Di angeli e cellulari

308 21 0
                                    

Ciò che si vedeva dalla finestra dell'Ospedale St. Mary era una scena del tutto bizzarra: un uomo, alto, vestito con una giacca leggera e dei corti capelli marroni, ne trascinava un altro in impermeabile - in perfetto stile Colombo - che faceva di tutto per scrollarsi dalla sua presa.

"Dean... Dean cosa stai facendo?"

Il ragazzo lo continuò a trascinare per strada, la mano che stringeva un lembo dell'impermeabile. "Secondo te?"

Castiel scosse la testa, alzando le spalle, lo sguardo interrogativo.

"Questo, mio caro angelo - continuò il Winchester fermandosi per poi infilare una mano in tasca - questo si chiama cellulare." disse, poggiandogli una piccola scatolina rettangolare in mano.

L'angelo lo guardò, sbattendo le palpebre, "Un che?"

"Hai presente quando... come dire? Chiami Sam o me? Bene, ci chiami sul telefonino. Ora che lavoriamo insieme ne avrai uno anche tu."

Castiel annuì leggermente, in comprensione, poi aprì il cellulare, mettendoselo all'orecchio. Aspettò.

"Cosa fai, scusa?" Dean lo guardò divertito.

"Ti sto pensando, così la chiamata passerà dal mio al tuo cellulare." spiegò l'angelo con gli occhi brillanti di speranze.

Speranze che però, erano del tutto vane.

"Non funziona con la forza del pensiero. Non è Star Wars."

Castiel alzò le sopracciglia, lo sguardo leggermente perso, "Non è cosa?"

"Oh, lascia stare. Dammi qua. - Dean fece un ampio sorriso, prendendo in mano il telefono - A cosa credi che servissero i tasti, poi?"

L'angelo si strinse nelle spalle, "Bellezza?"

Supernatural, Angelic StuffTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang