Chris

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Camminavo da ore. Nonostante i miei muscoli implorassero pietà, il mio pensiero era fisso su di lui. Axel si era improvvisamente chiuso in se stesso. Mi era difficile, se non impossibile, capire le sue emozioni. Il suo sguardo era perso nel vuoto. Da quando mia sorella era stata fatta prigioniera, era raro che il suo volto incontrasse il mio,anche solo per un semplice sorriso. Un innocuo, tenero sorriso. Non mi aveva nemmeno rivolto la parola. Anche una strana vocina, che nella mia mente risiedeva addormentata, in quella circostanza si era svegliata. E il mio povero cuore pianse, quando ciò che disse era il vero.

"Stupida ragazzina. Senza la mia presenza nella tua mente, ti sei proprio persa. Come puoi innamorarti del classico bello e dannato. Non che tu sia brutta, ma non puoi vantare di avere il corpo snello e un viso di fata. Alcuni ti potrebbero scambiare per un rospo, specialmente la mattina dopo che hai passato una nottata insonne. Sinceramente, in quelle circostanze fai pena. L'unica parte meritevole di te, sono io. La tua unica parte razionale. Veniamo al dunque. Il problema è il suo cambiamento da quando Zoe è stata presa in ostaggio." Un discorso così lungo e insensato per arrivare ad una considerazione che io già avevo fatto circa un'ora e mezzo fa. Vocina dei miei stivali... "Sei pregata di non insultarmi, io ti sento, io sono te. Un punto alla volta. Dobbiamo... perdonami, devo riuscire a capire qual'è la causa di questo cambiamento. Insomma sono convinta che verso Zoe provi dei sentimenti. Quando si abbracciavano era come vedere due fratelli. Ma sono più che sicura che questa non è l'unica ragione. Il suo comportamento è molto sospetto. Prova a indagare, magari non ora, ma quando si calma. Prova a chiedere della sua famiglia, dei suoi fratelli. Perchè in fondo puoi dirmi di conoscerlo? Di sapere tutto di lui? Di conoscere ogni piccolo suo segreto?. Io penso proprio di no."

E come darle torto di lui non conoscevo quasi niente, il nostro era stato un cosidetto "colpo di fulmine", il mo amore per lui cresceva a dismisura e vederlo così passivo e inerme mi lacerava il cuore.

Nonostante Axel e i piedi che iniziavano a dolermi, dai metri percorsi, sentivo dentro di me una strana forza. Sentivo il modo sotto i miei piedi diverso. Potevo percepire la linfa vitale degli alberi, potevo capire i loro sentimenti, mi bastava uno sguardo. Intuivo subito qual'erano le piante destinate a seccarsi e morire, le emozioni che emanavano erano deboli e spente. Non potevo certo dire lo stesso dei futuri alberi centenari. Essi emanavano una forza enorme che mi scaldava le ossa e mi provocava una scarica di adrenalina. Ma tutti loro sotto quella spessa corteccia, sapevano quale sarebbe stato il loro futuro. Percepivo una minaccia, una di quelle terribili. Gli alieni erano più vicini di quello che pensavo. Mi dovevo affrettare, dovevo portare il mio corpo al limite, dovevo correre. Chiusi gli occhi, presi un respiro profondo e continuai a camminare.

I miei occhi si stupirono quando dopo ore e ore di interminabile marcia, videro uno strano lago. Il viaggio o meglio una piccola tappa si era conclusa. Appoggiai in terra gli zaini e mi guadai intorno.

"Vai da lui. Forza, fatti coraggio. Chiedi una spiegazione del suo comportamento." Maledetta coscienza, cosa avrei dovuto chiedergli, -Scusa ma per caso hai un segreto e non me lo vuoi dire?- Patetica. Mi decisi ad avvicinami a lui e di mettergli una mano sulla spalla destra. Non si meravigliò del gesto e non mi chiese nemmeno di spostarmi. Ero stupita.

-Come stai?- Non so' da dove trovai la forza di chiderglielo, ma lo feci. -Meglio di quanto mi meriti. Disse mettendo fra di noi una certa distanza. -Axel, sembri infelice, mi vuoi raccontare cosa turba i tuoi pensieri?-. Il suo volto cambiò e con delle semplici parole riuscì a farmi crollare. -Abbiamo appena perso Zoe, non ti sembra un buon motivo per essere leggermente tristi? E inoltre, devo annunciarti che nella mia vita ho baciato decine di ragazze e non per questo mi vengono a chiedere di rivelargli i miei pensieri. Quindi sei pregata di startene alla larga da me, e di non avere, tutte le volte quando mi guardi, quegli occhi che fantasticano su di NOI. Non c'è e non ci sarà mai un noi. Capito?. Ora vattene qui vicino, io cerco un modo per liberare tua sorella.-

Che razza di ragazzo può pronunciare delle parole piene di odio e rancore. Ma ancora di più chi è Axel?. Troppi pensieri, troppe pugnalate al cuore, non riuscivo a sopportare la sua presenza. Non potevo restare ancora con lui. Corsi il più lontano che potevo e mi misi a piangere. Piansi come una ragazza distrutta, piansi come se fossi sull'orlo della disperazione.

