Pesci d'Arcangelo

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Le risate celesti inondano la Terra, ancora fiammeggiante, di luce.

È un gioco incredibilmente splendido quello dei quattro arcangeli.

È quello degli umani.

O meglio, dei pesci che diventeranno umani.

Chi fa il pesce migliore vince.

In altre parole, chi fa l'abitante del futuro oceano più bello, decide come saranno gli umani.

Raffaele è il più serio del gruppo, fa un pesce dalla forma classica, quello che si insegna al giorno d'oggi ai bambini, disegnare una X, aggiungere la faccia con una C e finire la coda con una I.

È nero, il suo pesce, nero e regale, la pinna è quasi trasparente.

Lucifero invece ha deciso di collaborare con Michele, insieme ne fanno uno divertente.

Amano essere divertenti.

È viola, quel pesce-lucertola.

Viola e con un'espressione accigliata, ma forse, si rende conto il piccolo Lucifero, ci ha aggiunto troppi occhi.

Gabriele invece ha optato per gli angeli, si è fatto aiutare.

Perché, andiamo.

Lucifero e Michele continuando così faranno solo vergognare Papà di fronte agli altri Dei minori. Zeus lo ha già rimproverato per quella piccola faccenda del "dove creare la montagna più alta", quello squinternato voleva l'Olimpo.

L'Olimpo.

Nella futura Grecia.

Ma per favore.

L'Asia è decisamente meglio.

Dunque, l'aiuto di Castiel, l'angelo neonato ancora quasi del tutto spennato, con le poche piume arruffate dai troppi tentativi - tutti vani - di volare; è essenziale.

Insieme decidono di creare un pesce, disossandolo completamente - mossa non troppo saggia per Lucifero, che li guarda da lontano con un sorrisetto addolcito - per poi rimettergli lo scheletro all'esterno.

Senza mascella.

Perché, secondo Gabriele, gli umani non saranno violenti, non avranno bisogno di insultarsi a vicenda, o di essere cannibali come quegli idioti degli Dei aztechi.

Saranno pacifici.

Togliere la mascella però è stata un'idea di Cass.

Il loro pesce sarà verde. Balthazar è stato a dir poco irremovibile.

Come soluzione finale, però, ci si accorda per un miscuglio tra i tre pesci, il colore scuro di Raffaele - tanto cambierà, gli umani diventeranno marrone cioccolata, Gabriele ne è certo - la forma di Lucifero e Michele, e naturalmente, lo scheletro esterno dell'angelo del lunedì, con la non-mascella di Castiel.

Quella l'hanno lasciata.

Qualche millennio dopo, quando Castiel ha finalmente imparato a reggersi tra le nuvole - con un alleluia da parte di Gabriele che ha fatto tremare l'intero creato - il pesce viene finalmente messo in acqua, nella panthalassa che lentamente si sta formando.

Quando l'arcangelo, Cas e Balthazar si avvicinano alla creatura, l'angelo del giovedì si avvicina per toccarla, ma Gabriele gli appoggia una mano sulla spalla, "Lascia stare quel pesce Castiel - gli sussurra all'orecchio con un sorriso - abbiamo grandi progetti per lui."

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