potere davvero fantastico. Non dirò niente, il tuo segreto è al sicuro con me " disse Ivy sorridendo.

Poi bussarono alla porta. Era la professoressa Adams con dei foglio sotto il braccio destro :
" Salve professoressa" dissi io con Ivy che era proprio accanto a me.
" Voglio solo dirvi che lezioni inizieranno domani mattina alle 7 in punto e mi raccomando siate puntuali" disse con la sua voce fredda.
Prendemmo i fogli che la professoressa un' attimo prima aveva sotto il braccio e chiudemmo la porta. Ora eravamo ufficialmente delle alunne della Control's Academy.
*Spazio Autrice *
Salve ragazzi, in questo capitolo abbiamo un po' iniziato a conoscere la nostra Ivy, ma questo è solo l'inizio. Mi dispiace di non aver pubblicato il capitolo ieri ma ci sono stati vari problemi di linea, spero che il capitolo vi piaccia e mi scuso per eventuali errori grammaticali.

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