Promessa di un amore eterno

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Quando si svegliò, Tony corse a vedere come procedeva l'intervento. Dietro la porta tutti i membri aspettavano impazienti, e quando un assistente medico uscì dalla sala dell'operazione, venne assalito di domande, ma non poteva dare alcuna informazione. Lo videro rientrare poco dopo con delle bombole di ossigeno. Erano tutti spaventatissimi: Abby stringeva il braccio di Gibbs, e Palmer si faceva abbracciare da Ducky. McGee si avvicinò discretamente a Tony
McGee: "Andrà tutto bene... Vedrai"
Tony: "Come fai a dirlo? Come puoi pensarlo dopo che hai visto anche tu le bombole di ossigeno? Sta andando tutto storto Tim. Non ce la faccio più a sopportare tutto questo! Non è giusto"
Le lacrime ormai uscivano a fiumi dai suoi occhi. Quegli occhi verde smeraldo che avevano perso la loro lucentezza. Abbracciò l'amico in un pianto disperato. Gibbs si staccò da Abby e tirando uno scappellotto a Tony lo rimproverò
Gibbs: "Tony, smettila di fare così! Non sei tu quello che sta rischiando la vita adesso. Torna in te, torna quell'uomo che eri quando hai affrontato grandi pericoli. Voglio vedere quel Tony, non questo che si butta giù!"
Fu allora che il ragazzo si ricordò delle parole di Ziva. Doveva credere in lei, credere nel loro amore, e andare avanti.

Era circa mezzogiorno, quando finalmente dopo 7 ore di intervento il primario uscì dalla sala togliendosi la mascherina. Il momento della verità
Primario: "Salve signori, credo che prima di parlare delle condizioni di sua moglie, dovrei spiegarvi cosa è successo durante l'intervento. Durante il parto la signora ha perso molto sangue, ed il suo cuore ha cessato di battere per otto secondi. Quando il sangue ha ripreso a scorrere è stato un miracolo. Dopo il parto siamo riusciti ad espellere il proiettile che ostruiva l'arteria, il suo corpo stava per collassare, ma la donna ha combattuto fino alla fine. Adesso è salva, ma non si può ancora cantare vittoria. E' sempre in coma profondo, però ha come rotto una barriera che la separava dal mondo esterno. E' in grado di percepire suoni, sensazioni, sentimenti, e forse anche di capire cosa le stia accadendo. In più abbiamo un'altra notizia: sua figlia è salva, e non ha alcun tipo di problema nonostante il parto prematuro. Ora è in incubatrice per ulteriori accertamenti. Può essere sereno per ora, signor Dinozzo."
Tony era pervaso da una sensazione di felicità, dopo tante sofferenze, finalmente per lui e la sua famiglia c'erano delle buone notizie. Il medico si stava allontanando, ma si voltò poco dopo
Primario: "Signore... Sua moglie è una vera guerriera, non so come abbia fatto a risalire in superficie una volta caduta in mare"
Ma lui già lo sapeva, sua moglie era una ninja, non si sarebbe mai arresa.

Mentre tutti osservavano dal vetro Ziva, Tony aspettava con ansia di vedere la piccola Kate. Quando gliela misero in braccio fu una sensazione bellissima. Era identica alla madre, gli stessi occhioni dolci, le stesse piccole labbra. Era bellissima. Rimase da solo per qualche minuto, sentiva la presenza di sua moglie, sapeva che era lì.
Tony: "Benvenuta al mondo Kate Tali Dinozzo. Hai visto tesoro? Hai dato alla luce questa meravigliosa creatura. Ti prometto che le sarò vicino sempre"
Il ragazzo riusciva a sentire la voce della sua amata nella testa. Non erano allucinazioni, sua moglie era lì con lui. Qualunque cosa fosse accaduta non l'avrebbe abbandonato, ne era certo.
Ziva: "Tu hai creduto in me, ed io l'ho sentito. Ricorda che l'amore va oltre ogni confine, ed il nostro è un amore grande, cresciuto nel tempo. Kate sarà fiera di avere un padre come te. Io ti rimarrò vicino, ti aiuterò a crescerla, esattamente come se fossi fisicamente presente. Vi proteggerò per sempre."

Tony raggiunse i suoi compagni con la bambina in braccio. Tutti si avvicinarono a lui, che non riusciva a smettere di guardarla. Abby la prese in braccio e Tony si accostò al vetro, seguito da Gibbs.
Tony: "E' bellissima persino in questo stato" Effettivamente Ziva era piena di tagli, anche sul volto, dovuti all'infrangersi delle onde contro gli scogli. In più aveva riportato diverse fratture in tutto il corpo, e la sua spalla destra era fasciata. Il primario aveva ragione, se Ziva respirava ancora era per miracolo, e perché è una donna forte.
Tony: "Però non è giusto che non possa vedere la sua bambina! Non è giusto!"
Gibbs gli rispose in tono di conforto
Gibbs: "Magari non la potrà vedere, ma può capire cosa sta succedendo, presentagliela"
Abby rimise la bambina fra le braccia del padre, che entrò nella stanza.
Si sedette sul suo letto e le accostò la bambina al petto. Tutti i loro compagni osservavano la scena piena di amore e tristezza, mentre una lacrima rigava il volto di Tony.
Tony: "Ciao Ziva... So che mi puoi sentire, e so che quando ti vedo e ti ascolto vicino a me non mi sbaglio, sei tu"
Ed eccola di nuovo. Gli mise una mano sulla spalla, e Tony appoggiò la sua sullo stesso punto.
Ziva: "Sono qui con te, e non ti abbandonerò. Sarò il tuo angelo custode, la tua ninja. E' una promessa come quelle che tu hai fatto a me"
Tony: "Te ne faccio un'altra. Prometto che impedirò a chiunque di farti altro male finché avrò vita e oltre. Ti prometto che vendicherò tutto questo dolore, e che quell'uomo soffrirà come un cane. Tu sei tutta la mia vita, e nemmeno io ti abbandonerò mai. Tornare a lavoro senza di te sarà un'impresa ardua, e crescere questa bambina lo sarà ancor di più, ma so che tu sei con me, come io sono con te, e per questo ti prometto anche che non mi farò mai vedere triste da nostra figlia, che quando avrà bisogno, io sarò sempre pronto ad offrirle il mio aiuto. Ziva..." Le lacrime scendevano senza contegno dal suo viso "Ziva, io... giuro che ti amo" non riusciva ad aggiungere altro, ormai era crollato in un pianto disperato, ma a differenza di prima in lui c'era una luce, la luce della speranza di poter rivedere quegli occhioni dolci, la luce delle promesse che entrambi si erano fatti, e che avrebbero mantenuto a qualsiasi costo.
Il ragazzo guardava la figlia che dormiva beata sul corpo apparentemente inerte della madre, e gli parve di veder spuntare un sorriso sul volto di sua moglie. Si stese vicino a lei continuando ad accarezzarle il viso, per farle sentire tutto il suo calore. La bambina in mezzo al loro, simbolo del loro grande amore, protetta da entrambi, sicura fra i corpi dei suoi genitori che ne avevano passate tante, ma le avevano superate tutte.

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