1. Una nuova casa

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Elisabetta scese dalla macchina per prima. Davanti a lei si alzava un'enorme casa. Già a vederla così, si sarebbe potuto dire che nascondeva in sè molti misteri, anche perché era molto tetra. Roberta, dal canto suo, non era per niente entusiasta all'idea di trasferirsi lì: essendo una bambina molto allegra, l'idea di una casa tetra non l'allettò per niente. Seduta sul sedile posteriore sinistro, con la mano destra che le reggeva il mento, il gomito appoggiato al bracciolo e lo sguardo rivolto al finestrino, desiderò tornare nella sua vecchia casa allegra. Sulle sue gambe, il gatto Sebastian si alzò, si stiracchiò e balzò giù dalla macchina affiancando Elisabetta con aria indifferente. I genitori delle gemelle, Paolo e Mariussa, scesero dalla macchina iniziando a scaricare i bagagli.
-Forza, Roberta, scendi!-ordinò Paolo alla gemellina rimasta in macchina.
Roberta guardò suo padre girando la testa verso la porta posteriore destra rimasta aperta, con espressione arrabbiata.
-Non fare quella faccia! Scendi senza fare storie!-le impose il padre per poi allontanarsi verso la casa.
Sbuffando, Roberta scese dalla macchina sotto lo sguardo vigile della sorella.
Sebastian seguì Mariussa e Paolo in casa, le gemelline invece si fermarono a guardare la nuova casa dall'esterno. Dopo averla esaminata a lungo, Roberta, la seconda gemella, si girò verso la sorella.
-Non fare quella faccia, Boba. Vedrai che sarà bello anche qui!-disse Elisabetta positiva.
-Ma non hai visto che schifo di casa?-chiese indicando la casa con la mano sinistra e girandosi con tutto il corpo verso la gemella.
-Mi domando come faccia a piacerti, Eli...-quasi mormorò Roberta rimettendo il braccio lungo il fianco.
-Vedrai che un giorno ci piacerà tantissimo!-disse Elisabetta fiduciosa.
Non poteva immaginare quanto si stesse sbagliando...

Non toccate quella bambolaWhere stories live. Discover now