Rimasi su quel masso per un tempo che mi parve interminabile, la foresta che mi circondava cercava di darmi conforto. Mi metteva a disposizione la loro energia, che gentilmente io rifiutai. Avevo perso tutto ciò che amavo. Mia sorella era nelle mani di una strega alquanto strano mia nonna fra pochi giorni sarebbe morta con tutta l'umanità e l'unica persona con la quale avevo creato un rapporto di fiducia e amore, mi aveva praticamente ucciso. Non era la persona che pensavo, non può essere un gentiluomo e al tempo stesso un mostro.

"Chloe..Chloe... Io ti avevo avvertita Bello ma Dannato e infatti cosi è. Quelle parole sono venute dall'odio, ma non penso che esso sia rivolto a te. Penso che quest'evento che state vivendo gli abbia ricordato il passato. Probabilmente un infanzia turbata, non lo so, prendi per esempio Jake. Il tuo compagno di elementari. Quel povero ragazzo veniva frustato dalla madre e dal padre per ogni disubbidienza. Ovviamente essendo un bambino aveva la schiena sempre piena di lividi. Questo ha fatto si che diventasse la persona che è ora. Ovvero antipatica, dispotica e irragionevole. Lo sai che non mi sbaglio quasi mai, ma secondo me la situazione è la stessa. Magari i suoi genitori non lo maltrattavano ma vedrai non ha avuto una bella infanzia.-

Mi feci forza e ritornai al lago. Una "presenza" mi stava seguendo. Qualcuno mi stava spiando, potevo sentire chiaramente i suoi passi dietro di me. Non riflettei nemmeno all'idea che potesse essere un alieno, mi voltai, e con una certa grazia urlai - Caro Axel, se sei venuto a chiedermi delle scuse, te le puoi pure risparmiare. Non voglio nè vederti, e tanto meno sentire il suono della tua stupida voce. Vattene- .

-Cara ragazzina. Sembrerebbe proprio che qualcuno ti abbia spezzato il cuore. Sei così triste e irrascibile-.

Quella voce assomigliava tanto a quella di Axel, ma non poteva essere lui. Mi voltai e lo vidi.

Era la copia esatta di Axel, tranne per gli occhi profondamente neri e i capelli scuri come la notte più buia. Ci guardammo per vari secondi, o forse minuti, i suoi occhi riuscivano a catturare la mia attenzione. Quando pronunciai la fatidica domanda, in cuor mio sapevo benissimo la risposta.

-Ciao. Assomigli moltissimo a un mio amico. Ma forse mi sbaglio, non sono mai stata brava a riconoscere i volti della gente. Comunque qual'è il tuo nome?-. Con la sua voce roca e profonda mi rispose. - Sono Chris il fratello di Axel. Ansi se proprio devo essere sincero, il fratello gemello. Fra noi due io sono il fratello forte, bello, ma la mia qualità che mi differenzia è la caparbietà. Ottengo tutto ciò che voglio, anche se per arrivare hai miei obbiettivi posso utilizzare anche metodi loschi e delle volte terribilmente cattivi. Invece il ragazzo di cui ti sei disperatamente innamorata è esattamente l'opposto. Quindi puoi capire chi era il preferito fra i nostri genitori e con questo mi riferisco alla scenata che ti ha fatto prima. E' sempre stato condizionato da questo. Forse mi sono divulgato troppo. Sono qui perché quando la gente racconterà chi ha salvato il mondo dagli alieni, voglio il mio nome su tutte le loro bocche. Voglio venire con voi e non accetto un rifiuto. Quindi accompagnami da Axel, giovane fanciulla.-

Che cosa?. Chi diavolo era per dettare ordini?. Un idea diabolica mi venne in mente.

-Senti, Chris, facciamo un patto. Tu ci segui e ci aiuto nel viaggio, così sarai sempre ricordato come eroe del nuovo mondo. Ma te, in cambio, mi dirai tutto quello che sai su Axel. Partendo dalla sua infanzia fino ad oggi. Axel non dovrà mai venire a conoscenza della mia strana proposta. Allora Chris accetti?-. Pronunciai tutte le parole con calma e determinazione. Avrei scoperto tutto, anche se con l'imbroglio e la furbizia.
Osservandolo meglio, quello che davanti a me poteva essere Axel, si era rivelato essere il fratello. Quindi non avevo decisamente niente da rimproverarmi, lui non era stato sincero con me, io non lo sarei stata con lui.
Dalla sua faccia sorpresa si poteva leggere la risposta.
-Certo. Quando inizia l'avventura!!!-.

CIAO. Tesori mi dispiace tanto non aver potuto pubblicare prima. Ma la scuola mi toglie tempo e energie. Il prossimo racconto avrà una parola d'ordine gelosia.
Dovete aspettare per scoprire cosa farà la povera Chloe e cederá alla tentazione che gli verrà offerta??
Avete letto bene! Ci sarà una tentazione. Sceglierá l'angelo o il demone??
Un bacio, alla prossima ♡

THORGERT-the white witchWhere stories live. Discover now