Le mie paure (parte I)

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In fondo non doveva essere molto difficile...

Avevo già lasciato la riva del lago, e l'acqua continuava a salire. Ormai le mie gambe e i mie fianchi erano completamente bagnati, tant'è che la mia gonna bianca era diventata trasparente. Camminai mentre le mie gambe diventavano sempre più pesanti e la forza mi abbandonò. L'acqua arrivava alla gola e non riuscendo ad avanzare inizia a nuotare. Dovevo solo seguire le spiegazioni di Axel.

Mi dovevo rilassare e cercare di muovere le gambe in maniera coordinata con le braccia e infine prendere il respiro e immergermi. Certo a dirlo può anche essere facile, ma applicare tali consigli può essere impresa ardua. 

Quando mi immersi, non controllai il respiro e fui costretta a riemergere. La seconda volta andò decisamente meglio. Riuscì a trattenere il respiro a sufficienza per poter immergermi senza pericolo. Appena immersa aprii gli occhi  e non badai al bruciore dell' contatto con l'acqua. Avevo una missione da compiere!

Un piccolo bagliore dorato colpì la mia attenzione. Doveva essere il pezzo che cercavo. Iniziai a nuotare più veloce che potevo, anche l'aria iniziava a mancarmi. Arrivata sul fondale raccolsi l'oggetto, nascosto fra la sabbia e riemersi. 

Arrivata in superficie, iniziai a nuotare verso la riva. C'era una sola persona che poteva sapere se quell'oggetto apparteneva al tridente. 

***

Arrivata sulla riva, venni accolta da un forte abbraccio da parte di Axel, mentre il suo caro fratello mi porgeva una coperta. Entrambi cercavano di non far caso alla mia quasi nudità. Si potevano distinguere molto bene i miei slip. Che imbarazzo! Mi coprì al meglio con la coperta e cercai di riscaldarmi mentre Axel osservava l'oggetto. Una strana voce mi apparve nella mente e subito capì di chi si trattava. 

<Cara fanciulla. Mi hai sorpreso, non pensavo che potessi affrontare le tue paure, ma è evidente che mi sbagliavo. Sei riuscita ha conquistarne un pezzo. Ma sei molto lontana dalla vittoria. Stai attenta ne esistono tanti altri e le mie sorelle sapranno metterti in difficoltà. Spero per te che tu sia pronta. Le sorelle dell'acqua non perdono mai>

Con quelle parole uscì dalla mia testa. Lasciandomi con un gran brivido che si impossessava della mia schiena.

Vedendomi scossa e tremante Chris si sfilò il giacchetto e me lo adagiò sopra le spalle, cercando invano di riscaldarmi.

<Come stai?> mi chiese <Non starò bene finché mia sorella non sarà sveglia fra le mie braccia> <Capisco. Mancano sei laghi e il cammino è lungo, inoltre gli alieni sono alle nostre calcagna, dobbiamo andare. Ma non possiamo partire senza di te. Ti darò una pozione che ti farà stare meglio, fidati.>

Prese dallo zaino una strana boccietta e me la porse <Bevi> disse. Non mi fidavo di lui e non avrei mai bevuto quello strano liquido aranciato.

<E' grick. Una pozione magica, serve per far aumentare la temperatura corporea e evitare l'ipotermia. Ti servirà, fidati di me>  Presi la boccetta e bevvi.  Aveva ragione, uno strano calore si distribuì nel mio corpo e non sentì più freddo. Avevo fatto bene a fidarmi di lui. Ma non potevo abbassare alcuna barriera, lui poteva rivelarsi il mio peggior nemico. 

***

Erano ore che camminavamo. Avevamo ripreso la marcia da ormai un paio di ore, eravamo stanchi e affamati e nessuno proferiva parola. Avevamo gli alieni alle spalle. Dovevano aver fiutato il nostro odore e averci inseguiti. Questa era la teoria di Chris. Ciò nonostante, dovevamo camminare e camminare, mancava soltanto un ora al sesto lago.

All'improvviso mi avvicinai a Axel e come sua risposta poso una mano sulla mia schiena. Mi appoggia a lui e continuammo il percorso. Ogni tanto scoprivo Chris che ci guardava con uno strano sorrisetto. Un sorriso che accapponava la pelle. 

<Che bella coppietta che siete> disse stupendoci. Io e Axel ci girammo verso di lui e gli lanciammo delle occhiatacce. <Non volevo prendervi in giro ed è inutile che mi guardate male. Volevo solo farvi un complimento. So', come ci si sente a essere innamorati. E tu fratellino sei innamorato della nostra bella Chloe?> Chris stava alimentando il fuoco per un confronto con il fratello. Un confronto che non sarebbe stato pacifico. Tuttavia la risposta di Axel non tardò mancare. <Penso che i miei sentimenti, non siano a far tuo. Comunque tengo molto a Chloe ma il sentimento che provo non è amore>

Rivolsi lo sguardo su Axel, sembrava freddo e privo di alcun sentimento. Sapevo che lui non mi amava, ci conoscevamo da troppo poco per poter parlare di amore, ma tuttavia sentire quelle parole mi aveva spezzato il cuore. Nel mio profondo, i sentimenti verso Axel erano nitidi. Io lo amavo.

<E tu Chloe, ami Axel?> disse rivolgendosi a me. Non sapevo cosa rispondere, ma sarebbe servita una risposta d'effetto, che avrebbe fatto tacere il suo ridicolo orgoglio.

 <Da quando il potente Chris, si occupa di problemi di cuore?! Ciò che provo per tuo fratello è custodito dentro di  me e li rimarrà. Ma sei forse geloso?> <Chloe, Chloe, pensi davvero che io sia geloso di una cosa che tarderà a finire e a scomparire nel nulla. Vedo già la vostra fine, ma vedo ancora di più il nostro inizio>.

Ci guardavamo negli occhi con aria di sfida e non avevo alcuna intenzione di cedere e spostare l sguardo. Fu Axel che richiamò la nostra attenzione. 

<Vedo il lago. Prepariamoci ad una nuova sfida>

***

Arrivati al lago, Chris lanciò un sassolino e smosse le acque, richiamando l'attenzione della strega che vi viveva.  Ella comparve in tutta la sua magnificenza e ci parlò:

<Cari ragazzi, dato che avete avuto la meglio sulla mia amata sorella ho escogitato per voi una prova molto più dura. Tale prova consiste nel superare le vostre paure. Te prescelta, ti sdraierai sulla riva del fiume e sarai addormentata. Avrai un sogno dove affronterai le tue incertezze e le peggiori paure. Stai attenta, se riuscirai a vincere ti sveglierai dal sonno, ma se fallirai limbo diventerà la tua nuova casa. Quando sei pronta sdraiati, ti sto' dando il tempo per dire addio ai tuoi amici.>

***

Abbracciai sia Axel che quell'impertinente di Chris. Entrambi mi incoraggiarono e mi dettero fiducia. Ma non era la fiducia a servirmi, ma bensì il coraggio. 

Mi sdraia sulla sabbia umida e caddi nel sonno delle tenebre.

Il sogno è una vita parallela. In essa puoi essere la vera te. Puoi realizzare i tuoi sogni o affrontare le tue paure. Devi soltanto crederci.

***

Scusate per il ritardo imperdonabile. Il problema è che in questo periodo ho iniziato a scrivere una nuova storia che ho pubblicato. Si chiama Reversal, passate a leggerla. 

Tornerò presto non preoccupatevi, l'avventura continua.

Un bacio dalla vostra little_butterfly99









THORGERT-the white witchWhere stories live. Discover now